GIUGNO 2024 PAG. 6 - NEWS DALL'ITALIA
Invariato l’indice LSCI dei porti italiani
UNCTAD ha reso noto l'ultimo aggiornamento, relativo al
secondo trimestre di quest'anno, del Liner Shipping Connectivity Index (LSCI),
l'indice che identifica il grado di integrazione delle nazioni nella rete
mondiale dei servizi di trasporto marittimo containerizzato e prende in
considerazione sei componenti: il numero di scali di navi programmati alla
settimana nella nazione; la capacità annuale di movimentazione di carichi
containerizzati della nazione; il numero dei servizi di linea regolari da e per
la nazione; il numero di compagnie di navigazione di linea che forniscono
servizi da e per la nazione; la capacità di stiva della nave più grande
impiegata nei servizi da e per la nazione; il numero di altri paesi collegati
alla nazione tramite servizi di trasporto marittimo di linea diretti (che non
richiedono operazioni di transhipment). Nel secondo trimestre del 2024 l'indice
LSCI riferito all'Italia è 286, invariato rispetto allo stesso trimestre del
2023 e con un incremento di tre punti rispetto al primo trimestre del 2024. Al
primo posto della graduatoria dei porti italiani che presentano la migliore
connessione con la rete mondiale di servizi marittimi containerizzati figura
ancora Genova con un indice di 418,3, in crescita del +5,5% sul secondo trimestre
del 2023. A seguire il porto di Gioia Tauro con un indice di 314,5 (-4,4%) e al
terzo posto il porto di La Spezia con un indice di 260,2 (+12,8%). Seguono i
porti di Salerno (indice 197,0; +5,8%), Livorno (indice 165,3; -15,8%), Trieste
(indice 154,6; +2,6%), Napoli (indice 128,2; -18,9%), Venezia (indice 106,8;
+0,9%), Civitavecchia (indice 85,9; -8,9%), Vado Ligure (indice 85,9; -26,9%),
Ancona (indice 79,2; +10,4%), Ravenna (indice 77,1; -11,0%), Taranto (indice
31,5; +9,5%), Marina di Carrara (indice 26,5; -21,6%) e Cagliari (indice 26,1;
-39,4%).
Terminali Italia entra in Polo Logistica
Terminali Italia, società del Gruppo Ferrovie dello Stato
che si occupa della gestione di 14 terminal merci intermodali in tutta Italia,
è entrato far parte del Polo Logistica. L’operazione è avvenuta attraverso la
scissione della quota rappresentativa dell’intero capitale sociale di Terminali
Italia da Rete Ferroviaria Italiana in favore di Mercitalia Logistics. La
società capofila del Polo Logistica diventa così il socio unico di Terminali
Italia ed eserciterà anche l’attività di direzione e coordinamento nei
confronti della controllata. Grazie alla gestione integrata dei servizi
terminalistici di ultimo miglio, l'assegnazione di Terminali Italia al Polo
Logistica consentirà una maggiore sinergia ferro-gomma, necessaria per
incrementare la quota di traffico intermodale delle merci. Resta confermato
l’organico della società , oggi composto da oltre 230 persone.
Autotrasporto, pronti 20 milioni per bonus carburante
Sono state definite le modalità di ripartizione dei 20
milioni di euro dei contributi per l’anno 2024 del bonus carburante, destinati
a compensare gli aumenti del costo del carburante a favore delle imprese
dell’autotrasporto merci per conto terzi. Il decreto di ripartizione, della
Direzione Generale per la Sicurezza stradale e l’Autotrasporto, indica i
criteri e le modalità di attuazione della disciplina del contributo. Si tratta
di una misura per la quale le istanze sono state già acquisite nel mese di
dicembre 2023, attraverso la piattaforma informatica dell’Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli (ADM) ed istruite dalla direzione generale.
Toscana, nuovo collegamento intermodale di Logtainer
Logtainer ha avviato un nuovo servizio ferroviario per il
trasporto merci che unirà l’Interporto della Toscana Centrale di Prato con il
Terminal Darsena Toscana di Livorno. La trazione del collegamento è affidata a
Mercitalia Rail, società del Polo Logistica del Gruppo FS Italiane, con cui
Logtainer è firmataria di un Memorandum of Understanding, volto a sviluppare
soluzioni integrate di trasporto intermodale, privilegiando sempre di più la
modalità ferroviaria. Il treno avrà una cadenza settimanale e, grazie ai suoi
500 metri di lunghezza, consentirà di togliere dalla circolazione stradale
l’equivalente di 1500 camion all’anno, con un evidente beneficio in termini di
impatto ambientale, di risparmio energetico e di riduzione del traffico, in
particolare sulla Firenze-Pisa-Livorno, nodo viario con enormi problemi di
congestione. L’auspicio è arrivare a tre navette settimanali così da
strutturare un collegamento più efficiente e fruibile a servizio del distretto
della Toscana Centrale.
