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Un piano europeo per l'industria marittima

 


“Oggi, armatori europei, cantieri navali e produttori di attrezzature marittime europei uniscono le forze e chiedono alla Commissione di includere il settore marittimo nella prossima strategia industriale marittima europea e nel piano di investimenti per i trasporti sostenibili. La navigazione europea è una storia di successo. L'Europa rappresenta il 35% della flotta globale contro il 15% della quota dell'UE nel PIL globale”. 
È quanto contenuto in una dichiarazione congiunta di European Shipowners e Sea Europe che esorta l’Ue a impegnarsi in azioni concrete a supporto dell’intera filiera (trasporti, cantieri navali, produttori di attrezzature). 
Secondo Sotiris Raptis, Segretario generale di European Shipowners la competitività internazionale del trasporto marittimo europeo “è un prerequisito per un cluster industriale marittimo forte e competitivo”. “Affrontare il crescente divario di innovazione in Europa è l'unico modo per migliorare la base industriale. Il supporto finanziario dalle entrate nazionali e dell’EU ETS deve migliorare l'adozione di tecnologie e carburanti puliti”. 
Nel documento sono raccomandate misure per la parità di condizioni a livello normativo e fiscale a livello internazionale; sostegno ai cantieri navali e ai produttori di attrezzature attraverso incentivi di stimolo alla domanda di mezzi più efficienti e ambientalmente compatibili; l’introduzione di obblighi vincolanti per la produzione e la fabbricazione di carburanti puliti in Europa, in linea con gli obiettivi del Net Zero Industry Act; migliore accesso ai finanziamenti, sia pubblici che privati, per gli investimenti marittimi a supporto della transizione energetica e digitale. 
“L’Europa ha bisogno di cantieri navali e produttori di attrezzature marittime forti, innovativi e competitivi a livello globale.” ha sottolineato Christophe Tytgat, Segretario generale di Sea Europe. “L’Europa ha una leadership globale nella produzione di tipi di navi complesse e di attrezzature marittime, ma deve essere più resiliente e meno dipendente dalle nazioni straniere. Una strategia marittima industriale di impatto che consenta all'Europa di consolidare la sua attuale leadership globale, riacquistando al contempo mercati strategici e beneficiando di segmenti emergenti cruciali per l'industria manifatturiera marittima commerciale e navale europea e per la sicurezza economica è fondamentale per il futuro”.
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