AGOSTO 2024 PAG. 46 - Porto Torres raddoppia il traffico grazie a Genova
Dal cuore della Nurra ai fondali di Sampierdarena. La stretta connessione tra Porto Torres e Genova non si smentisce. Il basamento su cui poggeranno i cassoni della maxi diga della “Superba” arriverà dalle cave della Sardegna. Oltre 1,7 milioni di tonnellate di pietra calcarea che nell’arco di quasi due anni attraverseranno il Tirreno settentrionale per contribuire alla realizzazione dell’opera infrastrutturale più ambiziosa prevista dal PNRR.
A rendere possibile la commessa uno sforzo di filiera che vede al centro la SMS Log di Gianfranco Acciaro, impresa portuale che è riuscita a mettere a frutto conoscenza del territorio, capacità d’investimento, know-how operativo che permetterà , di fatto, il quasi raddoppio dei traffici del settore merci alla rinfusa di Porto Torres.
Il servizio vedrà impegnati una cinquantina di autotrasportatori, circa quaranta portuali, appartenenti alla compagine di Acciaro e alla storica compagnia portuale, e l’utilizzo a pieno regime delle cinque gru del terminalista e di una porzione di banchina di almeno duecentocinquanta metri. È su questo spazio, in particolare, che si opererà a ciclo continuo, depositando nella fase di scarico dai camion e carico per la nave 40mila tonnellate di prodotto. Tale è il quantitativo di pietrisco che un’unità della Nova Marine Carriers come la rinfusiera Sider Onda trasporterà alla volta della Liguria.
«Il ciclo operativo prevede quatto giorni di lavoro per il carico e lo scarico delle pietre, oltre i due giorni necessari rispettivamente per i viaggi di andata e ritorno: in pratica dodici giorni complessi per una media di due o tre collegamenti mensili» conferma Acciaro, rieletto di recente alla guida degli agenti e raccomandatari marittimi della Sardegna, che sottolinea il lavoro di squadra che ha reso possibile l’iniziativa.
«Bisogna dare atto alla Capitaneria di Porto di Porto Torres e all’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna che con le loro competenze hanno potuto trovare le sintesi per poter operare nel porto anche nella stagione estiva e con il traffico traghetti, creando una sinergia molto importante. A confermarlo i dati dei traffici che registrano una crescita importante. La soddisfazione è molta, anche perché dimostriamo fattivamente che gli imprenditori possono e devono dare un contributo concreto al rilancio dello scalo».
Un impegno che da parte di SMS Log non è mancato nell’ultimo periodo. Le condizioni operative per essere coinvolti in un servizio di tale portata sono frutto anche degli investimenti finalizzati dal terminalista per creare condizioni di offerta competitive per le richieste del mercato. Risale a poco più di un anno fa, ad esempio, l’arrivo a Porto Torres di due gru da 80 e 120 tonnellate che hanno ampliato ulteriormente la sua dotazione di mezzi di movimentazione. Un investimento da due milioni di euro affrontato nell’ottica di attrarre nuovi traffici, sfruttando la rinnovata centralità del Mediterraneo, con la Sardegna in una posizione baricentrica nei flussi commerciali tra Suez, Gibilterra, Italia e Nord Africa.
«Porto Torres è stato scelto – sottolinea Acciaro – oltre che per la vicinanza con Genova, per la disponibilità delle banchine e delle attrezzature portuali che le imprese hanno messo a disposizione: le 5 gru portuali più pale meccaniche e attrezzature per la movimentazione del materiale che ci permettono di caricare navi di grande dimensione nel più breve tempo possibile. La conoscenza dei mercati, la credibilità imprenditoriale e le sinergie tra operatori, insieme ad una gestione funzionale dei nuovi mezzi e degli spazi portuali a disposizione, sono la ricetta per inserire Porto Torres nei principali circuiti commerciali del Mediterraneo».