ITS Catania, raggiunti obiettivi fissati dal PNRR
In che modo cercate di mettere a terra questa particolare visione della formazione?
Il compito del nostro ITS è quello di aderire a fabbisogni provenienti dal mondo del lavoro molto specifici. Costruiti insieme alle aziende che poi, come avviene nella maggior parte dei casi, assumeranno le figure professionali che abbiamo formato. Fermo restando la priorità da dare allo sviluppo complessivo della persona, e anche partendo da queste esigenze, lo sforzo a cui siamo chiamati in questo periodo è nell’adeguamento dei percorsi formativi e nelle attrezzature da mettere a disposizione dei corsisti. I circa 17 milioni di euro messi a disposizione dal PNRR, cifra tra le maggiori ottenute nel nostro specifico ambito, sono al contempo un riconoscimento di eccellenza ma anche una responsabilità di investire al meglio le risorse pubbliche.
Su quali direttrici avete indirizzato gli interventi?
Abbiamo investito parte dei finanziamenti in un’operazione di “formazione dei formatori”. Nell’ambito delle azioni per sviluppare iniziative di promozione del nostro modello formativo abbiamo reclutato attraverso una manifestazione di interesse le persone che opportunamente formate sono andate a spiegare nelle scuole la realtà dell’ITS. L’obiettivo è quello di informare sugli obiettivi e le modalità peculiari delle nostre attività . Il resto, ovviamente la parte maggiore, è andato nella riorganizzazione della parte didattica e nell’adeguamento di sedi, laboratori, attrezzature.
Quali gli interventi principali?
Quella più complessa e importante è la ristrutturazione di una parte dell’ex Istituto di incremento ippico della Sicilia che si trova nel centro storico di Catania. Un’area che abbiamo ottenuto in concessione trentennale in comodato d’uso e per la quale provvederemo ad un recupero urbanistico che riguarderà tutta l’area circostante. Credo si tratti di un’iniziativa particolarmente qualificante: portiamo la formazione dove non c’è, rendendola protagonista, facendone una leva per la promozione qualitativa del territorio. Poi ci sono tutti gli adeguamenti che riguardano da vicino lo svolgimento dei corsi.
In cosa consistono?
Principalmente nella realizzazione di laboratori moderni e ad alta tecnologia. Uno di questi, per le esperienze a mare, sarà ospitato da un catamarano opportunamente allestito. Nella nuova sede invece ospiteremo i laboratori per la manutenzione aeronautica, un vero e proprio aereo ospitato in uno spazio di 12 per 18 metri, navale e terrestre. Altra novità sarà il laboratorio di Hotellerie, la cui necessità è emersa dal confronto con le tante realtà della “blue economy” con cui collaboriamo. Si tratta di una cucina con area service e bar che simula una struttura in tutto e per tutto assimilabile a quelle presenti nella realtÃ