Ancorati al passato, con rotta verso il futuro

 

Intervento a cura dell'Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Nicola Carlone

"Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare." 

Prendo in prestito questa frase di Seneca per sottolineare quanto sia importante, prima di trarre conclusioni, avere chiari gli obiettivi che si intende raggiungere. Senza una rotta certa, infatti, anche le occasioni più favorevoli - il “vento” citato da Seneca - rischiano di andare perdute. E questo principio è ancora più vero quando si tratta di un’istituzione come la Guardia Costiera, impegnata quotidianamente nella salvaguardia della vita umana in mare, nella sicurezza dei traffici marittimi e nella tutela dell’ambiente. A dicembre, mese tradizionalmente dedicato ai bilanci, ripercorrere gli obiettivi raggiunti ci permette di fare il punto della situazione per proiettarci verso il futuro. 

Cluster marittimo e blue economy: una sinergia strategica 

In questo 2024 abbiamo rafforzato la nostra collaborazione con il cluster marittimo italiano, un attore chiave per l’economia marittima del Paese che trova in noi un interlocutore “necessario” e attento alle dinamiche che contraddistinguono il mondo dello shipping. Grazie a questa sinergia abbiamo promosso corsi di formazione, simulato emergenze e organizzato campagne di sensibilizzazione, migliorando la preparazione degli operatori marittimi e portuali. Parallelamente, abbiamo supportato iniziative volte a favorire la sostenibilità ambientale, come il monitoraggio delle emissioni, la gestione dei rifiuti portuali e la prevenzione degli inquinamenti. Questa stretta collaborazione ha permesso di consolidare il ruolo dell’Italia in un settore strategico - quello della Blue Economy - in costante crescita nel nostro Paese; un settore che contribuisce all’economia nazionale per circa 70 miliardi di euro impiegando oltre 400mila persone. A tal fine, abbiamo voluto fortemente puntare sulla semplificazione dei processi amministrativi e offrire una tangibile sburocratizzazione delle incombenze che i vari attori del settore devono assolvere. Cito, a titolo di esempio, lo sviluppo degli e-certificate, certificati elettronici che sostituiscano la produzione cartacea di atti e documenti relativi sia al versante ship che a quello crew. Tuttavia, la Guardia Costiera in questo ambito non si è limitata solo a garantire la sicurezza dei traffici marittimi e l’efficienza delle operazioni portuali, ma è andata ben oltre, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile, fondamentale per mantenere alta la competitività del nostro Paese a livello globale. Basti pensare al ruolo di coordinamento, assunto dalla Guardia Costiera in qualità di Autorità nazionale competente, nell’ambito del processo di realizzazione dell’interfaccia unica marittima europea (European Maritime Single Window environment), un sistema che facilita l'interscambio dei dati tra tutti gli attori in campo riducendo sensibilmente gli oneri amministrativi per le aziende e garantendo - al contempo - maggiore efficienza, risparmio di tempo e un incremento della sicurezza nelle operazioni portuali. 

Innovazione tecnologica: strumenti all’avanguardia per il monitoraggio e il soccorso 

Nel 2024 un altro fronte fondamentale su cui abbiamo lavorato è stato l'innovazione tecnologica. La modernizzazione dei nostri mezzi aeronavali e l’adozione di nuove tecnologie ci permettono, infatti, di rispondere in modo sempre più efficiente e mirato alle sfide quotidiane. Con i primi acquascooter in dotazione alla Guardia Costiera da quest’anno, abbiamo incrementato quel concetto di prossimità e presenza anche in specchi acquei costieri e di non facile accessibilità Sempre nel 2024 abbiamo sperimentato progetti europei con l’uso droni e potenziato i sistemi di monitoraggio a lungo raggio. Inoltre abbiamo dato l’avvio a un piano di rinnovo della flotta aerea attraverso un contratto per la fornitura di un velivolo da pattugliamento marittimo ATR42-600 Maritime Patrol (MP) dotato di sensori multi-dominio, sistemi di ricerca e comunicazione di ultima generazione in grado di trasmettere e ricevere informazioni in tempo reale, ottimizzando le operazioni lungo l’intera catena di comando. Ma la prospettiva è quella di continuare a investire in strumenti sempre più avanzati, per garantire una sicurezza marittima e una protezione ambientale ancora più efficace. L’intelligenza artificiale applicata ai sistemi di previsione meteo e di monitoraggio delle correnti rappresenta la sfida da vincere per il futuro del nostro lavoro. 

