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LUGLIO 2024 PAG. 8 - BREVI DAL MONDO

 

BREVI DAL MONDO

Slovenia, raddoppio della ferrovia da Capodistria

Il governo della Slovenia ha predisposto i piani per la costruzione di un binario parallelo, a partire dal 2026, alla ferrovia di collegamento tra il porto di Capodistria e lo svincolo di Divača, il più grande progetto infrastrutturale del Paese, attualmente in via di completamento. Il governo ha adottato degli emendamenti alla legislazione che disciplina il progetto, per fornire la base giuridica per la sua trasformazione in una ferrovia a doppio binario. L’opera in corso è valutata oltre 1,1 miliardi di euro, mentre si stima che la costruzione del binario parallelo costerà 354 milioni di euro. Una volta completato il secondo binario della nuova ferrovia, cosa che secondo il Ministero delle Infrastrutture avverrà entro il 2030, la ferrovia a binario unico attualmente in uso, che segue un percorso completamente diverso, sarà trasformata in una pista ciclabile. Il binario aggiuntivo migliorerà i collegamenti di transito merci da Capodistria per Ungheria, Austria, Germania e Ucraina e potrebbe rilevare parte del traffico stradale dal porto.

Bangladesh, discussione per un riciclaggio navale più sostenibile

L’IMO ha invitato il settore bancario e finanziario del Bangladesh a incrementare il proprio sostegno all’industria del riciclo navale del paese, al fine di ottimizzarne obiettivi economici e ambientali. In un vertice organizzato nell’ambito del progetto SENSREC (Safe and Environmentally Sound Ship Recycling) a Chattogram è stato evidenziato, infatti, quanto il ruolo del settore possa incidere la sostenibilità ambientale e sociale dell’industria del riciclo navale. Effettuato con i giusti criteri questa attività risulterebbe ecologica ed efficiente dal punto di vista energetico. Essa comporta il riutilizzo fino al 96% di tutti i materiali e componenti di una nave al termine della sua vita operativa, con altri vantaggi come la riduzione dell’impronta di carbonio dell’industria siderurgica. Come uno dei principali paesi al mondo nel riciclo navale, il Bangladesh ha notevolmente migliorato le pratiche ambientali e di sicurezza umana nel settore dagli inizi degli anni 2000 tuttavia permangono delle sfide e le buone pratiche devono ancora essere estese a tutte le strutture di riciclaggio navale del paese. Uno dei principali ostacoli identificati sono stati i costi finanziari dell’aggiornamento delle infrastrutture nei cantieri. Ciò incide sulla loro capacità di implementare pratiche ecologiche, garantire standard operativi e formare la propria forza lavoro. 

Cosco, oltre 5 mln di TEU ad Abu Dhabi

All’inizio di luglio il Terminal CSP di Abu Dhabi ha superato i 5 milioni di TEU movimentati. È quanto comunicato da Cosco Shipping Port che ha ribadito l’impegno a investire nello scalo mediorientale. Dalla sua apertura nel dicembre 2018, il terminal ha lanciato oltre 20 rotte internazionali e collegato più di 60 porti. Nel 2024 sei nuove rotte hanno contribuito alla crescita dei volumi di oltre il 35%. Già lo scorso anno, il terminal ha implementato il primo sistema di camion autonomi in Medio Oriente con sei veicoli a supporto del carico e dello scarico dei container presso il porto di Khalifa. I veicoli sono dotati di un avanzato sistema di monitoraggio del traffico, guida assistita e sensori a 360 gradi, offrendo vantaggi in termini di efficienza e riduzione significativa delle emissioni di carbonio.

Commessa da un miliardo per SHI

Samsung Heavy Industries ha annunciato di aver ottenuto un ordine da circa 1 miliardo di dollari per la costruzione di quattro navi per il trasporto di gas naturale liquefatto (LNG) per una compagnia armatrice del Medio Oriente. Le navi saranno consegnate entro agosto 2028. Finora quest’anno, il gruppo ha ottenuto ordini per un valore di 4,9 miliardi di dollari per la costruzione di 22 navi, pari al 51% dell'obiettivo 2024 di 9,7 miliardi di dollari. Le navi includono 19 porta LNG, due porta ammoniaca molto grandi e una petroliera navetta. Samsung Heavy Industries è la divisione navale del più grande conglomerato coreano, Samsung Group.

Adani investe 1,2 miliardi di dollari nel porto di Vizhinjam

Adani Ports and Special Economic Zone Ltd prevede di aumentare i suoi investimenti a 100 miliardi di rupie (circa 1,2 miliardi di dollari) per potenziare il suo porto container di transhipment nel sud dell’India, Vizhinjam. L’obiettivo è attirare alcune delle più grandi navi del mondo. L’investimento, parte della seconda fase di un progetto di potenziamento che dovrebbe concludersi entro il 2028, servirà ad aumentare la lunghezza della banchina esistente e ad estendere il frangiflutti del porto. Vizhinjam, situato all’estremità meridionale dell’India, con canali di navigazione profondi, sta già provando gli attracchi sulle nuove banchine container da 800 metri. Inaugurato nell’ottobre scorso, il progetto mira a posizionare l'India come punto di riferimento per le più grandi navi container del mondo e ad accaparrarsi una fetta più grande del commercio marittimo internazionale, attualmente dominato dalla Cina. I fondi saranno utilizzati anche per costruire strutture di bunkeraggio per il rifornimento delle navi e per acquistare ulteriori gru per aumentare la capacità, oltre a realizzare un terminal crociere. La vicinanza alle rotte di navigazione internazionali, che rappresentano il 30% del traffico cargo globale, e un canale naturale profondo fino a 24 metri rendono Vizhinjam un hub ideale per le mega-unità.

