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La prospettiva indiana

 


Puntare sui nuovi mercati può essere la giusta strategia per rispondere alla possibile guerra dei dazi innescata dalla nuova amministrazione americana. L’India, la più grande democrazia al mondo, può rappresentare sotto questo aspetto una grande occasione: una popolazione di 1,4 miliardi di persone, economia in espansione, un programma di riforme governative volte a farne un hub manifatturiero e logistico a livello globale. 
Se ne è parlato a Milano nel corso del focus “India - Nuovo hub di sviluppo dell’economia globale” nell’ambito di Shipping Forwarding & Logistic meet Industry, nel corso del quale è stato evidenziato lo stato delle relazioni commerciali tra Italia e New Dehli e indicate le possibili strade per incrementarle. 
I dati confermano la possibilità di scambi crescenti: sebbene l’Unione Europea rappresenti per l'India il secondo partner commerciale più grande dopo gli Stati Uniti, per l'UE l'India è solo il decimo. Questo dato evidenzia un'asimmetria che suggerisce ampi margini di crescita per entrambi i partner. L'Italia, tra i paesi europei, si posiziona come il terzo partner commerciale del subcontinente, sia in termini di esportazioni che di importazioni. Il commercio è dominato dai beni manifatturieri, ma i servizi, in particolare quelli legati ai trasporti, stanno acquisendo un’importanza crescente. 
In questo quadro manca come ha sottolineato Marco Lenti, Partner dello Studio Legale Mordiglia un accordo specifico per le negoziazioni commerciali sebbene i rapporti bilaterali siano improntati al principio della “nazione più favorevole” in ambito WTO. La complessità delle leggi sul lavoro e la burocrazia possono rappresentare i maggiori ostacoli per le imprese italiane che però potrebbero beneficiare delle grandi sfide infrastrutturali che sta affrontando il paese, alle prese con la risoluzione di carenza infrastrutturali e problemi di approvvigionamento energetico. 
È qui che la logistica può giocare un ruolo cruciale. Tra i progetti più ambiziosi sono previsti lo sviluppo di corridoi merci dedicati, zone economiche speciali (ZES) e infrastrutture di trasporto efficienti è fondamentale per garantire un flusso di merci rapido e affidabile. «Le Aziende logistiche possono svolgere un ruolo essenziale nel supportare le imprese che operano in India» come sottolineato da Izabell Laday, Country Manager di Logwin Air + Ocean Italy. «Con una rete di uffici strategici in tutto il paese, possiamo fornire servizi di trasporto, stoccaggio e distribuzione, aiutando le imprese a navigare nella complessità del mercato indiano». 
A fare da ponte tra le due realtà anche l’attività della Camera di Commercio Indiana in Italia (ICCI). Riconosciuta ufficialmente dal governo italiano ha l'obiettivo di creare valore aggiunto per i suoi membri, facilitare le relazioni commerciali e culturali e supportare la comunità imprenditoriale indiana in Italia. Fondata nel 1975 l’organizzazione offre una vasta gamma di servizi alle imprese, tra cui consulenza legale, fiscale e strategica, supporto all'internazionalizzazione, organizzazione di eventi e promozione della cultura indiana in Italia, come illustrato da Cecilia Giannini, Responsabile progetti internazionali di ICCI. 
«Regolarmente organizziamo eventi, tavole rotonde e delegazioni per favorire l'incontro tra le imprese italiane e indiane. Questi incontri rappresentano un'opportunità preziosa per le aziende di conoscere le opportunità e le sfide del mercato indiano, di creare contatti e di sviluppare nuove partnership». 
A moderare i lavori dell’incontro il presidente del Propeller Club di Milano Riccardo Fuochi: «Alla luce della situazione internazionale il partenariato tra Italia e India rappresenta una risorsa preziosa per entrambi i paesi». «Sfruttando le rispettive competenze e risorse, Italia e India possono rafforzare la loro posizione nel panorama economico internazionale e creare benefici reciproci per le loro imprese e le loro comunità».
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