GIUGNO 2024 PAG. 79 - NEWS DALL'AFRICA
Intesa IRENA – Africa50 per le rinnovabili
L’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili
(IRENA) ha avviato una storica partnership di collaborazione con Africa50, il
gruppo panafricano di investitori in infrastrutture e gestione patrimoniale.
Nell’ambito dell’accordo, Africa50 si è impegnata a stanziare fino a 100
milioni di dollari per finanziare e cofinanziare progetti e infrastrutture di
transizione energetica basati sulle energie rinnovabili in tutta l’Africa
attraverso la piattaforma Energy Transition Accelerator Financing (ETAF)
dell’IRENA, rafforzando gli sforzi verso lo sviluppo sostenibile e l’azione per
il clima in tutto il continente. L’accordo è stato firmato a margine del Forum
per lo sviluppo dei fondi dell’OPEC a Vienna. “Il continente deve concentrarsi
sul duplice obiettivo di ridurre le emissioni e accelerare lo sviluppo
economico,” ha dichiarato Alain Ebobissé, CEO di Africa50. “Investire e
sviluppare infrastrutture rinnovabili trasformative è un passo fondamentale per
raggiungere l’obiettivo zero. La piattaforma IRENA ETAF costituirà un importante
trampolino di lancio per ampliare e accelerare i nostri investimenti in
progetti rinnovabili che, in definitiva, ridurranno l’impatto negativo del
cambiamento climatico sulla nostra popolazione e contribuiranno a costruire un
futuro più sostenibile”. La piattaforma ETAF, istituita nel 2021 con il
sostegno degli Emirati Arabi Uniti, mira ad ampliare i progetti di energia
rinnovabile che contribuiscono ai contributi determinati a livello nazionale
(NDC) nei paesi in via di sviluppo, apportando al contempo benefici alle
comunità attraverso un maggiore accesso e sicurezza all’energia e promuovendo
crescita economica e diversificazione. Con Africa50 ora a bordo, la piattaforma
ETAF è cresciuta fino a includere 14 partner, impegnando un totale di 4,15
miliardi di dollari, evidenziando il suo ruolo di una delle piattaforme di
finanziamento più inclusive per una transizione energetica basata sulle energie
rinnovabili. Entro la fine dell'anno, il 1° settembre 2024, IRENA ospiterÃ
insieme al governo keniota il forum di investimento della partnership
accelerata per le energie rinnovabili in Africa (APRA) per mettere in contatto
gli sviluppatori di progetti con potenziali finanziatori attraverso un
programma di matchmaking curato, nonché progetti provenienti da APRA partner e
altre organizzazioni internazionali a sostegno degli obiettivi di sviluppo
dell'APRA.
Kenya, accordo per l’autostrada Nairobi-Mombasa
Kenya National Highways Authority (KeNHA) e Everstrong
Capital Lcc hanno firmato un accordo del valore di 3,6 miliardi di dollari per
la realizzazione dei 440 chilometri di autostrada che collegheranno la capitale
Nairobi alla città portuale di Mombasa. L’intesa tra l’autorità kenyana e la
società statunitense è stata sottoscritta nel corso della visita negli Stati Uniti
del presidente William Ruto. Lo scorso anno il ministero dei Trasporti ha
approvato il progetto dell’autostrada a doppia carreggiata, da 4 a 6 corsie,
attraverso un modello di partenariato pubblico-privato (Ppp). Insieme ai
partner in consorzio, Everstrong Capital progetterà , reperirà fondi e costruirÃ
la strada. Quindi gestirà l’infrastruttura per 30 anni. “La costruzione
dell’autostrada Usahihi non pone rischi finanziari al governo keniota, perché è
strutturata per operare in modo indipendente dal bilancio del governo del Kenya
e si prevede che sia finanziariamente autosufficiente – ha sottolineato
l’azienda Usa in un comunicato – il progetto prevede di attrarre investimenti
per un totale di 3,6 miliardi di dollari, provenienti da investitori internazionali,
agenzie di sviluppo, fondi pensione e un numero eccezionalmente elevato di
investitori privati keniani”.
In Camerun la prima Accademia per la diplomazia delle
acque profonde
International Seabed Authority, l’autorità delle Nazione
Unite sui fondali marini, ha siglato un memorandum d’intesa con International
Relations Institute of Cameroon, per l’istituzione della prima Accademia
africana dedicata alla diplomazia delle acque profonde. La formalizzazione
della cooperazione punta a progettare ed attuare un programma di sviluppo delle
competenze nel diritto internazionale del mare, con un’enfasi specifica sul
regime giuridico delle attività in acque profonde internazionali. Basandosi
sulla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) e sulla
strategia di sviluppo della capacità messa a punto da ISA l’accademia sarÃ
ospitata a Yaoundé, in Camerun e renderà possibile per tutto il continente una
serie di attività per la diffusione di conoscenze e competenze sul diritto del
mare e in relazione a questioni relative all’attuazione della Parte XI
dell’UNCLOS e dell'Accordo del 1994 in Africa. L’Autorità internazionale dei
fondali marini (ISA) è un’organizzazione intergovernativa autonoma incaricata
dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare di gestire le
risorse minerarie dei fondali marini al di fuori della giurisdizione nazionale
per il beneficio condiviso dell’umanità . L’ISA sostiene il principio secondo
cui tutte le attività economiche nei fondali marini profondi, compresa l’estrazione
mineraria degli stessi, devono essere regolamentate e gestite in modo
responsabile utilizzando le migliori prove scientifiche disponibili a beneficio
di tutte le nazioni del mondo.