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GIUGNO 2024 PAG. 66 - Il bando IKAT per le imprese del turismo marittimo

 

Il bando IKAT per le imprese del turismo marittimo

Si è chiusa a fine maggio la call per la seconda chiamata a partecipare al progetto IKAT dedicato alle imprese dell’ecosistema turistico e finanziato dal COSME-Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises, di cui Cluster BIG è partner ed erogatore di finanziamenti. Le PMI operanti nel turismo sostenibile che risulteranno vincitrici potranno usufruire di finanziamenti al 100% per servizi di accelerazione, innovazione, adattamento digitale e verde, accesso ai finanziamenti e internazionalizzazione.

A disposizione delle PMI Italiane un budget dedicato pari a 63.600 euro erogati direttamente dal Cluster BIG. Particolarmente attenzionate anche le PMI Europee non facenti parte dei paesi del consorzio IKAT, con un budget dedicato pari a 105.000 euro di cui 15.000 euro erogati direttamente dal Cluster BIG. Questo bando mira a facilitare e sostenere le PMI nello svolgimento delle loro attività di innovazione. Si stima che 192 PMI potranno ricevere un contributo finanziario per la fornitura di servizi da parte di terzi. Favorire la digitalizzazione e la transizione ecologica delle aziende che operano nel turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia. 

I servizi IKAT rivolti alle PMI mirano a fornire soluzioni che affrontano e sono in linea con le priorità della Strategia europea per una maggiore crescita e occupazione nel turismo costiero e marittimo, nonché a recuperare il prodotto interno lordo pre-pandemico, contribuendo a ripristinare le catene di valore interrotte, la collaborazione e l’aumento della resilienza delle PMI del turismo. Il numero totale di servizi previsti è di 7 e possono essere forniti in vari modi, di persona, online o con una combinazione di entrambi i metodi, come incontri individuali, una o più sessioni, webinar, incontri di gruppo, ecc. Il servizio minimo stimato sarà di 5 giorni lavorativi per servizio. I servizi saranno forniti dal 15 giugno 2024 al 31 ottobre 2024. I candidati devono selezionare un servizio e un fornitore di servizi, per ogni tipo di servizio, dal catalogo dei fornitori IKAT. 

I candidati di Spagna, Italia, Grecia e Portogallo devono selezionare un servizio e un fornitore di servizi dall’elenco dei servizi (per ogni tipo di servizio) attraverso il catalogo dei fornitori del proprio Paese. Per quanto riguarda l’Italia sono numerose le realtà turistiche e legate alla blue economy che evidenziano la necessità di rivedere e rilanciare il delicato rapporto mare-entroterra, estendendo la stagione, ove di interesse, ben oltre i classici mesi estivi. Assistiamo ad un grande dibattito attorno a questo tema e i principali programmi europei di cooperazione internazionale propongono di progettare sul turismo sostenibile, valorizzando l’interazione mare-entroterra come uno degli obiettivi primari per alleviare almeno in parte la concentrazione di turisti in queste aree. Si tratterebbe anche di sviluppare importanti e innovative campagne di advertising sulle aree di turismo balneare di prossimità, per arricchire il soggiorno di chi prenoterà la prossima estate con attività turistiche esperienziali ed esclusive.

Altro aspetto estremamente importante è quello legato alle attuali logiche economiche del business e dei servizi dell’accoglienza che si stanno spostando sempre più sul settore extra-alberghiero, con un protagonismo attivo dei privati e delle associazioni di promozione del territorio, come già è accaduto nelle grandi città turistiche legate alla promozione dell’arte e delle bellezze architettoniche. All’interno di tale scenario diviene importante anche affrontare le tematiche degli stabilimenti balneari, con la necessità di normare e chiarire gli aspetti riguardanti la tutela degli investimenti non ancora ammortizzati ed effettuati dagli attuali concessionari demaniali nonché salvaguardare l’economia nazionale, rappresentata dai tanti operatori della filiera, senza dimenticare di analizzare e sviluppare nuove strategie per implementare e salvaguardare gli attuali livelli occupazionali.

Domenico Letizia

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