BlueMed arriva in Grecia
Sparkle ha annunciato l’approdo di BlueMed a Chania nel
corso di una conferenza stampa ospitata presso la Residenza dell’Ambasciatore
d’Italia ad Atene. Si tratta del nuovo cavo che collega l’Italia alla Francia,
alla Grecia e a diversi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo che fa parte
dei sistemi di cavi sottomarini Blue & Raman costruiti in collaborazione
con Google e altri operatori che si estendono in Medio Oriente fino a Mumbai,
in India. La posa è iniziata nel 2023 con la sezione principale tirrenica da
Genova a Palermo e con le diramazioni per Marsiglia e Bastia (Francia), Golfo
Aranci (Sardegna), Pomezia (Roma). Da Palermo, il cavo ha attraversato lo
Stretto di Messina per raggiungere l’isola greca di Creta, da dove proseguirÃ
con ulteriori diramazioni nel Mediterraneo fino ad Aqaba in Giordania. Le
sezioni terrestri tirrenica e mediorientale sono già attive, mentre ulteriori
approdi nel Mediterraneo e la piena operatività da Genova ad Aqaba sono
previsti entro quest’anno. A Creta, BlueMed raggiunge il Data Center di Sparkle
a Chania, una stazione di approdo dei cavi interconnessa con le reti terrestri
dell’isola e con la rete MedNautilus di Sparkle (con collegamenti alla Grecia
continentale, alla Turchia e all’Italia). Sparkle sta sviluppando ulteriormente
l’hub per accogliere altri progetti di cavi sottomarini, tra cui GreenMed, che
attraverserà il Mare Adriatico collegando l’Italia alla Croazia, al Montenegro,
all’Albania, alla Grecia e alla Turchia, creando così un percorso diversificato
e a bassa latenza tra l’Europa centrale, i Balcani e i Paesi del Mediterraneo centrale
e orientale.
Finsea rinnova la brand identity
Il gruppo Finsea ha annunciato il rinnovamento della
propria brand identity. Con una forza lavoro di oltre 250 persone, più di 50
aziende controllate e partecipate e un fatturato consolidato di circa 80
milioni di euro, Finsea ha intrapreso un percorso di integrazione tra le sue
aziende per comunicare in modo più efficace le sue attività . La nuova immagine
del gruppo prevede la suddivisione in tre principali unità di business che,
lavorando in sinergia, offrono soluzioni specializzate in Italia, Slovenia,
Croazia, Serbia e Bosnia lungo tutte le fasi della catena logistica. La prima
unità , Finsea - Shipping agency, fornisce assistenza logistica, amministrativa
e rappresentanza commerciale sia agli armatori e agli operatori di navi sia
agli esportatori, importatori e trader che gestiscono le loro merci nei porti
italiani; Finsea - Land transport è invece la business unit dedicata al
trasporto stradale e ferroviario di merci; infine, Finsea - Global logistics
coordina e gestisce tutti gli aspetti relativi alla spedizione delle merci via
mare, aereo e terra, comprese le pratiche doganali.
Consiglio di Stato da ragione all’AdSP MTMI
Dopo il Tar della Calabria, anche il Consiglio di Stato
ha accolto le ragioni dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno
meridionale e Ionio respingendo in appello il ricorso proposto dalla SocietÃ
Petrolifera Gioia Tauro (SPGT) nei confronti dell'ente portuale che aveva
rigettato le istanze di concessione presentate dalla società nel 1995 per
realizzazione di un deposito costiero per lo stoccaggio di olii minerali
(benzina e gasolio) della capienza di 40mila metri cubi organizzato in 14
serbatoi. Il Consiglio di Stato ha giudicato «pienamente legittimo il diniego
ad una istanza privata che, attraverso il finanziamento pubblico ex legge n°
488, tristemente nota nel territorio calabrese, avrebbe voluto realizzare un
insediamento privo di interesse pubblico in un'area ad evidente rischio
sismico, tanto che il complesso iter istruttorio non si era mai perfezionato
nel corso dei decenni».
Trieste nel network degli scali di medie dimensioni
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico
Orientale ha firmato un protocollo per avviare una cooperazione operativa con
il porto spagnolo di Cartagena, l’Autorità Portuale di Riga in Lettonia e
quella del “Mare del Nord”, tra Belgio e Olanda, che unisce Ghent e Zeeland:
un’intesa che unifica le porte di accesso a Sud e a Nord dei traffici marittimi
diretti in Europa. I quattro scali europei, tutti di medie dimensioni, si
propongono di mettere in comune le loro conoscenze e le loro best practice nel
campo della gestione dell’energia, inclusa l’introduzione di fonti di energia
rinnovabile, della transizione ecologica e della sostenibilità .
Nuova autorizzazione per il PCF di Ancona
Il Ministero della Salute ha esteso al Posto di controllo
frontaliero Ancona porto l’autorizzazione ad operare come Centro d’ispezione
Pnao per i controlli ufficiali all’importazione sui prodotti di origine non
animale da conservare a temperatura controllata, destinati al consumo umano.
Nel Centro, già operativo, vengono ora controllati gli alimenti, come frutta e
verdura, che arrivano via mare da Paesi extra Ue. I locali dove è attivo il
nuovo servizio del Centro d’ispezione Pnao, attrezzati per i controlli e con
celle frigorifere per la conservazione degli alimenti, sono stati messi a
disposizione dall’Autorità di sistema portuale nell’area della nuova Darsena.
Il porto di Ancona era già inserito nell’elenco nazionale dei Posti di
controllo frontalieri autorizzati alle verifiche all’importazione sui prodotti
di origine animale. Il nuovo servizio di controllo su questi prodotti
consentirà l’allargamento ad ulteriori traffici commerciali fornendo un
supporto agli operatori portuali che lavorano in questo settore.
Intesa tra porto di La Spezia e Polo logistico
Piacenza
Camera di Commercio Riviere di Liguria e Confindustria La
Spezia hanno sottoscritto il protocollo di intesa, in essere dal 2025, che
promuove la collaborazione tra il polo logistico di Piacenza e il porto della
Spezia. Obiettivo dell’intesa rafforzare la collaborazione tra le due cittÃ
puntando, anche attraverso l'organizzazione di manifestazioni collaudate come
Bilog (forum internazionale della logistica), a facilitare i rapporti
commerciali e di collaborazione tra imprese dell'area piacentina con gli
operatori del porto.