MAGGIO 2024 PAG. 50 - NEWS OBOR
Hong Kong Connection, le opportunità per l’Italia
Continua la promozione e la diffusione, attraverso una
serie di webinar, del rapporto sulle relazioni commerciali tra Italia e Hong
Kong. Realizzato dal Dipartimento di Ricerca della Italy China Council
Foundation (ICCF) per l’Hong Kong Trade Development Council (HKTDC), il
rapporto “Hong Kong Connections: Opportunità italiane” analizza le relazioni
commerciali reciproche e le attuali importanti opportunità di collaborazione
tra le due realtà . Nel corso degli anni Hong Kong e Italia hanno rafforzato i
legami bilaterali tanto che già nel 2022 l’economia della nostra penisola
figurava al quarto posto, tra il novero dell’Ue, per valore dell’interscambio
commerciale. Nel 2022, in particolare, Hong Kong ha esportato merci per un
valore di 3,3 miliardi di dollari verso l’Italia e ne ha importato per un
valore di 4,8 miliardi di dollari. Le vendite di beni italiani sono state
trainate dalla moda di fascia alta, dall’elettronica e dai prodotti alimentari,
mentre gli scambi di servizi hanno raggiunto i 1.075 milioni di dollari. Gli
investimenti bilaterali svolgono un ruolo fondamentale nei legami economici tra
le due economie. Nel 2021, Hong Kong era la terza destinazione per gli
investitori italiani in Asia e il quarto investitore asiatico in Italia. Circa
400 aziende di proprietà italiana operavano nell’area alla fine del 2020,
mentre 273 gruppi cinesi e 162 di Hong Kong erano direttamente presenti nella
penisola nel 2021. Anche gli scambi culturali e il turismo sono parte
integrante delle relazioni con l’ex colonia britannica, con iniziative come
Italia Mia Festival, partnership tra università . Prima della pandemia, circa
80.000-100.000 turisti di Hong Kong visitavano l’Italia ogni anno, e un numero
simile di turisti italiani visitava Hong Kong. L’area offre notevoli opportunitÃ
alle imprese che desiderano stabilirsi nella regione Asia-Pacifico e nella Cina
continentale, in particolare nella Greater Bay Area (GBA), grazie al suo ruolo
di “superconnettore”. Gli eccellenti servizi finanziari, professionali e
informatici, le risorse umane qualificate e il solido sistema giuridico rendono
la città una sede ideale per le aziende e gli investitori italiani. In
prospettiva, la cooperazione Hong Kong-Italia è destinata ad espandersi, con
Hong Kong che fungerà da partner privilegiato per lo sbocco commerciale di beni
e servizi italiani nei mercati asiatici.
Lavoro forzato, polemiche per il treno in arrivo a
Salerno
Ha suscitato non poco clamore il servizio intermodale
container mare-ferro carico di passata di pomodoro in partenza da Urumqi,
località della regione autonoma dello Xinjiang (area dove si produce il 90% del
prodotto cinese esportato), con destinazione Salerno. In concomitanza con
l’annuncio della partenza del carico lo scorso 29 aprile tre dei gruppi più
attivi nella salvaguardia dei diritti della popolazione musulmana dello
Xinjiang – Uyghur Human Rights Project, Uyghur American Association e Safeguard
Defenders – hanno pubblicato una lettera aperta all’ambasciatrice italiana a
Washington, Mariangela Zappia, esprimendo preoccupazione per l’iniziativa e
chiedendo un’indagine accurata sull’origine dei prodotti trasportati. Secondo
le associazioni “i trasferimenti di manodopera nella regione uigura avvengono
in un contesto di coercizione senza precedenti, con la costante minaccia di
rieducazione e internamento”. Per la prima volta la questione dei “diritti
umani”, nell’ambito dei collegamenti della BRI, ha investito in modo diretto il
nostro paese. Tanto che la stessa Coldiretti e Filiera Italia, sulla scorta
della nuova normativa europea sul contrasto al commercio di prodotti ottenuti
dallo sfruttamento dei lavoratori (che entrerà in vigore tra tre anni), hanno
chiesto che “sia fatta chiarezza sul carico di tale treno, sulla sua
destinazione e siano messe in atto misure per prevenire l’importazione di
prodotti ottenuti con il lavoro forzato e la loro utilizzazione in prodotti
destinati, magicamente, a diventare Made in Italy”. Nel dettaglio, il tragitto
prevede il transito del convoglio dallo scalo ferroviario cinese di Khorgos e
da lì il suo passaggio per il Kazakhstan fino all’imbarco dal porto di Aktau,
sul mar Caspio. Dopo il trasporto via nave fino a Baku, in Azerbaijan, il treno
sarà ritrasportato per via ferroviaria in Georgia, fino al successivo reimbarco
dal porto di Poti e il transito via mare per il Mar Nero, gli stretti turchi, e
il Mediterraneo, fino, appunto, a Salerno.
Corridoio Centrale, Mou tra BERS e USAID
La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo
(BERS) e United States Agency for International Development (USAID) hanno
firmato un memorandum d’intesa per lo sviluppo della rotta di trasporto
internazionale transcaspica, nota anche come corridoio centrale, per migliorare
ulteriormente connettività tra Asia ed Europa, attraverso il Caucaso meridionale.
La partnership si concentrerà sull’espansione del commercio, dell’energia
verde, degli investimenti in nuove industrie, nonché dei trasporti e delle
infrastrutture digitali in Armenia, Azerbaigian e Georgia. Il Mou mira a
migliorare la pianificazione, la progettazione e la costruzione di
infrastrutture critiche energetiche, di trasporto, digitali e agricole nella
regione, oltre a migliorare l’efficienza delle operazioni doganali, tariffarie
e di frontiera; attrarre investimenti di capitale privato nelle economie del
Caucaso meridionale per lo sviluppo del Corridoio; adottare i più alti standard
internazionali per promuovere la connettività economica con l’Europa e tra i
paesi del Caucaso meridionale.