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Un grande successo italiano riconosciuto in tutto il mondo

 


Non c’è dubbio: quello del Gruppo Grimaldi è un bellissimo successo italiano dalla portata globale. Il successo di una famiglia di imprenditori napoletani il cui legame con l’industria marittima risale ad un passato lontano, addirittura al Medioevo, ma che oggi è ben radicato nel presente e, soprattutto, decisamente proiettato nel futuro. 
Guidato da Gian Luca Grimaldi, Emanuele Grimaldi e Diego Pacella, è il più grande gruppo armatoriale d'Italia e il principale operatore mondiale nel trasporto marittimo di carichi rotabili. La compagnia impiega 20.000 dipendenti, e la sua flotta di 140 navi raggiunge 150 porti in 60 Paesi e cinque continenti. 
Se il 2023 è stato l’anno dei record, con un fatturato che ha superato i 5 miliardi di euro, anche l’anno che sta per chiudersi è stato senz’altro positivo per il Gruppo Grimaldi. E pur in assenza di cifre relative all’esercizio, si possono già annoverare diversi eventi significativi: dalla consegna di nuovissime navi all’avanguardia al lancio e al potenziamento di linee di corto e lungo raggio, passando per l’acquisizione di porti ed investimenti in terminal ed agenzie. 
Quattro nuove unità si sono aggiunte alla flotta Grimaldi nel 2024: si tratta delle tre navi ro-ro multipurpose Great Tema, Great Abidjan e Great Cotonou, e della Eco Salerno, tredicesima nave ro-ro ibrida appartenente alla innovativa classe GG5G. Queste ultime consegne si inscrivono nell’ampio programma di nuove costruzioni dal valore di circa 3 miliardi di dollari, con 5 serie di navi di diverse tipologie – ro-ro, ro-pax, ro-ro multipurpose e car carrier – ordinate in 5 cantieri diversi. Al momento il Gruppo conta 18 unità in consegna tra il 2025 ed il 2027; a ciò potrebbe presto aggiungersi una nuova commessa per 9 navi ro-pax. 
Tutti i nuovi ordini sono studiati accuratamente in modo che siano adatti al loro futuro impiego. Ognuna delle nuove serie di navi Grimaldi permette di combinare al meglio capacità di trasporto ed efficienza ambientale, grazie al design completamente customizzato e alle numerose tecnologie innovative installate a bordo: sistemi propulsivi all’avanguardia, pannelli solari, predisposizione per la fornitura elettrica da terra ed il consumo di carburanti alternativi a zero emissioni come l’ammoniaca, solo per citarne alcune. 
Il 2024 è stato anche l’anno del perfezionamento dell’acquisizione della maggioranza del porto greco di Heraklion, che si è aggiunto a quello di Igoumenitsa nel novero dei principali investimenti della compagnia partenopea in ambito portuale degli ultimi anni. 
Considerando l'entità degli investimenti nella flotta e a terra, non sorprende vedere come anche la rete di rotte Grimaldi si stia espandendo. Nell’ambito dei collegamenti di lungo raggio dedicati al trasporto di veicoli, dal 2022 le linee Far East sono cresciute da zero a 20 navi impiegate, portando nuovi scali e clienti in tutti i principali paesi dell'Estremo Oriente, il Golfo Persico e il Mar Rosso. Paesi quali Australia, Nuova Zelanda, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Colombia e Sud Africa sono stati aggiunti alla mappa dei collegamenti del Gruppo, e sono stati potenziati i servizi in altri già serviti come Francia, Belgio, Marocco e Brasile. 
Per quanto riguarda le rotte di corto raggio, la consegna delle nuove navi ha avuto un effetto positivo sullo sviluppo di diversi collegamenti nazionali ed internazionali nel Mare Nostrum e in Nord Europa. È recente, in particolare, il lancio della nuova linea ro-ro diretta Trieste-Patrasso-Ambarli, che collega efficacemente la Turchia all’Italia e alla Grecia, portandola nel vasto network di Autostrade del Mare di cui il Gruppo Grimaldi si riconferma il principale operatore a livello globale. 
Sono tante le turbolenze macroeconomiche e geopolitiche in cui si trova a navigare il settore dello shipping: dai conflitti in atto in Ucraina e in Medioriente alle crescenti spinte protezionistiche e alla grande sfida della transizione ecologica, che rischia di essere minata anziché facilitata da misure economiche regionali come l’EU Ets (Emissions Trading Scheme) ed il Fuel EU. Ciononostante, il Gruppo Grimaldi continua a guardare con fiducia al futuro, forte di un’esperienza ed una resilienza non comuni, ed una solida strategia volta ad una crescita continua e sempre sostenibile.

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