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Più risorse ai trasporti nel prossimo bilancio Ue

 



L’Europa non può permettersi di affrontare le sfide del futuro con un deficit di connettività e di coesione interna. Nasce da questa considerazione l’iniziativa di 45 organizzazioni del settore dei trasporti che sollecitano i governi nazionali e la Commissione europea a mantenere e rafforzare un solido strumento di finanziamento dedicato al settore nell’ambito del futuro bilancio dell’UE. 
In vista delle prossime discussioni sul prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP), il documento sottolinea la centralità della questione infrastrutturale per il bene del continente, sia come garanzia per salvaguardare il buon funzionamento del mercato interno, sia per migliorare competitività, resilienza e organizzazione militare dell’Unione. 
“Le relazioni di Mario Draghi ed Enrico Letta lo riconfermano come una priorità politica cruciale, sottolineando come una rete di trasporto europea ben funzionante sia essenziale per guidare la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e la coesione in Europa,” sottolinea la lettera aperta. 
A preoccupare il settore dei trasporti europeo, in particolare, l’orientamento della Commissione intenzionata a reindirizzare una gran parte dei finanziamenti europei per i trasporti verso i Piani Nazionali Unici. 
In vista del Consiglio Affari Generali informale che si terrà a Varsavia tra due settimane, si chiede un forte segno “a favore della conservazione di un solido strumento di finanziamento europeo dedicato ai trasporti nell'ambito del prossimo QFP”. 
“Tale approccio garantisce che il bilancio europeo dia priorità agli investimenti ad alto valore aggiunto e salvaguardi una pianificazione degli investimenti strategica e stabile a lungo termine, di cui c'è grande bisogno”. 
“L'infrastruttura di trasporto è la spina dorsale del mercato interno europeo ed è fondamentale per raggiungere le principali priorità dell'Europa,” spiega Isabelle Ryckbost, Segretario Generale dell'Organizzazione Europea dei Porti Marittimi (ESPO). “Nelle deliberazioni sul futuro bilancio dell'UE, chiediamo collettivamente ai governi nazionali e alla Commissione europea di preservare e rafforzare ulteriormente il bilancio per i trasporti per sostenere gli investimenti necessari per mantenere in movimento l'economia e la società europea e per costruire l'Europa più forte, più resiliente e competitiva di cui abbiamo bisogno. I porti in Europa sono pilastri di resilienza economica, climatica e geopolitica. Per svolgere questo importante ruolo per l’Europa, hanno bisogno che l'Europa li sostenga. Questo è a beneficio di ciascuno degli Stati membri".

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