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Propeller Club, Masucci: "Largo ai giovani"

 



Un vecchio adagio calcistico recita “squadra che vince non si cambia”. E ad esso si è ispirato il mondo del Propeller italiano – 26 club sparsi per la penisola, circa 1.400 soci – che ha recentemente confermato, con il suo Consiglio direttivo, la presidenza di Umberto Masucci per il triennio 2024-27. Scelta che premia da un lato la solidità e la crescente importanza acquisita in questi anni dal Propeller Club nel dibattito pubblico attorno al mondo della blue economy, dall’altro garantisce una continuità di azione che si intende arricchire vieppiù di nuova linfa. 
«Come ho già avuto modo di dire nel corso dell’Assemblea nazionale di La Spezia il prossimo mandato sarà incentrato sui giovani - conferma Umberto Masucci - Ho chiesto a tutti i club di sforzarsi per garantire un maggior coinvolgimento delle nuove leve. Sia perché va preparato per tempo il ricambio generazionale sia per arricchire la nostra azione dell’energia e dei nuovi spunti che possono arrivare da chi si affaccia dall’inizio a questo tipo di esperienza associativa». 
In realtà, già nel corso di questo 2024 già sono state portate avanti iniziative in questa direzione con le agevolazioni previste per i partecipanti junior nel corso dell’ultima missione internazionale svoltasi a New York. Missioni che caratterizzeranno l’altro pilastro su cui Masucci intende incentrare il prossimo triennio. 
«Ad oggi abbiamo condotto 11 missioni internazionali, alternando visite a realtà portuali ad Oriente e ad Occidente con partecipazione nelle prime maggiormente dei Clubs adriatici e nelle seconde dei Clubs della sponda tirrenica. Nel novembre 2023 ci siamo recati ad Istanbul, vistando il porto, un importante cantiere navale e tenendo un interessante confronto con il Cluster turco nella prestigiosa sede dell’International Chamber of Shipping. Appuntamento cui ha partecipato anche l’ambasciatore d’Italia venuto da Ankara per incontrare la nostra delegazione composta da 40 rappresentanti. Ad inizio maggio 2024 la nostra meta è stata New York con visite al porto, alle Nazioni Unite, incontri con il Cluster locale e con il Propeller americano. Oltre la visita, insieme all’Accademia della Marina Mercantile italiana, all’omologa American Academy. Anche in questo caso con la partecipazione del Console Generale d’Italia a New York che si è unito ai nostri 50 delegati». 
Per l’anno prossimo la meta è stata fissata in Albania, realtà portuale quanto mai fondamentale soprattutto per la costa adriatica della penisola. 
«Uno dei motivi della scelta è anche l’approdo nel “paese della aquile” dell’Amerigo Vespucci, di ritorno dal suo entusiasmante giro intorno al mondo. Ultima tappa estera del viaggio, abbiamo pensato l’appuntamento come un saluto da parte del cluster dello shipping italiano. Anche in questo caso stiamo lavorando a qualche iniziativa legata ai giovani: l’idea è di coinvolgere nella visita qualche studente che frequenta l’Istituto nautico». 
Infine, la ricca messe di iniziative sul territorio da parte dei club e i principali appuntamenti nazionali che si susseguiranno nel corso del 2025. «Mi piace ricordare – sottolinea Masucci – l’iniziativa organizzata dal Propeller di Genova a Rapallo, alla fine di gennaio, la nona edizione di SFLMI, organizzata da Milano a marzo, l’evento in preparazione a Verona in occasione di LetExpo, alla fine di marzo e giugno i MidMed day dei club siciliani».

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