Autorizzato l’impiego di batterie su navi di bandiera italiana
Il Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, in qualità di Amministrazione competente per la sicurezza della navigazione, ha rilasciato per la prima volta l'autorizzazione all'impiego di batterie in sostituzione dei generatori diesel a un'unità navale di bandiera italiana. "L'obiettivo – in piena sintonia con l'esigenza di assicurare trasporti marittimi sempre più green - è quello di garantire che le unità navali equipaggiate con sistemi a batteria mantengano almeno lo stesso livello di sicurezza delle navi con generazione di energia convenzionale," spiega una nota.
L’iniziativa nasce per colmare un vuoto normativo emerso con l’entrata in esercizio lo scorso luglio del traghetto Hsc Vittorio Morace della compagnia Liberty Lines, unità ibrida, prima acquisizione di un piano di espansione della flotta che prevede il pieno impiego, entro il 2030, di nove unità monocarena capaci di navigare in modalità full electric ad una velocità di 10 nodi in prossimità della costa (autonomia: 30 minuti) e poi ricaricare le batterie durante il tragitto in mare aperto.
Il provvedimento di autorizzazione, destinato a essere esteso ad altre navi, è stato adottato in regime di "equivalenza", ai sensi della Convenzione SOLAS e della Direttiva 2009/45/EC, garantendo il rispetto dei necessari requisiti di sicurezza, in particolare per la prevenzione incendio. Attualmente, infatti, non esistono normative internazionali o comunitarie che disciplinano l'utilizzo delle batterie nel settore marittimo. Per questo motivo, la Guardia Costiera italiana nel rilasciare l'autorizzazione ha adottato un approccio basato sulla valutazione del rischio, utilizzando le linee guida dell'European Maritime Safety Agency- EMSA realizzate in collaborazione con gli Stati membri più virtuosi in materia, tra cui l'Italia stessa.
La Guardia Costiera, sottolinea che “in accordo con gli Organismi riconosciuti e gli stakeholder del settore (cantieri e armatori), sta elaborando istruzioni tecniche dettagliate per le unità nazionali che intendano adottare combustibili alternativi e tecnologie a zero emissioni, incluse le batterie”. “Fornire linee guida chiare e dettagliate potrà così ridurre le incertezze burocratiche e ottimizzare le tempistiche di autorizzazione, a beneficio di ogni operatore del settore e dell'Amministrazione di bandiera”.
I monocarena di Liberty Lines, realizzati in lega di alluminio dai cantieri spagnoli Armon Shipyard, hanno una stazza di circa 400 GT e sono lunghe 39,5 metri, larghe 8,25, con una velocità operativa, nella modalità “power mode”, di 28 nodi. Sono concepite per ottenere riduzione delle emissioni fino al 30% di anidride carbonica, dell’81% di fumi, del 62% di polveri e del 83% di gas inquinanti nel ciclo combinato.