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L’evoluzione dei porti italiani e il ruolo guida di Assoporti

 


Nel panorama della logistica e della portualità italiana, il 2024 segna un anno cruciale per Assoporti, l’associazione che rappresenta le Autorità di Sistema Portuale italiane. Guidata da Rodolfo Giampieri, figura di spicco del settore, l’associazione affronta sfide decisive in un contesto globale caratterizzato da crisi geopolitiche, innovazione tecnologica e la necessità di una transizione sostenibile. La strategia di Assoporti per rafforzare la competitività dei porti italiani si basa su una visione unitaria, interventi normativi e investimenti infrastrutturali. 

Una strategia integrata per i porti italiani 
Uno dei principali obiettivi di Rodolfo Giampieri è superare la frammentazione tra i porti italiani, promuovendo una cooperazione strategica per competere con i maggiori scali europei e globali. La creazione di un sistema portuale integrato punta a valorizzare il Mediterraneo come fulcro delle rotte commerciali, sfruttando la sua posizione strategica. Questo approccio si riflette anche nel dialogo con l’Unione Europea, che viene sollecitata a sostenere il settore attraverso finanziamenti mirati e politiche di tutela delle rotte marittime strategiche. Assoporti, che coordina 62 porti nazionali attraverso 16 Autorità di Sistema Portuale, svolge un ruolo fondamentale nel garantire l’efficienza del commercio internazionale, che passa per il 40% dai porti italiani, pari a circa 154 miliardi di euro di import-export annui. 

Impatto delle crisi globali: una sfida urgente 
Le tensioni geopolitiche del 2024, come il conflitto in Medio Oriente e le difficoltà nel Mar Rosso, hanno avuto un impatto significativo sulla logistica marittima. La riduzione del 55% dei transiti attraverso il Canale di Suez ha messo a rischio il traffico commerciale verso i porti italiani, evidenziando la vulnerabilità delle rotte tradizionali. Giampieri ha richiesto un intervento immediato per garantire la sicurezza delle rotte e mitigare i rincari di trasporti e assicurazioni, proponendo anche missioni navali per proteggere le navi cargo. Parallelamente, l’associazione ha avviato uno studio su soluzioni a lungo termine per diversificare i percorsi logistici, puntando su una maggiore intermodalità e sul potenziamento delle infrastrutture ferroviarie collegate ai porti. 

Innovazione normativa e lavoro portuale 
Un tema centrale per Assoporti è la riforma della legge 84/94, che regola la gestione dei porti italiani. Giampieri ha sottolineato l’importanza di una revisione normativa per semplificare i processi decisionali e favorire investimenti rapidi ed efficaci. Allo stesso tempo, il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei lavoratori portuali rimane una priorità: garantire i diritti dei lavoratori senza compromettere la sostenibilità economica delle imprese è un equilibrio che richiede soluzioni innovative. Un esempio di successo è l’iniziativa di formazione per i lavoratori portuali in ambito ferroviario, che dimostra l’impegno di Assoporti per una forza lavoro più versatile e pronta a rispondere alle esigenze del mercato. 

Sostenibilità e dragaggi: un binomio necessario 
La sostenibilità ambientale è un pilastro della strategia di Assoporti per il 2024. Giampieri ha promosso un approccio innovativo ai dragaggi portuali, proponendo il riutilizzo dei materiali estratti come risorsa economica, in linea con i principi dell’economia circolare. Questa iniziativa, supportata dal Ministero dell’Ambiente, mira a coniugare efficienza operativa e tutela ambientale, rendendo i porti italiani modelli di gestione sostenibile: considerare i porti non solo infrastrutture economiche, ma anche centri vitali per le comunità locali. Assoporti ha avviato una serie di progetti per migliorare il rapporto tra porto e città, favorendo una crescita inclusiva che tenga conto delle esigenze sociali, culturali e ambientali delle aree portuali. Eventi come il "Festival del Mare" e la “Settimana dei Porti Italiani” hanno consolidato questo legame, sensibilizzando il pubblico sull’importanza del settore portuale per l’economia nazionale. L’iniziativa Italian Port Days – Opening port life and culture to people, giunta alla sua VI edizione ha ricevuto la certificazione della Commissione Europea (DG Affari Marittimi) denominata “EMD in My Country” per aver contribuito alla valorizzazione della sostenibilità nella Blue Economy con delle azioni concrete; si tratta di una convinta azione di comunicazione con le comunità che vivono intorno ai porti che vede gli scali impegnati proprio nella promozione dei rapporti con i territori circostanti. Un'attività alla quale tutte le AdSP hanno partecipato con numerosi eventi, seminari e iniziative grazie anche al lavoro di coordinamento di Assoporti. Appena ricevuta la notizia della certificazione, il Presidente di Assoporti ha ricordato come, “L’obiettivo di Italian Port Days, fortemente voluta dalle AdSP, è quello di incentivare una migliore integrazione tra aree portuali e comunità. Aver ricevuto anche un plauso da parte della Commissione Europea per il valore dell’iniziativa nella promozione di temi come la sostenibilità è per noi una bella soddisfazione. Come Assoporti, riteniamo che occorrerà sempre di più dedicarsi a questo tema, perché lo sviluppo di un porto deve avvenire con la condivisione delle comunità con un forte richiamo all’inclusione in tutte le sue accezioni”. 

Attività promozionale 
I porti della Florida hanno incontrato i porti italiani a Roma, grazie al coordinamento di Assoporti e l’organizzazione Select Florida nell’ambito di una missione allargata che vede anche la presenza del Governatore De Santis ricevuto poi a Palazzo Chigi. L’avvio dell’incontro ha visto uno scambio di informazioni e dati anche in considerazione del peso economico dell’economia portuale sia per la Florida che per l’Italia. Si è giunti poi in conclusione all’avvio di un confronto per trovare temi comuni su cui impostare un’attività di benchmarking. Temi come l’innovazione e la sostenibilità ma anche temi connessi al dialogo con i territori che ospitano i porti. Sono state quindi gettate le basi per un protocollo che prevede un gruppo di lavoro delle Autorità Portuali sia italiane che statunitensi, che approfondirà ciascun tema in un’ottica globale, con degli scambi di pratiche e di esperienze anche sul campo. Il Presidente Giampieri ha commentato, “Siamo orgogliosi di aver avuto quest’occasione di incontro e riteniamo che ogni attività volta al miglioramento delle conoscenze e della consapevolezza di temi come l’innovazione e la sostenibilità siano di grande valore, così come il rapporto porto-città costituisce elemento vitale del lavoro dell’associazione. Si tratta di mettere a sistema diverse competenze trasversali, e siamo pronti a dare il nostro contributo come sistema portuale italiano.” Da parte loro, gli organizzatori di Select Florida hanno dichiarato la propria disponibilità a proseguire nelle attività di organizzazione di ulteriori incontri, anche in occasione della visita dei porti italiani negli USA di cui si prevede un prossimo appuntamento ad aprile 2025 per prendere parte alla manifestazione STC Global (fiera internazionale del settore delle crociere più grande al mondo), dove molto probabilmente sarà formalizzato il protocollo tra i porti italiani e quelli della Florida. 

Un futuro competitivo e sostenibile 
Con una visione ambiziosa e una leadership forte, Assoporti si pone al centro del rilancio dei porti italiani, trasformandoli in hub di innovazione, sostenibilità e competitività globale. Il 2024 rappresenta un banco di prova fondamentale per consolidare il ruolo strategico dell’Italia nelle rotte marittime internazionali e garantire una crescita equilibrata e resiliente.
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