L’India vuole costruire le sue VLCC

Il Ministero indiano della Navigazione sta pensando a creare un joint venture statale tra Shipping Corporation of India (SCI) e Indian Oil Corporation Ltd (IOCL), la più grande compagnia petrolifera e raffineria del paese, per la produzione di grandi navi cisterna per il trasporto di petrolio greggio (VLCC). Attualmente, l’India non produce navi cisterna e detiene meno dell’1% del mercato globale della costruzione navale. L’intervento rispetterebbe il dettato dell’agenda governativa “Atmanirbhar Bharat”, che mira a sviluppare il settore manifatturiero indiano. Inoltre, garantirebbe la sicurezza energetica poiché le VLCC indigene consentirebbero al paese di ridurre la dipendenza dalle navi straniere e dalle compagnie di assicurazione, diminuendo il rischio di impatti sulle operazioni in caso di sanzioni durante situazioni di guerra.

Commessa da un miliardo per SFL

SFL Corporation, società con sede alle Bermuda, con una flotta di 76 unità, ha ordinato al cantiere navale cinese New Times Shipbuilding Co. la costruzione di cinque portacontainer dual fuel a LNG della capacità di 16.800 TEU con consegna nel 2028. La commessa ha un valore complessivo di circa un miliardo di dollari. Le nuove navi, spiega SFL, rientrano in un accordo per il loro noleggio per una durata minima di dieci anni con una primaria compagnia di navigazione, accordo che comporta un aumento di 1,2 miliardi di dollari circa del portafoglio dei noleggi stipulati dalla SFL. L’intesa include un'opzione per estendere la durata del noleggio di due anni nonché opzioni per l'acquisto delle nuove navi al termine del loro periodo di noleggio.

Nuovo cantiere di Hengli a Changxing

Hengli, gruppo petrolchimico cinese, incrementerà la presenza nel settore navalmeccanico attraverso la costruzione di un nuovo cantiere navale sull'isola di Changxing, nei pressi di Dalian. Nel nuovo sito è previsto che Hengli Heavy Industry produca annualmente 1,8 milioni di tonnellate di acciaio per la realizzazione di unità cisterna nonché di portacontainer e di strutture per l'industria offshore. Hengli ha acquisito nel 2022 la società STX Dalian Shipbuilding Co., attività che è poi passata sotto il marchio Hengli Heavy Industry, investendo 1,3 miliardi di dollari.

CMA CGM sviluppa il quantum computing

CMA CGM ha annunciato un investimento nella connazionale Pasqal, azienda specializzata nell'informatica quantistica, con l'obiettivo di introdurre le tecnologie di quantum computing per ottimizzare le proprie attività marittime e logistiche. L'intesa prevede che CMA CGM e Pasqual istituiscano un Quantum Computing Center of Excellence presso il TANGRAM, il centro per la formazione e l'innovazione del gruppo armatoriale. L'accordo tra le parti prevede anche la formazione del personale di CMA CGM alle tecnologie della computazione quantistica.

Panama, abolite alcune restrizioni

Complice l’arrivo della stagione delle piogge, che ha reso possibile i limiti al pescaggio delle navi introdotti circa un anno fa, migliora la situazione nel Canale di Panama, anche se ancora lontana dai livelli registrati nel periodo post-siccità. Nello specifico, nei primi cinque mesi del 2024 il canale è stato attraversato complessivamente da 4.491 navi, di cui 3.706 navi di elevato pescaggio, con diminuzioni rispettivamente del -27,4% e -30,4% sul corrispondente periodo dello scorso anno. In questo periodo il volume di merci trasportato dalle navi transitate nel canale panamense è diminuito del -37,0% essendo stato pari a 76,4 milioni di tonnellate. In flessione sono risultati anche gli introiti generati dai diritti di transito delle navi che sono ammontati a 1,23 miliardi di dollari (-14,5%). L’Autorità del Canale di Panama ha annunciato la programmazione di nuovi aumenti del pescaggio che sarà elevato progressivamente da 47 piedi a 53 piedi. L’obiettivo è incrementare il numero di passaggi a 35 navi al giorno rispetto alle 32 del periodo precedente.

Barcellona, prima nell’elettrificazione di un terminal container

Inaugurata nel porto di Barcellona l’elettrificazione del terminal Hutchison Ports BEST, che sarà il primo container terminal del Mediterraneo dotato di impianto di Onshore Power Supply per fornire energia elettrica dalla rete di terra alle navi all'ormeggio che potranno spegnere i motori di bordo e abbattere le emissioni inquinanti. L'installazione dell'impianto OPS è avvenuta nell'ambito del piano Nexigen avviato dallo scalo portuale catalano per fornire energia elettrica da fonti rinnovabili alle navi durante la loro sosta in porto, con l'obiettivo di ridurre le emissioni del 50% entro il 2030 e di azzerarle entro il 2050.

In calo gli atti di pirateria

Con 60 incidenti rispetto ai 65 dell’anno scorso il primo semestre dell’anno registra una diminuzione degli atti di pirateria. La riduzione si è generata nel secondo trimestre del 2024 quando gli attacchi sono stati 27 rispetto ai 38 del periodo aprile-giugno dello scorso anno. In particolare, nel secondo trimestre di quest'anno le navi abbordate dai pirati sono state 22 (33 nello stesso periodo del 2023), due sono state quelle oggetto di tentato attacco ed una è stata bersagliata con colpi d'arma da fuoco. Ad essere prese di mira sono state soprattutto le rinfusiere con dieci navi attaccate (13). Inoltre i pirati hanno assaltato cinque navi cisterna (nove), cinque portacontainer (nove) e sette navi di altro tipo (sette).

 

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