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GIUGNO 2024 PAG. 8 - NEWS DAL MONDO

 

NEWS DAL MONDO

BERS finanzia centro logistico in Armenia

La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo ha concesso un prestito di 10 milioni di euro al governo armeno per finanziare la costruzione di un centro doganale e logistico nella regione di Syunik. La Banca fornirà inoltre un contributo agli investimenti di 2 milioni di euro tramite il Fondo speciale per gli azionisti per cofinanziare il progetto. La nuova infrastruttura ha l’obiettivo di fornire uno sportello unico in grado di ridurre significativamente i tempi di elaborazione per i crescenti volumi commerciali che transitano nel paese. Il nuovo centro doganale a Syunik si allineerà ai piani per una nuova strada da Sisian a Kajaran per migliorare la connettività tra la regione di Syunik e la capitale Yerevan. La BERS è uno dei maggiori finanziatori istituzionali in Armenia. Negli ultimi cinque anni, la Banca ha investito 640 milioni di euro nel Paese, sostenendo lo sviluppo del settore privato, il miglioramento delle infrastrutture, la generazione di energia rinnovabile e la digitalizzazione rurale.

 

Solare offshore, il Giappone ci crede

La baia di Tokyo è diventata un banco di prova per l'energia solare offshore in Giappone, visto che la crescente domanda di energie rinnovabili e la carenza di terreni spingono le aziende a tentare di produrre energia in mare. In aprile, la Sumitomo Mitsui Construction (SMC) ha completato l'installazione del primo parco solare offshore giapponese costruito per uso commerciale. A maggio, l'impianto è stato collegato ad un cavo sottomarino e ha iniziato a trasmettere energia a terra. Il progetto è caratterizzato da un sistema galleggiante brevettato e sviluppato da SMC e suddiviso in quattro sezioni, ognuna della quali ospita pannelli da 50 kilowatt rivolti in direzioni diverse. SMC intende espandere la capacità dell'impianto fino a 1 megawatt, prevedendo il raggiungimento dell'operatività commerciale. Tra aprile 2022 e marzo 2031, il governo giapponese conta di incrementare fino al 70% la capacità di generazione solare. Ciò richiederebbe almeno 5 gigawatt di nuova capacità all'anno, per i quali un Paese montuoso come il Giappone ha poco spazio sulla terraferma. Da notare che il Giappone detiene già una capacità solare per chilometro quadrato di terreno pianeggiante di 10 o più volte superiore a quella della Cina o dei Paesi europei.

 

Ferrovia, la Finlandia pensa allo scartamento europeo

Il Ministero finlandese dei trasporti e delle comunicazioni ha incaricato l’agenzia di trasporti nazionale Väylävirasto di redigere un rapporto sulla fattibilità di un progetto di linea ferroviaria con scartamento di 1435 mm che colleghi Oulu, a Haparanda, al confine con la Svezia, dove le merci attualmente devono subire una rottura di carico a causa dei diversi standard tra le rispettive reti. L’adeguamento rappresenterebbe un grande vantaggio per gli operatori del trasporto merci ferroviario, che non dovrebbero pagare per i servizi di trasbordo ad Haparanda, punto di collegamento con la rete svedese.

 

Studio giapponese-britannico per navi a biomassa

Le aziende giapponesi NYK Line, NYK Bulk & Projects Carriers, Tsuneishi Shipbuilding e la britannica Drax Group, specializzata in energie alternative, hanno siglato un memorandum d’intesa per la realizzazione di una nave alimentata con biomasse. Tale tecnologia sta svolgendo un ruolo crescente nella transizione del Giappone dalla produzione di energia da combustibili fossili all’elettricità a basse emissioni di carbonio e rinnovabile, e la domanda del paese, alimentata principalmente dal Nord America è in costante aumento. Attraverso il protocollo d’intesa le società condurranno inizialmente ricerche per sviluppare un inedito impianto di combustibile a biomassa di bordo. Quest’ultimo utilizzerebbe un rigassificatore per bruciare il prodotto ad alte temperature e creare e contenere gas tra cui monossido di carbonio, idrogeno e metano. Questi gas verrebbero quindi utilizzati per alimentare un generatore che potrebbe spingere la nave e fornire anche una parte della sua energia interna. L’obiettivo è raggiungere una riduzione delle emissioni di carbonio pari al 22%. Se gli studi avranno successo, la costruzione della nuova unità potrebbe partire nel 2029. 

 

Jeddah, inaugurato nuovo parco logistico

Saudi Ports Authority (Mawani) e DP World hanno inaugurato un parco logistico da 250 milioni di dollari presso il porto islamico di Jeddah, in Arabia Saudita. La nuova struttura si estende su un’area di 415 mila mq e offrirà 185.000 mq di aree di stoccaggio, oltre un piazzale multiuso. Nell’occasione è stato firmato un accordo da 133,4 milioni di dollari per la realizzazione di un altro parco logistico di 415mila mq con una capacità di deposito di container nell’entroterra di 250mila TEU. Il nuovo complesso logistico disporrà inoltre di uno spazio di stoccaggio di 100mila mq, raddoppiabili. Continua, intanto, la collaborazione per l’espansione del South Container Terminal, prevista nella concessione trentennale accordata da Mawani a DP World nell’aprile 2020. Una volta completato, il terminal rinnovato aumenterà la capacità di movimentazione dei container del porto islamico di Jeddah da 2,5 milioni di TEU a 4 milioni di TEU.

