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Fermerci, l'anno problematico del trasporto ferroviario


“Il 2024 è stato un anno di crescita per l’Associazione Fermerci, che ha rafforzato il proprio ruolo di rappresentanza e supporto per il settore. Tuttavia, il quadro complessivo del trasporto ferroviario merci in Italia è tutt’altro che incoraggiante. I volumi sono ulteriormente diminuiti rispetto al 2023, e il 2025 si preannuncia ancor più complesso a causa delle numerose interruzioni ferroviarie previste, che interesseranno oltre il 50% della Rete infrastrutturale. Inoltre, la mancata attuazione dell’incentivo per l’acquisto di locomotive e carri ferroviari, pari a 115 milioni di euro, rischia di privare gli operatori delle coperture necessarie per gli investimenti già sostenuti,” ha dichiarato Clemente Carta, Presidente di Fermerci, in occasione dell’Assemblea annuale dell’Associazione, che si è svolta a Roma. 


Carta ha ricordato come Fermerci, che oggi conta 65 imprese aderenti tra associati diretti e indiretti, rappresenti un sistema in crescita, con oltre 12.000 addetti e un fatturato complessivo vicino ai 3 miliardi di euro. “Nonostante il bilancio positivo dell’Associazione - ha sottolineato Carta - il settore continua a soffrire. Le imprese dovranno affrontare un altro anno di gravi difficoltà prima di poter beneficiare della nuova tariffazione ferroviaria, che entrerà in vigore nel 2026 e prevede agevolazioni sui pedaggi ferroviari per il trasporto merci.” 

Il Presidente ha ribadito l’urgenza di fornire supporto immediato alle imprese, attraverso aiuti economici che permettano di superare la crisi del 2025 e sfruttare al meglio le opportunità future, inclusi i benefici derivanti dai fondi del PNRR. “È fondamentale garantire regole certe e sbloccare gli incentivi per l’acquisto di nuove locomotive e carri ferroviari. Questa misura, introdotta nel 2021 e approvata dalla Commissione Europea nel 2023, non è ancora stata attuata. Difenderemo con forza i 115 milioni di euro destinati al comparto, perché la loro perdita avrebbe un impatto devastante per gli operatori,” ha affermato. 

Nonostante le criticità, Fermerci si prepara a fronteggiare il 2025 con un piano strategico ben definito, che guarda al futuro del comparto con fiducia. Tra le iniziative principali, l’Associazione intende rafforzare il proprio impegno istituzionale a livello europeo, nazionale e regionale, promuovendo regole chiare e incentivi adeguati. Lavorerà, inoltre, al progetto “ERIN – European Rail Interoperable Network”, per accelerare la digitalizzazione del settore ferroviario merci, traguardando gli obiettivi EU per l’interoperabilità dei sistemi, la compatibilità con il protocollo Efti (Reg. 2020/1056) e la comunicazione con le reti nazionali (PLN/eFTI Gate). 

Fermerci collaborerà anche con l’Ente UNI per la normazione nel settore della formazione ferroviaria, infine, consoliderà il progetto “Casa Fermerci” partecipando alle principali fiere nazionali e internazionali per valorizzare il comparto. “Il nostro obiettivo per il 2025 è chiaro - ha concluso Carta - sostenere le imprese del settore in questa fase critica e tracciare un percorso che renda il trasporto ferroviario merci più competitivo e sostenibile a livello europeo. Le sfide sono molte, ma siamo determinati ad affrontarle con il massimo impegno”.
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