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Morsellino, più attenzione alla formazione professionale

 


«Molto è stato fatto ma bisogna ancora lavorare sulle famiglie e sui giovani». Ne è convinta Brigida Morsellino, direttore dell’ITS Academy di Catania, che, a margine degli eventi dedicati al settore della didattica a LetExpo 25, spiega a PORTO&interporto l’ultimo step da superare per una compiuta valorizzazione dei percorsi didattici offerti in Italia dalla formazione professionale. 
«Ancora viviamo il pregiudizio sulla superiorità dell’Università» spiega. «E nonostante la possibilità della doppia iscrizione e l’ipotesi di riconoscere crediti formativi ai diplomati dei nostri istituti, su cui ancora si attende una regolazione normativa, registriamo il persistere di questo equivoco. Sicuramente negli ultimi anni è stato fatto un lavoro egregio per far conoscere questo nostro mondo ma bisogna ancora insistere. Serve un cambio di passo, prima di tutto culturale, per far capire che la base su cui costruire il futuro professionale dei nostri giovani è la scuola. È fondamentale garantire un'istruzione di qualità, che fornisca le competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo del lavoro, soprattutto in un paese manifatturiero come l’Italia». 
In un contesto in rapida evoluzione, caratterizzato dalla digitalizzazione e dall'innovazione tecnologica, la formazione, a maggior ragione, deve essere in grado di adattarsi alle nuove esigenze delle imprese. «Gli ITS rappresentano un ponte fondamentale tra istruzione e lavoro. Offrono percorsi formativi altamente specializzati, in grado di formare tecnici competenti e richiesti dalle aziende». 
In questo la connessione diretta con il settore produttivo è un elemento chiave per favorire l'inserimento occupazionale dei giovani. È qui che emerge il valore positivo dell’esperienza degli ITS i questi anni che hanno inscritto nelle partnership con le aziende sul territorio nelle loro stesse “regole d’ingaggio”. «L'alternanza scuola-lavoro e i tirocini formativi rappresentano strumenti preziosi per acquisire esperienza pratica e conoscere da vicino il mondo del lavoro. Allo stesso tempo la stessa formazione deve tenere il passo con l'evoluzione tecnologica. È fondamentale sviluppare competenze digitali e capacità di adattamento al cambiamento. Gli ITS giocano un ruolo chiave nello sviluppare le competenze di tecnici specializzati nei settori innovativi». 
A rafforzare questa collaborazione tra istituzioni scolastiche, aziende e territorio il boost arrivato con gli investimenti previsti per il comparto dal PNRR. Nuove risorse che stanno dotando gli istituti di nuove infrastrutture, mezzi e laboratori didattici, contribuendo ad arricchire ulteriormente l’offerta. 
«A Catania gli effetti espansivi del Piano sono già in atto. In questo momento abbiamo attivato ben 34 corsi, centrando in anticipo l’obiettivo che ci veniva posto. Siamo riusciti a mettere in funzione sedi distaccate, come Messina, essenziali per costruire una rete di valore aggiunto su tutto il territorio. Abbiamo avviato anche un piano che favorisca l’orientamento il cui obiettivo sul lungo periodo è contribuire a far crescere ulteriormente la consapevolezza che rappresentiamo una delle migliori possibilità per la costruzione di un futuro lavorativo per i giovano. D’altronde, su questi temi bisogna essere chiari e diretti. Se il mondo della produzione è centrale per il nostro Paese allora c’è bisogno di figure professionali che alimentino questa produzione in modo qualitativo e specialistico».
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