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LUGLIO 2024 PAG. 22 - ITTL Caio Duilio, realizzare polo della subacquea a Messina

 

ITTL Caio Duilio, realizzare polo della subacquea a Messina

Il dominio subacqueo si è scoperto strategico. I fondali marini sono la nuova miniera della blue economy. Turismo, materie prime, connettività (attraverso oleodotti, gasdotti, cavi per la trasmissione di dati). Un nuovo campo di attività economiche che porta con sé la necessità di sviluppare nuove competenze e conoscenze tecniche da tradurre in figure lavorative ultra-specializzate e inedite. Va in questa direzione l’innovativo corso per operatore subacqueo realizzato e inaugurato recentemente dall’ITTL Caio Duilio. PORTO&interporto ne parla con la dirigente scolastica dell’istituto, Daniela Pistorino.      

Come nasce questa iniziativa?

Si tratta di una collaborazione con la Regione Sicilia che punta ad un obiettivo molto ambizioso: realizzare un polo della subacquea a Messina che metta insieme istituzioni locali, regionali e nazionali. Il corso ne rappresenta un primo passo: 800 ore di formazione, somministrati a 13 studenti, cui saranno trasmesse le competenze di base per ottenere successivamente i vari brevetti specialistici. 

Un percorso particolarmente specifico…

E di grande spendibilità a livello del mercato del lavoro. Messina ha un’area con fondali marini ricchi di testimonianze storico-artistiche e di scenari ambientali mozzafiato. L’operatore tecnico subacqueo che andiamo a formare potrà lavorare nell’ambito nautico-turistico ma anche a livello tecnico, in tutti i segmenti della blue economy. Non a caso è una figura particolarmente apprezzata da parte delle aziende che lavorano sul territorio.

In che modo l’ITTL di Messina riesce a intercettare la domanda di lavoro?    

L’obiettivo di medio termine che ci siamo prefissati è quello di costruire una rete territoriale che ci permetta di adeguare l’offerta formativa alle esigenze reali dell’economia. Il problema generale della scuola è proprio la mancanza di meccanismi in grado di realizzare percorsi ad hoc, specializzazioni richieste dal sistema produttivo. Uno sforzo di riconnessione che deve riguardare anche le famiglie. 

Il mare non è abbastanza attrattivo come carriera su cui investire? 

Nonostante sia una realtà storicamente legata al mare a Messina si è registrato nel corso degli ultimi decenni un graduale distanziamento, anche nelle zone tradizionalmente vocate a questo tipo di attività. Un fenomeno dovuto anche all’isolamento reciproco tra aziende e scuola. Ricominciare a costruire un rapporto tra queste due realtà può rimettere in moto il sistema. E per farlo servono disponibilità al dialogo e voglia di innovare, ridisegnando nuovi percorsi. 

Qual è lo stato di salute del Caio Duilio?

Veleggiamo verso i 750 allievi, con un trend nel numero di iscrizioni nettamente superiori a cinque anni fa. Segno di un rinnovato interesse per gli sbocchi lavorativi che proponiamo e di tendenze che giudico di buon auspicio. La più interessante delle quali è la parità di genere che siamo riusciti a raggiungere. Il numero di ragazze che frequentano l’Istituto è cresciuto in modo vertiginoso. Significa che siamo riusciti ad abbattere un altro muro.   


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