La formazione continua: un investimento sul capitale umano 

Nonostante la continua evoluzione tecnologica, la nostra vera forza rimane il capitale umano. Il nostro personale è il cuore pulsante della nostra organizzazione, e per questo motivo la formazione permanente resta una delle nostre priorità. Professionisti altamente motivati e preparati sono la chiave per affrontare le sfide in un mondo in continua evoluzione. Nel 2024 abbiamo continuato a investire nella formazione delle nostre donne e dei nostri uomini, mettendo a disposizione corsi di aggiornamento e programmi di specializzazione per garantire sempre il massimo livello di preparazione. La formazione del nostro personale è fondamentale per mantenere alti gli standard di sicurezza e protezione ambientale, che sono i pilastri su cui si fonda la nostra missione. 

Rafforzamento della rete territoriale: nuovi presidi 

Un altro passo importante verso il miglioramento della sicurezza per le comunità costiere e lacustri è stato il consolidamento della nostra rete operativa. Nel 2024 abbiamo potenziato la nostra presenza sul territorio, aprendo nuovi presidi e elevando di rango alcuni dei Comandi già esistenti. Per la prima volta, i mezzi della Guardia Costiera operano anche sul Lago di Como, dove a giugno è stata aperta la sede di Menaggio, ed è stato inoltre inaugurato il presidio di Desenzano, sul Lago di Garda, altra struttura finalizzata a garantire un controllo ancora più capillare sulle acque interne del Paese, che ci vedono ormai stabilmente – e per tutto l’anno – sui 3 principali laghi (Garda, Como e Maggiore). Al contempo, le Delegazioni di spiaggia di Tremiti, Ustica e Santa Teresa di Gallura sono state elevate a Uffici Locali Marittimi, mentre a Villasimius è stato aperto un nuovo Ufficio Locale Marittimo, a riprova del costante impegno nel rafforzare la sicurezza marittima in tutte le sue declinazioni. Queste azioni non hanno rappresentato solo una semplice riorganizzazione amministrativa, ma un investimento strategico che ci permette di intervenire con maggiore tempestività, garantendo la sicurezza dei cittadini e proteggendo gli ecosistemi sia marini che lacustri. Un altro obiettivo centrato - quindi - nell’intento di potenziare la nostra rete di Comandi territoriali a conferma di un’attenzione costante verso le comunità locali, con l’obiettivo di supportarne la crescita del territorio, sostenendone la sicurezza e promuovendone il rispetto dell’ambiente naturale che le contraddistingue. 

160 anni di storia: in rotta verso il futuro 

Nel 2025 il Corpo delle Capitanerie di Porto celebrerà i suoi 160 anni di storia. Un anniversario importante che rappresenta un'occasione unica per riflettere sul nostro passato e per proiettarci con ancora maggiore determinazione verso il futuro. Dalle antiche lance a remi fino ai moderni sistemi di soccorso, il nostro percorso è stato costellato di sfide e innovazioni. L’evoluzione dei mezzi e degli strumenti a disposizione, come il passaggio dal cannocchiale alle moderne tecnologie di monitoraggio satellitare, testimonia il nostro impegno nel migliorare la sicurezza in mare e la protezione dell’ambiente marino. Guardando al futuro, l’obiettivo rimane immutato: continuare a innovare puntando su sostenibilità, sicurezza e competitività. La nostra missione, oltre a garantire la protezione del mare e dei suoi ecosistemi, include anche l’impegno a favorire un modello di sviluppo sostenibile in grado di consolidare il ruolo dell’Italia nella Blue Economy globale. Il nostro lavoro non finisce qui! L’esperienza maturata in questi 160 anni di storia è il punto di partenza per affrontare con ancora più determinazione e fiducia le sfide che ci aspettano per il futuro.