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La rivoluzione della single window




La Single Window europea è in vista del traguardo. Lo strumento pensato, progettato e realizzato dall’UE rappresenterà un cambiamento epocale, realizzando l’effettiva digitalizzazione e armonizzazione delle procedure portuali in tutti i paesi membri. Addio, dunque, a formulari, metodi di compilazione, metodi di trasmissione dei dati eterogenei in favore di una conduzione dei processi standardizzata e in grado di aprire ulteriori nuove applicazioni con l’AI. PORTO&interporto ne parla con Alessandro Scotti, CTO della società Beyond IT, direttamente coinvolta nello sviluppo del progetto.

Quali sono gli obiettivi principali del progetto Single Window? 
L’idea portante è la creazione di un sistema unico e standardizzato per lo scambio di informazioni tra operatori e autorità portuali. L'obiettivo è semplificare le operazioni, ridurre la burocrazia e aumentare l'efficienza dell’operatività dei porti dell’Ue. In pratica, si tratta di un punto di accesso digitale unico per tutte le formalità amministrative e doganali relative alle navi in arrivo e in partenza.

Le principali sfide affrontate nella realizzazione di questo progetto? 
Il coinvolgimento di numerosi attori e la gestione di una grande quantità di dati e informazioni eterogenei rendono il sistema decisamente complesso. Si è dovuto coordinare differenti esigenze operative e normative nazionali. Allo stesso tempo garantire l'interoperabilità tra i vari sistemi informativi. Il lavoro complessivo è stato portato avanti da una serie di gruppi, ognuno orientato allo sviluppo di diverse aree tematiche come, ad esempio, la modellazione dei dati o le forniture dei relativi servizi. 

Quanta attenzione è stata posta al fattore sicurezza? 
Parliamo di un tema centrale su cui è stato applicato un approccio di grande innovazione. Tra le soluzioni introdotte l’utilizzo di un middleware denominato RIM (Report Interface Module, ndr) sviluppato dall'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) che permette di tradurre e scambiare in modo sicuro i dati tra i diversi sistemi informativi, garantendo l'interoperabilità e la standardizzazione. Inoltre, il progetto prevede l'implementazione dell'infrastruttura EIDAS (Electronic Identification, Authentication and Trust Services, ndr), che consente l'autenticazione digitale degli operatori e la firma elettronica dei documenti. 

I vantaggi concreti che porterà la single Window? 
Molteplici. Innanzitutto, la standardizzazione dei formati dati e l'automazione dei processi permetteranno agli operatori di risparmiare tempo e risorse, riducendo al minimo gli errori e i ritardi. Inoltre, la Single Window favorirà la trasparenza e la tracciabilità delle operazioni, migliorando la sicurezza e la sostenibilità del settore. Infine, si pone la base per lo sfruttamento dell’AI che semplificando ulteriormente le operazioni consentirebbe agli operatori di concentrarsi sulle attività a valore aggiunto. 

I tempi previsti per l'avvio dell'operatività? 
L'obiettivo è completare la realizzazione del progetto entro il 2025. Al momento, stiamo lavorando alla definizione degli standard tecnici e all'implementazione delle soluzioni software. Nei prossimi mesi, partirà una fase di test pilota con alcuni porti selezionati, per verificare l'efficacia del sistema e apportare eventuali modifiche. 

Su quali tipo di servizi si concentrerà Beyond IT? 
Lo sviluppo di una piattaforma che a partire dal machine learning permetterà di rendere più semplice l’elaborazione dei dati. Il principio è l’automatizzazione della loro analisi e strutturazione a partire da diverse fonti, come possono essere email, documento Pdf, fogli di calcolo. In pratica, il sistema è in grado di "leggere" e interpretare questi documenti, estraendo automaticamente le informazioni rilevanti e trasformandole in un formato standardizzato e facilmente utilizzabile.

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