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Case di spedizioni, investire in innovazione

 


«Il settore delle spedizioni internazionali sta attraversando una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da sfide ed opportunità. Solo le aziende che sapranno adattarsi a questo nuovo contesto ed investire in innovazione e sostenibilità saranno in grado di cogliere i vantaggi di questo momento di cambiamento». Vincenzo Minieri, Ceo della casa di spedizione Cargomar, fa il punto sullo stato dell’arte del comparto. Il punto di partenza è quello di un’azienda che fin da subito ha cercato una forte connotazione nel mercato, puntando a servizi improntati alla qualità e alla specializzazione. 

Quali sono i fattori che stanno caratterizzando questo periodo di cambiamento? 

Il momento dirimente credo sia stato rappresentato dalla pandemia da Covid-19 che ha messo a dura prova le tradizionali catene di approvvigionamento globali evidenziando la loro fragilità di fronte ad eventi imprevisti. E da quel momento che si sono innescati una serie di fenomeni ambivalenti. Sul piatto positivo della bilancia metterei la ricerca di una maggiore resilienza, con la scelta di diversificare le catene di approvvigionamento, in modo da far fronte a future perturbazioni; una maggiore spinta sull’innovazione tecnologica, con la digitalizzazione progressiva dei processi operativi che sta aprendo nuove opportunità per migliorare l’efficienza e la visibilità delle spedizioni; una crescente attenzione alla sostenibilità che rappresenta un’opportunità per sviluppare soluzioni innovative ed a basso impatto ambientale. 

Cosa mette sull’altro piatto della bilancia? 

L’aumento dei costi sta rappresentando una sfida significativa per le aziende, che sono costrette a rivedere i propri margini di profitto. A rendere più complicato il quadro la gestione delle spedizioni internazionali: è diventata sempre più complessa a causa della crescente regolamentazione e delle nuove sfide legate alla sostenibilità. Infine la volatilità che caratterizza il contesto geo-politico ed economico che rende difficile pianificare a lungo termine. Tutto questo si riflette sulla situazione attuale del settore spedizioni. Le Case di Spedizione e gli Spedizionieri dovranno sempre più adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, investendo in tecnologia, collaborando con altri attori della filiera e focalizzandosi sulla sostenibilità e sulla personalizzazione dei servizi. 

I temi su cui sarà necessario investire nel breve-medio periodo? 

Per i fattori di cui si parlava prima sarà necessario innanzitutto investire in tecnologia. L’adozione di sistemi avanzati di gestione dei trasporti è fondamentale per ottimizzare le operazioni, migliorare la visibilità della supply chain ed offrire un servizio di alta qualità alla clientela. Questo a sua volta comporterà una maggiore attenzione alla ricerca delle competenze adeguate. Sta emergendo la necessità di investire nella formazione continua del personale. Ma risulterà essenziale anche un rinnovato rapporto con i propri partner commerciale. Una stretta collaborazione con fornitori, vettori e clienti risulterà essenziale per condividere le informazioni, risolvere i problemi ed adottare soluzioni innovative. 

Quali altri fattori possono aiutare il consolidamento dell’attività? 

La crescita dell’e-commerce sta facendo emergere in modo notevole la questione della logistica dell’ultimo miglio. Con la scelta di molte aziende di terziarizzare il proprio magazzino, aumenterà la richiesta di servizi di consegna sempre più personalizzati e rapidi. Con effetti ancora più amplificati sulla necessità di adottare pratiche sostenibili. Il successo sul mercato, ormai, si misura anche con la riduzione dell’impronta ambientale. Non si tratta solo di una necessità ma anche di un’opportunità per differenziarsi dalla concorrenza ed attrarre nuovi clienti. Sotto questo aspetto aggiungerei la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato ed alle nuove normative. Un altro fattore fondamentale per rimanere competitivi.
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