Pessina: "Trump ha lanciato la mega sfida del mare"
“Canale di Panama, Groenlandia, Golfo del Messico o Golfo dell’America. Le prime esternazioni vanno tutte verso una sola direzione: se l’America punta a diventare great again, solo il mare è la chiave per scardinare vecchi equilibri e un assetto geopolitico più frutto di sedimentazioni e di disattenzione cronica, che di vere scelte”. All’indomani delle indicazioni di politica internazionale del neo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, una considerazione risulta tanto potente, quanto inequivocabile. E secondo Paolo Pessina, Presidente di Federagenti – la risposta è circoscritta in due sillabe: “mare”.
“Per anni e tutt’oggi – afferma Pessina – l’Occidente ha inseguito una miriade di falsi obiettivi, perdendo di vista la sua risorsa primaria, che è anche storia; ciò è valso per gli Stati Uniti che si sono richiusi a riccio su loro stessi, ma specialmente per l’Europa che pure vanta i più grandi gruppi armatoriali del mondo, una tradizione radicata nelle Compagnie delle Indie e nelle Repubbliche marinare, ma è stata incapace di capire che il suo sviluppo, il suo successo, la sua prosperità e per induzione anche quella di altri continenti, transitava attraverso uno sforzo massiccio e costante sul mare e sui traffici marittimi”.
“Le esternazioni di Trump – prosegue il Presidente di Federagenti – facilmente liquidate come eccessi di fanatismo, hanno una profonda radice di verità : hanno fatto riscoprire al mondo quali rischi significhi consegnare le vie d’acqua, nel caso Panama, a singole potenze, in grado di conoscere e controllare tutto. Ha fatto capire anche ai creduloni, o volutamente tali, della vecchia Europa che la Groenlandia è un’isola strategica militarmente, commercialmente in funzione della rotta Artica, e geopoliticamente. Tutto con un comune denominatore”.
“È per questi motivi che l’Italia – conclude Pessina – ha davanti una occasione straordinaria che non può perdere, ma che può essere vinta solo facendo in fretta, cambiando passo, nei settori chiave della portualità , delle infrastrutture, della logistica e specialmente della burocrazia”.
Leggi su Porto e Interporto