Header Ads

AGOSTO 2024 PAG. 8 - NEWS DAL MONDO

 

Iraq, espansione della flotta statale

Il Ministero dei trasporti iracheno ha annunciato un piano per aggiungere altre navi alla sua flotta marittima. La compagnia marittima dello stato possiede attualmente sei navi: quattro unità commerciali, una petroliera e una petroliera per acqua dolce. I progetti di espansione includono la costruzione di otto nuove navi entro il 2025. Inoltre, la società mira a ottenere un prestito sul mercato internazionale per costruire altre cinque navi e acquistarne altre due entro il budget operativo.

 

NEOM utilizzerà i primi aliscafi elettrici al mondo

Il progetto NEOM, che prevede la realizzazione di un’intera città nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, sarà servito da una rete di trasporti su acqua basato sui primi aliscafi elettrici al mondo. Il governo di Riyad ha commissionato infatti il primo lotto di otto unità Candela P12 all’omonimo cantiere svedese, specializzato in questo tipo di imbarcazioni. Il concept delle P12 è basato sull’impiego di mezzi più piccoli e veloci rispetto ai traghetti tradizionali, in grado di garantire quindi partenze più frequenti e viaggi più rapidi. Le P12 consumano l’80% in meno di energia per una velocità di esercizio di 25 nodi e oltre due ore di autonomia. Secondo uno studio del KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma questo tipo di imbarcazione emetterà il 97,5% in meno di CO2 durante il suo ciclo di utilizzo rispetto a una nave diesel convenzionale della stessa dimensione. La Candela P-12 può ospitare tra le 20 e le 30 persone a seconda della configurazione. La consegna delle prime otto unità è prevista tra il 2025 e l’inizio del 2026.

 

Di MOL la prima capesize dotata di rotori eolici

La giapponese MOL e la brasiliana Vale hanno annunciato l’installazione a bordo della Camellia Dream, unità portarinfuse da 200mila tonnellate, di due rotori eolici Norsepower Rotor Sails TM da 35 m x 5 m. La nave, attualmente impiegata nell'ambito di un contratto a medio termine per il trasporto di minerale di ferro, è la prima capesize ad adottare questo tipo di tecnologia. Si prevede che la nave risparmierà circa il 6-10% di carburante, riducendo di conseguenza le emissioni di gas serra sulle rotte Brasile-Estremo Oriente. Il sistema Norsepower Rotor Sail TM, progettato e realizzato in Finlandia, è attualmente utilizzata da una decina di anni e installato su vari tipi di navi, come petroliere, portacontainer LCO2, portarinfuse e navi ro-ro e ro-pax. 

 

Suez, continua la crisi dei traffici

Le tensioni nel Mar Rosso continuano ad impattare negativamente sui traffici nel canale di Suez. Lo scorso giugno nel canale egiziano sono transitate complessivamente 1.043 navi, con una diminuzione del 51,8% sul giugno 2023 (422 navi cisterna: -40,6% e 621 navi di altra tipologia: -57,2%). Il tonnellaggio netto delle navi transitate è stato pari c a 40,9 milioni di tonnellate SCNT (-68,7%) e i ricavi generati dai diritti di transito sono ammontati a 14,9 miliardi di sterline egiziane (302 milioni di dollari: -44,2%). Nel secondo trimestre del 2024 il canale egiziano è stato attraversato da un totale di 3.278 navi, con un calo del -52,2% sul corrispondente periodo dello scorso anno. Si tratta di uno dei livelli più bassi registrati negli ultimi vent’anni. Nei primi sei mesi del 2024 il canale è stato attraversato da 6.875 navi, con una flessione del -47,8% sulla prima metà dello scorso anno, per un totale di 279,9 milioni di tonnellate SCNT (-63,8%). Le sole navi cisterna sono state 2.521 (-41,4%) e le navi di altra tipologia 4.354 (-50,9%). I diritti di transito sono ammontati a 85,7 miliardi di sterline egiziane (-44,8%).

 

Vard costruirà ECV per WEC

Vard, controllata norvegese del gruppo Fincantieri, ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di una energy construction vessel (ECV) per Wind Energy Construction, società norvegese. La nuova unità, in consegna per il secondo trimestre del 2027, sarà realizzata e consegnata presso il cantiere Vung Tau in Vietnam. La nave avrà una lunghezza di 111,5 metri, una larghezza di 22,4 metri e potrà ospitare 120 persone. La nuova ECV sarà basata sul design VARD 311, appositamente progettato per il mercato dell'eolico offshore e sottomarino, includendo ispezione, manutenzione e riparazione di condutture, oltre alla costruzione e installazione di infrastrutture sopra e sotto il livello del mare. Le parti hanno inoltre concordato un'opzione per una seconda nave.

 

Yilport investirà 1,6 miliardi in El Salvador

I turchi di Yilport Holding annunciano la costituzione di una joint venture con la società portuale pubblica salvadoregna Comisión Ejecutiva Portuaria Autónoma (CEPA) per la gestione dei porti di Acajutla e La Unión, in El Salvador, per la durata di 50 anni. L’investimento previsto per la modernizzazione dei due scali, oltre 1,6 miliardi di dollari, è il maggior investimento privato nella storia del piccolo stato centroamericano. La prima fase del piano prevede l’ammodernamento delle infrastrutture portuali di Acajutla e l’acquisto di nuove attrezzature. In una seconda fase la capacità del porto sarà triplicata attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture. A La Unión, porto in disuso da quando nel 2008 venne completata la sua costruzione, è programmata una prima fase in cui verranno effettuati dragaggi e verranno acquistate nuove attrezzature portuali.

