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AGOSTO 2024 PAG. 40 - Fabbrica Italiana Innovazione per rilanciare il brand Napoli

 

Fabbrica Italiana Innovazione per rilanciare il brand Napoli Agata Gulisano Clara Amadigi Claudio Lubatti Adriana Bruno Massimo Cavaliere Monticelli

Anche Fabbrica Italiana dell’Innovazione, incubatore/acceleratore d’impresa internazionale, specializzato in Green e Blue Economy e Industrie Culturali e Creative, entra nel palinsesto della prossima Naples Shipping Week 2024 (30 settembre – 5 ottobre). La società, nata poco meno di un anno fa e insediatasi negli spazi dell’ex Archivio storico dell’Enel a S. Giovanni a Teduccio (Napoli), intende presentare ufficialmente al grande pubblico della NSW24 l’ecosistema di strumenti, risorse e competenze che ha messo a sistema, con l’obiettivo di attivare percorsi virtuosi nell’ambito del comparto. 

L’annuncio è arrivato nel corso del seminario “La dimensione europea e la cooperazione nel Mediterraneo”, organizzato dalla stessa Fabbrica Italia dell’Innovazione, appuntamento nel corso del quale sono state illustrate le strategie innovative e sostenibili dell’Università olandese di Wageningen, uno degli atenei più prestigiosi a livello europeo e internazionale. 

Ad aprire i lavori è stata la Dr.ssa Agata Gulisano, Responsabile delle attività di trasferimento tecnologico e sostenibilità presso la Wageningen University & Research, che ha approfondito l’approccio al tema della cooperazione internazionale con un focus incentrato sulle opportunità di una cooperazione nell’ambito del Mediterraneo. 

A seguire una tavola rotonda, moderata dall’Ing. Clara Amadigi, a cui hanno partecipato: il Dr. Claudio Lubatti, Head of Relazioni con Ecosistema Innovazione, Intesa Sanpaolo Innovation Center; la dr.ssa Adriana Bruno, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli ‘Parthenope’; il Dr. Massimo Cavaliere, Direttore Generale, Stazione Zoologica Anton Dohrn; il Dr. Fabrizio Monticelli, Presidente di Fabbrica Italiana dell’Innovazione; il Prof. Riccardo Vecchio, Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Agraria.

«Ãˆ stata un’occasione importante di confronto al mondo del trasferimento tecnologico in Italia,» ha sottolineato Giulisano. «Insieme ai partecipanti, abbiamo preso spunto da realtà estere per capire cosa potrebbe funzionare in Italia, gettando le basi per future collaborazioni».

Fabbrica Italiana dell’innovazione intende promuovere lo sviluppo di una nuova generazione di imprese tecnologiche ed internazionalizzate, in grado di contribuire a rilanciare il brand Napoli e a far crescere, nello specifico, la Napoli dell’innovazione, guardando al Mediterraneo e più in generale al contesto internazionale.

L’iniziativa nasce dall’investimento privato di un pool di imprese operanti nel campo dell’innovazione, partner d’eccezione nella creazione e formazione di imprese nuove e innovative: Meditech-Competence Centre, Olidata, Tecno, ForMare Polo Nazionale per lo Shipping, SPICI Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’Internazionalizzazione, CNS Tech, European Brokers, Iniziativa Cube, Agilae, Monticelli La Scala Consulting.

«L’epoca delle transizioni obbliga a ripensare il mondo con uno sguardo differente” sottolinea Fabrizio Monticelli, Presidente di Fabbrica Italiana dell’Innovazione, in merito ai temi che saranno trattati nel corso della NSW24. “L’attitudine all’innovazione si configura come l’asse portante dello sviluppo dell’intera catena logistica che dal mare si sviluppa fino ai centri di produzione e di consumo passando per le infrastrutture strategiche».

A partire da queste considerazioni Fabbrica Italiana dell’Innovazione punta a giocare un ruolo importante nell’ambito della “blue economy” come hub con funzioni di incubatore certificato, di acceleratore e centro di formazione avanzata. Inoltre, attraverso i suoi partner, fornirà servizi di ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico, formazione specialistica, digital transformation e internazionalizzazione. 

“Mobilitare risorse, sviluppare competenze, dotarsi di strumenti operativi capaci di far emergere le potenzialità del sistema logistico e di quello produttivo sono elementi fondamentali per garantire la competitività del territorio nel contesto globale,” conclude Monticelli. 

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