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LUGLIO 2024 PAG. 42 - La Lega Navale per divulgare la cultura del mare ai giovani

 

La Lega Navale per divulgare la cultura del mare ai giovani

Partire dal basso. Costruire, o contribuire a costruire, una cultura del mare. Prima come elemento ludico, poi come possibile destino lavorativo. Una possibile ricetta per superare la “crisi di vocazione” dei mestieri marittimi. Se ne sta facendo carico la Lega Navale, con una serie di iniziative che partono dalle scuole elementari e medie. «La divulgazione dello spirito marinaro, l’accrescimento dell’amore e del rispetto del mare e del suo ambiente sono una delle nostre missioni statutarie» sottolinea il C.A. Maurizio Trogu, delegato regionale della Campania e Basilicata della Lega Navale. «Un impegno che ci vede sempre più protagonisti, non per orientare le future scelte formative ma per sviluppare una percezione più completa dell’essere un paese marittimo». 

In che modo vi approcciate ai più giovani?

Il punto di partenza è la scarsa considerazione che oggi si ha per il valore che rappresenta il mare. Purtroppo anche in importanti città portuali. La nostra strategia è favorire questo riavvicinamento attraverso pratiche quali la vela, la canoa, il kayak. Corsi che permettono un primo approccio con questo elemento. Un passo iniziale verso una consapevolezza più completa che possa far vedere nel lavoro marittimo un coerente e dignitoso percorso lavorativo. 

Quali attività state portando avanti?

Abbiamo appena concluso un progetto nazionale il cui tema era “L’Italia e il mare”. In realtà, si tratta di una iniziativa che svolgiamo a cadenza annuale, a partire dai primi gradi della formazione scolastica e ben rappresenta l’approccio graduale che la Lega ha scelto di seguire in questo particolare ambito di impegno. Quest’anno hanno vinto due scuole campane, una di Napoli, l’altra di Salerno, cui saranno offerti corsi gratuiti di vela. Prossimamente i lavori sviluppati dai ragazzi saranno presentati in un apposito appuntamento a livello nazionale.

Quali altre iniziative avete in programma?

In tutte le sezioni della Lega Navale opportunamente attrezzate organizziamo corsi di vela a rotazione gratuiti per le scuole elementari e medie. In questi anni è cresciuto e si è intensificato il rapporto con il mondo della scuola, tanto che, proprio per favorire lo scambio di esperienze e attività, abbiamo istituzionalizzato la figura del “delegato scolastico”. Un impegno che oltre i ragazzi riesce a coinvolgere anche i genitori. In questo modo il livello generale di cultura marittima cresce ulteriormente. 

Cosa auspica per il futuro? 

Come organizzazione ci auguriamo una maggiore capacità di confronto e dialogo con le varie comunità cittadine. Quando si parla di mancanza di “vocazione” si parla di una questione strutturale, di un immaginario collettivo distorto che ha espunto il mare dal suo orizzonte, relegandolo solo alle spiagge estive e alle vacanze. Nel nostro piccolo puntiamo a incidere proprio su questo elemento di mancata conoscenza cercando di coinvolgere, a partire dai ragazzi, tutta la famiglia. Solo quando si riuscirà a far emergere una narrazione più aderente alla realtà sulle reali opportunità offerte dal mare, potremo ritenerci a ragione una nazione marittima. Quel giorno le difficoltà che registriamo oggi a reperire personale navigante saranno davvero superate.

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