 

ICS, nuova proposta per la decarbonizzazione dello shipping

International Chamber of Shipping, assieme ai governi di Bahamas e Liberia, ha presentato una nuova proposta all’IMO per la decarbonizzazione del trasporto marittimo. Il meccanismo proposto prevede una tassa annuale sulle emissioni di gas serra addebitata per tonnellata di CO2 equivalente emessa dalle navi. Le entrate sarebbero utilizzate in parte per premiare e promuovere la produzione di fuel marini a basse o zero emissioni di gas serra, tra cui ammoniaca verde, idrogeno e metanolo, biocarburanti sostenibili e nuove tecnologie come quelle per la cattura del carbonio a bordo delle navi, e in parte per creare un fondo “IMO Net Zero Shipping Fund” presso l'IMO con lo scopo di raccogliere circa 2,5 miliardi di dollari all'anno per sostenere gli sforzi delle nazioni marittime in via di sviluppo per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra dello shipping. Il fondo verrebbe alimentato con una percentuale sino al 20% degli introiti prodotti dall'implementazione della tassa forfettaria.

 

Altre cinque portacontainer dual fuel per PIL

Pacific International Lines ha ordinato al cantiere navale cinese Hudong-Zhonghua Shipbuilding cinque portacontainer dual-fuel (GNL e fuel oil a basso tenore di zolfo) da 13.000 TEU che saranno consegnate alla fine del 2026. La compagnia di Singapore ha già in atto un contratto per la realizzazione di quattro navi dual-fuel LNG da 8.200 TEU emesso nei confronti del cantiere navale cinese Yangzijiang Shipbuilding e con l'ordine per la costruzione di quattro navi dual-fuel LNG da 14.000 TEU in fase di realizzazione presso il cantiere navale cinese Jiangnan Shipyard.

 

Implementato il Green Balance Mechanism di WSC

World Shipping Council (WSC), associazione che riunisce le principali compagnie di navigazione container mondiali, ha implementato il suo Green Balance Mechanism, lo strumento messo a punto per garantire l’azzeramento delle emissioni entro il 2050 del settore. La nuova versione del meccanismo è stata presentata in vista della diciassettesima riunione intersessione del gruppo di lavoro sulle emissioni di gas ad effetto serra e dell'ottantaduesima sessione del Marine Environment Protection Committee (MEPC), riunioni programmate dall'International Maritime Organization (IMO) tra il 30 settembre e 4 ottobre prossimi. GBM è un sistema basato sull’applicazione di una tassa sui combustibili navali fossili che alimenterà un Green Balance Fund e sull’assegnazione di questi fondi derivanti dalla raccolta della tassa ai combustibili navali verdi per far sì che il costo medio del combustibile utilizzato per il trasporto marittimo sia pressoché uguale. Il Green Balance Mechanism prevede che l'importo derivante dalla tassazione e l'importo dei fondi da assegnare vengano calcolati ogni anno sulla base della quantità dei combustibili verdi utilizzati e dei prezzi di mercato, in modo da bilanciare il costo di combustibili assai differenti. Il Green Balance Mechanism prevede la creazione di un fondo parallelo, l'IMO Net-Zero Fund, sempre alimentato dalla tassa sui combustibili fossili, le cui risorse verrebbero destinate a progetti di ricerca, sviluppo e dimostrazione e ad iniziative per la mitigazione dei cambiamenti climatici.

 

Olio di palma per i treni indonesiani

L’Indonesia prevede di passare al biodiesel B40, una miscela composta al 40 percento da olio di palma e al 60 percento da diesel. Essendo il più grande produttore di olio di palma al mondo, il paese mira a ridurre in questo modo le importazioni di energia. Il Ministero dell’energia e delle risorse minerarie prevede che l’uso di biodiesel potrebbe raggiungere i 16 milioni di chilolitri l’anno prossimo. Recentemente il B40 è stato testato sul treno Bogowonto tra Yogyakarta e Giacarta. Il governo indonesiano prevede che la transizione al B40 farà risparmiare circa 8,4 miliardi di euro e ridurrà le emissioni di carbonio di 42,5 milioni di tonnellate.

 

PSA acquisisce operatore intermodale in Polonia

PSA International ha acquisito tramite la controllata belga PSA Baltics l’85% del capitale sociale dell'operatore intermodale polacco Loconi International. Il gruppo di Singapore intende sviluppare nuovi prodotti ferroviari a supporto dei suoi container terminal europei, in particolare della Baltic Hub Container Terminal del porto di Danzica, società terminalista di cui detiene il 40% del capitale. Loconi, che è stata fondata nel 2011 e ha sede a Gdynia, opera mensilmente 220 treni da e per i porti e ogni anno movimenta un traffico pari a circa 250mila container TEU.

 

Taewoong acquisisce società autotrasporto croata

Taewoong Logistics ha annunciato l’acquisizione della società di autotrasporti croata LA Trans d.o.o., con sede a Rijeka, in vista del potenziamento dello scalo croato. L’obiettivo del gruppo logistico sudcoreano è di consolidare la propria rete di collegamenti imperniata sul nuovo terminal realizzato da Maersk e Enna, sviluppando nel contempo un ramo nella penisola balcanica che nel lungo termine colleghi l’Europa con l’Asia centrale. Il progetto per il nuovo scalo prevede un investimento di 600 milioni di euro in un nuovo terminal container che sarà pronto nel 2025. LA Trans ha in atto un accordo con Maersk per l'inoltro verso i mercati dei container e di altri carichi sbarcati dalle navi del gruppo armatoriale danese nel porto croato.

 


Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.