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FAIMM, focus su cantieristica e automazione “2025 di svolta”



Lo scorso luglio la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile aveva lanciato 17 nuove classi disponibili per 9 diversi corsi ITS, per un totale di oltre 420 posti disponibili. Una proposta corposa e articolata per la formazione di alta specializzazione nell’ambito marittimo e portuale, ma anche declinata sui vari ambiti della logistica intermodale. Dopo alcuni mesi, sul finire dell’anno, arriva quindi il momento di fare un bilancio delle attività, e così di guardare al prossimo futuro. 
“Aver raggiunto l’obiettivo di far partire tante nuove classi, soprattutto considerando di aver messo in aula più di 400 tra ragazzi e ragazze di tutta Italia, rappresenta un grande risultato”, racconta Paola Vidotto, direttore generale dell’Accademia di Genova, che nel capoluogo ligure vanta due sedi. “Anche perché il tema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro è sempre attuale”, sottolinea. 
Per un mondo della logistica che chiede sempre nuove professionalità e ingressi, anche per rinnovare il mercato del lavoro che si muove tra uffici e banchine, la domanda rimane distante dalle necessità del settore. Nonostante contratti e disponibilità lavorative anche di alto livello. 
“Il tema è sempre più importante, e non solo per l’Italia. La blue economy nel suo complesso si sta rinnovando nel profondo, e sono fondamentali anche figure professionali che non esistevano fino a pochi anni fa. Paradossalmente, in alcuni casi le aziende stesse non conoscono esattamente le figure lavorative di cui avranno bisogno nel prossimo futuro. E su questo noi ci siamo mossi anche coinvolgendo aziende, sindacati e istituzioni, proprio per identificare con precisione le necessità”.
Vidotto fa riferimento al rapporto presentato lo scorso giugno a Genova che riassumeva il lavoro di analisi svolto in accordo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, l’AdSp del Mar Ligure Orientale, e le principali sigle sindacali. Un rapporto che integra le risposte del questionario somministrato alle centinaia di lavoratori e lavoratrici degli scali controllati dalle due AdSP liguri (comprendenti anche il porto toscano di Marina di Carrara), che fotografano un momento storico di estremo interesse per gli enti preposti alla formazione e alla gestione delle figure professionali nell’ambito portuale. 
A fronte di questo lavoro, primo passo a livello nazionale per comprendere in maniera approfondita e precisa le richieste e le necessità degli operatori, l’Accademia ha saputo creare il corso ITS “Ambito Portuale”, dedicato all’automazione dei terminal, in parallelo al supporto per la formazione continua del personale già impiegato. “È necessario che il mondo della formazione sia di supporto anche a chi ha raggiunto un’età lontana dalla pensione, ma ormai matura, perché non sia soppiantato dagli strumenti tecnologici” conferma ancora Vidotto. 


I corsi ITS, finanziati dal Ministero dell’istruzione e del merito, dai fondi europei e dalle varie regioni italiane, rappresentano uno strumento di crescita fondamentale per la formazione specializzata, visto che sono totalmente gratuiti per l’utenza. E che, nel caso dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile, hanno un tasso di conversione in occupazione di circa il 97,5%. 
“Abbiamo stretto ulteriormente il nostro rapporto con un colosso del settore della cantieristica come Fincantieri durante gli ultimi mesi, e questo significa poter dare strumenti di sviluppo al settore, ai territori e all’economia nel suo complesso. La cantieristica navale, anche grazie a nuove procedure e normative, e al forte impulso dato dalla tecnologia, vede crescere il suo comparto e chiede sempre nuove figure specializzate. Lavorare in partnership con aziende come Fincantieri o De Wave, altro nuovo ingresso al fianco di Accademia, è una leva importante per dare risposte concrete a chi vuole sviluppare le proprie capacità professionali in maniera adeguata”. 
Il Graduation Day 2024 dell’Accademia ha visto la presenza di oltre 50 Allievi diplomati negli ultimi mesi. Allievi di tutta Italia, che hanno terminato il percorso formativo di Accademia in diversi ambiti. Dagli Allievi Ufficiali di Coperta e di Macchina agli hipmanager/Superintendent e ai Tecnici Superiori per la gestione dei processi di automazione in ambito portuale. Nuovi ingressi nel mondo del lavoro, che vedono anche una crescita decisa della rappresentanza femminile. 
“Questo è un altro punto molto importante. Le ragazze si iscrivono sempre di più ai nostri corsi, e non soltanto per ciò che concerne i servizi di bordo ai passeggeri, prevalentemente nel mondo cruise. Sono sempre di più le Allieve presenti nei corsi da Ufficiale di Coperta, nei corsi di “Logistica nazionale e internazionale”, ma anche in quelli relativi alla gestione degli impianti. Il 2025 ci vedrà traguardare un grande risultato, con la consegna della nuova sede di Palazzo Tabarca, nel cuore del porto di Genova. Qui avremo a disposizione una sede totalmente rinnovata, costruita e pensata per avere tutte le disponibilità dei più innovativi simulatori di bordo. Ma sarà anche un hub internazionale per tutto il settore, in grado di fornire risposte e stimoli all’intera economia del mare”.
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