 

Nuovi requisiti di sicurezza dall’IACS

In risposta alle crescenti preoccupazioni sul numero di container persi in mare negli ultimi anni, IACS – International Association of Classification Societies – ha adottato due nuovi requisiti unificati, UR C6 e UR C7, per migliorare le modalità di fissaggio del carico delle navi portacontainer. Adottando standard uniformi, IACS mira a migliorare rispettivamente la coerenza e l’affidabilità nell’implementazione dei software usati per le operazioni di rizzaggio e a fissare requisiti minimi per l'approvazione e la certificazione dei sistemi di sicurezza dei container. Sia l'UR C6 che l'UR C7 saranno implementati uniformemente dalle società membri dell'IACS sulle navi commissionate per la costruzione a partire dal 1° luglio 2025.

 

Giappone, ordinate due ro-ro alimentate a metanolo 

Le compagnie giapponesi Toyofuji Shipping e Fukuju Shipping hanno ordinato a Mitsubishi Shipbuilding Co. le prime due navi ro-ro del paese alimentate a metanolo. Le unità, che verranno consegnate entro la fine dell'anno fiscale 2027, avranno una stazza lorda di 15.750 tonnellate, saranno lunghe 169,9 metri, larghe 30,2 metri e potranno trasportare circa 2.300 autoveicoli alla velocità massima di 21 nodi.

 

Tir a idrogeno, Mou tra Daimler e KHI

Daimler Truck e Kawasaki Heavy Industries hanno sottoscritto un memorandum of understanding con lo scopo di progettare l’intera supply chain della fornitura di idrogeno liquido per il settore dell’autotrasporto. L’azienda tedesca ha iniziato a sperimentare l'utilizzo dell'idrogeno liquido nel trasporto su strada impiegandolo per alimentare un prototipo Mercedes-Benz GenH2 che ha realizzato un viaggio di 1.047 chilometri in Germania, simulando reali condizioni operative, con un solo pieno di idrogeno liquido.

 

Diminuisce il numero di container persi in mare

Nel 2023, su 250 milioni di container trasportati per via marittima, 221 sono stati persi in mare, con una rilevante diminuzione rispetto alla precedente perdita più contenuta di sempre registrata nel 2022 con 661 container persi. È quanto registra il “Containers Lost at Sea Report” del World Shipping Council (WSC). Il numero di container persi durante lo scorso anno è quindi il più basso da quando il WSC ha iniziato a raccogliere dati su questi incidenti nel 2008. Il rapporto dell’associazione precisa che nel 2023 il 33% circa dei contenitori persi in mare è stato recuperato. La pubblicazione giunge a pochi giorni dall'approvazione da parte del Maritime Safety Committee dell'International Maritime Organization (IMO) di emendamenti alla Convenzione SOLAS che dal primo gennaio 2026 renderanno obbligatoria la segnalazione della perdita di container in mare.

 

Evergreen, shopping di container

Evergreen ha ordinato a CSSC Huangpu Wenchong Shipbuilding Co. (HPWS) la costruzione di sei portacontainer dual-fuel alimentate a metanolo della capacità di 2.400 TEU per un valore complessivo compreso fra 312 e 345 milioni di dollari. La compagnia taiwanese ha ordinato a tre aziende cinesi la fornitura di nuovi container: alla Singamas Management Services Ltd. sono stati commissionati 10.000 container, ordine che ha un valore globale di oltre 32,1 milioni di dollari, alla China International Marine Containers (Group) Co. altri 14.500 nuovi container per un investimento complessivo pari ad oltre 41,9 milioni di dollari e alla Dong Fang International Container (Hong Kong) la fornitura di 25.500 nuovi container per un valore complessivo di oltre 88,1 milioni di dollari.

 

Suez, proseguono gli sconti tariffari

Suez Canal Authority ha annunciato la prosecuzione sino alla fine del 2024 degli sconti sul valore dei diritti di transito nel canale egiziano. Relativamente alle navi portacontenitori, l'Autorità ha specificato che è confermata l'esenzione, rispetto all'incremento del +15% delle tariffe annunciato lo scorso autunno, garantita a quelle navi cariche o in zavorra che arrivano direttamente dai porti dell'Europa nord-occidentale, dal porto marocchino di Tanger Med e da quello spagnolo di Algeciras e sono dirette al porto di Port Klang e agli altri porti del sud-est asiatico e dell'Estremo Oriente, nonché a quelle portacontenitori che giungono dalla costa orientale delle Americhe e dal Golfo USA e sono dirette ai porti dell'Asia meridionale e sud-orientale.

 

Carnival Cruise Line ingloba il marchio australiano

Carnival corporation ha annunciato la decisione di inglobare P&O Cruises Australia, il marchio dedicato al mercato australiano, nella Carnival Cruise Line, che è il principale brand del gruppo statunitense. La data dell’operazione è fissata al 2025. La decisione – spiega il gruppo – nasce dalla necessità di assorbire al meglio la crescita della domanda. Nel 2019 Carnival Cruise Line rappresentava il 29% della capacità complessiva del gruppo e, quando sarà portata a termine il trasferimento il marchio, che è quello con il rendimento più elevato, costituirà circa il 35% della capacità globale totale. Se tra il 2019 e il 2028 è prevista una crescita complessiva inferiore al 2% in termini di tasso di crescita annuo composto, la maggior parte riguarderà Carnival Cruise Line che in quel lasso di tempo crescerà di circa il 50%.


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