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Decreto su Comitato d’indirizzo ZLS Emilia-Romagna


 

Il Consiglio dei Ministri ha licenziato il decreto che istituisce il Comitato di indirizzo della Zona logistica Semplificata della Regione Emilia Romagna. La Zls coinvolgerà 11 nodi intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive, 9 province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e 28 Comuni (Argenta, Bagnacavallo, Bentivoglio, Bondeno, Casalgrande, Cesena, Codigoro, Concordia sulla Secchia, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Fontevivo, Forlì, Forlimpopoli, Guastalla, Imola, Lugo, Mirandola, Misano Adriatico, Modena, Ostellato, Piacenza, Ravenna, Reggiolo, Rimini, Rubiera, San Giorgio di Piano). 
Come previsto dalle normative nazionali per l’istituzione delle zone economiche speciali, la Zls avrà un’estensione di circa 4.500 ettari e unirà il porto di Ravenna, il centro del sistema, con i nodi intermodali regionali e le aree produttive commerciali identificate secondo criteri di collegamento economico-funzionale con il contesto portuale. 
Le imprese che fanno parte della Zls, quelle già presenti o le nuove, beneficeranno di una serie di facilitazioni - nazionali e regionali - come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali, con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione. Le agevolazioni previste nel pacchetto localizzativo saranno condizionate allo sviluppo o l’attivazione delle relazioni con il sistema portuale di Ravenna. 
"La capacità del comitato di indirizzo di coordinare attori diversi e garantire l'attuazione efficace delle misure potrà determinare il successo o meno della ZLS nel generare crescita economica e occupazionale. Auspichiamo un insediamento rapido del comitato per riunire i rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni di categoria, delle imprese e dei soggetti economici, favorendo un dialogo trasparente e partecipativo - dichiara Daniele Montroni, presidente di Legacoop Emilia-Romagna - Un esempio di questo processo decisionale partecipativo potrebbe essere la costituzione di consorzi di sviluppo industriale per aggregare associazioni di imprese ed enti locali ed essere coinvolti nella gestione delle ZLS. Come Legacoop Emilia-Romagna, saremo in prima linea per promuovere e cogliere le opportunità della ZLS, contribuendo a rafforzare la competitività delle cooperative e l'attrattività del territorio, valorizzando e collegando il porto di Ravenna e tutti i poli produttivi e logistici delle altre aree strategiche della regione".
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