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Libri/Ottobre


Partono i Bastimenti, G. Gerli. All Around Editori 
Nel 1901 nasce in Italia il Commissariato per l'Emigrazione e la legge, poi rinnovata nel 1948, prevede che a bordo delle navi che portano gli emigranti italiani lungo le rotte transoceaniche ci siano commissari governativi, per lo più ufficiali di porto. Una sorta di tutor degli emigranti e soprattutto testimoni della vita sulle navi della speranza. Il libro nasce dall’idea di raccontare – sullo sfondo delle emigrazioni italiane – un lato poco conosciuto della storia italiana e di quella del Corpo: i commissari governativi, dall’Ottocento fino al secondo dopoguerra, erano figure professionali scelte in larga parte tra gli ufficiali delle Capitanerie di porto impiegate durante i lunghi viaggi transoceanici, fondamentali per la garanzia della sicurezza della navigazione e della spedizione in generale, nonché – inevitabilmente – del benessere stesso degli emigranti. Attraverso una meticolosa ricostruzione storica e l’analisi dei diari dei Commissari il libro offre un ritratto vivido della vita quotidiana a bordo delle navi. Le testimonianze, in gran parte conservate dal Comando Generale e versate all’archivio di Stato, costituiscono un materiale originale che pone luce su un arco di tempo che va dall’ultimo ventennio dell’Ottocento al secondo dopoguerra. Le storie di partenze, sbarchi e, talvolta, drammatici rimpatri emergono con tutta la loro intensità emotiva. Un episodio emblematico di questa storia è quello del tenente colonnello di porto Enrico Roni, che il 9 settembre 1943, all’alba, riuscì a far partire le navi italiane da Savona per evitare che cadessero nelle mani dei tedeschi. Roni, che rischiò la vita per questo atto di coraggio, continuò a servire la Patria dopo la guerra, diventando Ammiraglio e dedicandosi anche alla sua passione per la storia del Risorgimento.




Destini incrociati, A. Padoa-Schioppa. Il Mulino

«Immaginare di scrivere alla Presidente della Commissione non è sintomo di ingenuità, significa sentirsi cittadini europei. È proprio questo sentimento di fiducia, fatto però di responsabilità, che desidero trasmettere innanzitutto ai lettori più giovani, che si stanno avvicinando alle intricate trame del mondo. Dinanzi alle crisi globali gli europei dovranno essere realisti, ma nulla potranno se si mostreranno disillusi». Clima, energia, difesa, riforme, bilancio, fiscalità, disuguaglianze, Occidente, Oriente, Nazioni Unite. Sono queste le dieci parole con cui l’Unione europea è chiamata a fare i conti oggi. Questi i dieci capitoli da negoziare con il pianeta per rimanere rilevanti nella sua governance. Questi i dieci capitoli del nuovo libro di Antonio Padoa-Schioppa, un maestro della storia del diritto che a ridosso delle decime elezioni europee invia un messaggio al futuro Presidente della Commissione. L’Unione europea, intesa come straordinario luogo di convergenza di interessi e di valori, saprà rimanere un fatto mondiale? Riuscirà, anche dinanzi alle crisi odierne, a proseguire nella istituzionalizzazione della sua pace? È davvero idonea a traghettare il Vecchio continente nel futuro? Dieci domande cruciali all’Europa politica. Racchiuse in una sola raccomandazione: l’Unione.




L’ascesa della Cina, Z. Leoni. Carrocci.

L’attuale ascesa della Cina, con il corollario di un riequilibrio dei rapporti egemonici internazionali, trova la sua origine nell’Ottocento. La Guerra dell’Oppio (1839-1842) ha imposto alle élite cinesi la necessità di modernizzarsi e quindi di diventare come noi. Dalla riapertura economica, come priorità strategica americana dalla fine degli anni sessanta all’era Clinton, fino ai timori attuali di uno scontro catastrofico. “E’ l’esempio palese di come l’ideologia individualista che si manifesta attraverso il consumismo quotidiano abbia delle conseguenze strategiche. Per molti anni, ci è sembrato che comprare magliette o scarpe cinesi a pochi euro fosse un’opportunità, senza renderci conto che quei gesti avevano delle conseguenze di lungo periodo – esattamente come l’utilizzare l’automobile tutti i giorni ha un impatto sull’ambiente”. Il rapido sviluppo della Cina avvenuto negli ultimi decenni ha avuto effetti significativi su molti fronti, dalle relazioni internazionali alla tecnologia, dal commercio alla salute globale, dal mondo accademico al cambiamento climatico. Tuttavia, la Repubblica popolare continua ad avere un potere limitato a livello internazionale, mentre la sua crescita economica suscita forte preoccupazione nella società civile occidentale. Con uno stile chiaro e accessibile, il volume esamina le implicazioni internazionali dell’ascesa della Cina e le sfide che pone sia all’ordine liberale occidentale sponsorizzato dagli Stati Uniti sia agli stessi leader comunisti cinesi; offre così gli strumenti per comprendere il tumulto politico e mediatico che la circonda, le cause di questa situazione e le sue possibili evoluzioni future. Il Paese del Dragone sta senz’altro contribuendo alla formazione di un ordine mondiale multipolare, ma è necessario riflettere anche sulle difficoltà del mondo occidentale nel gestire questo nuovo scenario


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