LUGLIO 2024 PAG. 66 - LIBRI
L’Europa matura. Nicoletta Pirozzi, Linkiesta Books
Dopo aver attraversato per quindici anni una crisi dopo
l’altra, in un contesto geografico quanto mai instabile e fragile, l’Unione
europea è uscita molto più coesa di prima dalle due enormi sfide che ha dovuto
affrontare da ultimo: la gestione della pandemia e la reazione comune
all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. E ora si appresta addirittura
ad accogliere dei nuovi Paesi. Che le difficoltà abbiano rafforzato i
Ventisette sembra un paradosso, ma non lo è. Infatti, come sosteneva Jean
Monnet, «l’Europa sarà forgiata nelle crisi e sarà la somma delle soluzioni
adottate per quelle crisi». Adesso, però, per non cedere agli istinti
ombelicali degli arrembanti movimenti politici sovranisti e populisti e per
rendere davvero ineluttabile la sua missione storica di difendere la libertà,
la democrazia e il rispetto dei diritti umani e civili in tutto il continente e
nelle aree adiacenti, l’Ue deve capire come adeguare alle nuove sfide le
proprie strutture e come riformare i meccanismi attraverso cui funziona. La
legislatura che si apre con le elezioni di giugno 2024 è il momento giusto per
farlo. E questo libro spiega quali dovrebbero essere i prossimi passi per
costruire un’Europa più attraente e ancora più forte.
Verso la fine del mondo. Giulio Sapelli, Guerini e
Associati
Il XXI secolo ha visto lo sgretolamento definitivo della
diplomazia internazionale formatasi nel Seicento e consolidatasi tra Settecento
e Ottocento che pur in un equilibrio instabile ha governato il mondo attraverso
una serie di regole, norme e prassi. La dissipazione di questo patrimonio che è
anche intellettuale (il “realismo” nelle relazioni internazionali che ha visto
in Bodin, Machiavelli, Aron e Kissinger i suoi migliori interpreti) è stato
sostituito da una interpretazione moralistica e umanitarista delle relazioni
internazionali che ha dato vita allo scenario attuale di crisi globale e
minaccia atomica. Dalla pandemia globale e dall'aggressione russa in Ucraina al
genocidio di Hamas. Quali sono i conflitti che scuotono il mondo, da cosa sono
determinati, quali le forze che ne sono il motore? Verso quali scenari
drammatici stiamo andando? Che cosa ne sarà della vecchia Europa? È destinata a
spegnersi in silenzio, soffocata dal fumo dei conflitti che stanno facendo
tremare il mondo? Unica via di speranza un ritorno alla politica «buona», ma
anche a una economia regolata e a una finanza che guardi alle comunità e non al
profitto del singolo individuo. Perché ciò possa avvenire, i valori
dell'Occidente come la democrazia, la libertà, i diritti della persona devono
essere oggi ridiscussi, ripensati e non certo rinunciati o dimenticati. Giulio
Sapelli ci guida in un viaggio infernale verso un mondo che si sta sgretolando.
Tecnologie dell’impero. Francesca e Luca Balestrieri,
LUISS
Lo sviluppo esponenziale della tecnologia sta modificando
rapidamente anche i nuovi assetti geopolitici. La letteratura e la fantascienza
hanno immaginato a lungo un futuro nel quale i conflitti sarebbero stati
combattuti da macchine sofisticate e dotate di un enorme potere distruttivo. La
realtà che stiamo vivendo mostra come preoccupazioni del genere fossero in
effetti semplicistiche e ingenue. Di fatto, lo sviluppo esponenziale della
tecnologia condiziona le dinamiche del potere globale in modo più sottile,
profondo e pervasivo, e quello militare non è che un aspetto di una mutazione
profonda. La nuova geopolitica delle potenze crea un’equivalenza perfetta tra
controllo delle nuove tecnologie e dominio globale. In altre parole, se la
tecnologia pervade ormai e sempre più profondamente ogni aspetto della vita
umana, tenere saldo il polso del suo sviluppo diventa l’elemento decisivo
attorno al quale ruotano i nuovi equilibri di potere del mondo. La tecnologia non
è perciò soltanto un’arma, bensì al tempo stesso strategia e campo di scontro
delle grandi potenze: America e Cina su tutte, che si contendono il primato
mondiale. Sulla scia dei grandi realisti del passato come Edward H. Carr o Hans
J. Morgenthau, Francesca e Luca Balestrieri studiano in profondità il potere e
i modi in cui la tecnologia lo plasma. Passando in rassegna le nuovissime
tecnologie, ancora in gran parte sperimentali, oggi al centro degli interessi
dei grandi attori internazionali, Tecnologie dell’impero si pone al tempo
stesso come uno strumento per capire l’attualità e un futuro classico che
continuerà a essere letto negli anni a venire.