Header Ads

MARZO 2024 PAG. 8 - BREVI DAL MONDO

 

USA, 3 miliardi per la decarbonizzazione dei porti

La US Environmental Protection Agency ha lanciato il programma Clean Ports, finanziato con 3 miliardi di dollari, per sostenere l’acquisizione di attrezzature e infrastrutture portuali a emissioni zero per affrontare la crisi climatica e migliorare la qualità dell’aria nei porti statunitensi. Il piano poggia su due pilastri: un intervento da 2,8 miliardi per l’acquisto diretto di attrezzature e infrastrutture e un altro da 150 milioni per le attività di pianificazione del clima e della qualità dell’aria negli scali. Le risorse saranno messe a disposizione delle autorità portuale, delle agenzie statali, regionali o locali che hanno giurisdizione sui porti, agenzie di controllo dell’inquinamento atmosferico e soggetti privati che possiedono, gestiscono o utilizzano strutture, attrezzature per la movimentazione delle merci, attrezzature per il trasporto o tecnologia correlata di un porto. Il finanziamento può essere utilizzato per progetti nei porti marittimi, nonché per progetti in strutture in cui le merci vengono trasferite tra vagoni ferroviari e camion. Clean Ports rientra nell’ambito dell’Inflation Recudction Act della presidenza Biden e prende ispirazione dai programmi Ports Initiative dell’EPA e del Diesel Emissions Reduction Act, con investimenti per oltre 280 milioni di dollari su 207 progetti di riduzione delle emissioni e progetti multisettoriali che coinvolgono i porti.

 

Ordinate le tre gru per la nuova posacavi Prysmian

MacGregor, controllata di Cargotec, ha ricevuto un ordine per la realizzazione delle tre gru che saranno installate a bordo della nuova unità posacavi Prysmian in costruzione presso i cantieri VARD. La società consegnerà, nello specifico, una gru da 100 tonnellate a compensazione attiva del moto ondoso (AHC), una gru offshore da 20T e una gru da ponte da 3T. La terza nave di Prysmian (NB970) sarà lunga 191 metri ed è progettata per effettuare lavori di installazione complessi. Equipaggiata con sistemi di posizionamento e tenuta del mare DP3 all’avanguardia l’unità garantirà, con le sue 19mila tonnellate, una delle più alte capacità di carico per questo segmento di mercato. La fase iniziale della costruzione della nuova nave avrà luogo presso Vard Shipyards Romania - Tulcea, con completamento in Norvegia e consegna all'armatore prevista entro l'inizio del 2027.

 

Corea del Sud, maxi piano a sostegno dei cantieri navali

Il governo sudcoreano investirà 6,7 miliardi di dollari per la realizzazione di navi ecologiche e autonome e per la digitalizzazione del suo settore cantieristico. Il piano di sostegno “K-Shipbuilding Next Generation Initiative” è stato concordato con le tre principali aziende del comparto – Korea Shipbuilding & Offshore Engineering Co. (KSOE), Samsung Heavy Industries (SHI) e Hanwha Ocean (ex Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering Co.) – e prevede un arco di tempo di cinque anni. In questo lasso di tempo si creerà una task force per la cooperazione tecnologica nella costruzione navale alla quale parteciperanno le tre società navalmeccaniche, l’associazione nazionale di cantieristica navale e il governo, che si riserva il compito di individuare le richieste e di esaminare le difficoltà di sviluppo tecnologico. Nel contempo si provvederà con un apposito programma alla formazione delle manodopera. Previsti 2mila nuovi addetti l’anno. Tra le more dell’accordo anche una clausola di sostenibilità sociale che prevede l’impegno a ridurre al minimo il divario salariale tra il personale degli appaltatori e dei subappaltatori.  

 

Entro un anno e mezzo i piani per il raddoppio di Suez

La Suez Canal Authority ha reso noto che gli studi preliminari per il completamento del progetto di raddoppio del canale saranno completi entro un anno e mezzo. Si tratta di studi di fattibilità, studi di progettazione, geofisici e ambientali, in collaborazione con società di consulenza internazionali, i cui interventi saranno finanziati per intero dal futuro piano di investimenti dell’Authority. La seconda fase del progetto (nel 2015 sono stati inaugurati i primi 35 chilometri aggiuntivi, dal km 60 al km 95) riguarderà il tratto di 30 chilometri della parte meridionale del canale, dal chilometro 132 al chilometro 162, e prevede l’ampliamento di 40 metri ad est della via d’acqua che sarà approfondita dagli attuali -24 metri a -27 metri.

 

CMA CGM completa l’acquisto di Bollorè

Dopo il via libera arrivato dalla Commissione europea (subordinato agli impegni assunti per evitare una riduzione della concorrenza sui mercati della fornitura di servizi di trasporto marittimo in Martinica, Guadalupa e Guyana francese) è stata completata la vendita per 4,85 miliardi di euro dell’intero capitale sociale della Bolloré Logistics al gruppo armatoriale francese CMA CGM. Si tratta della più rilevante acquisizione del gruppo francese, fondato nel 1978. 

 

OCEAN Alliance proseguirà fino al 2032

A differenza di 2M e THE Alliance, che hanno annunciato sostanziali modifiche nel loro assetto, OCEAN Alliance rilancia e proroga di altri cinque anni l’accordo che lega la francese CMA CGM, la cinese COSCO Shipping e la sua filiale OOCL, e la taiwanese Evergreen. Il rinnovo dell’intesa, estende la sua scadenza che è in atto da aprile 2017 sino al 31 marzo 2032. Attualmente la flotta della OCEAN Alliance è costituita da 1.338 navi portacontenitori per una capacità di stiva complessiva pari a 8,4 milioni di Teu, di cui il 43% fornito da CMA CGM, il 37% da COSCO e il 20% da Evergreen. Inoltre l’alleanza ha un orderbook di circa 1.550 portacontainer per ulteriore capacità pari a 2,7 milioni di Teu, di cui il 41% della capacità ordinata da CMA CGM, il 30% da Evergreen e il 29% dal gruppo cinese COSCO.

 

MOL misurerà la velocità dei venti

Il gruppo Mitsui OSK Lines installerà a bordo della ro-ro Musashi Maru il sistema LIDAR doppler per la misurazione della velocità e la direzione dei venti e delle turbolenze atmosferiche. L’unità, impiegata sulla rotta tra Tokyo e Fukuoka, è la prima nave oceanica a sperimentare questo tipo di soluzione tecnologica con l’obiettivo di avere in tempo reale una visione tridimensionale dei venti fono a una distanza di oltre dieci chilometri dalla nave. Secondo MOL lo sviluppo di questi tipi di dispositivi contribuirà a contribuire alla sicurezza della navigazione e a ridurre il consumo di combustibile.  

 

Eurostat, flessione dei traffici nei porti Ue

Secondo trimestre del 2023 negativo per il traffico merci nei porti dell’Ue. Le rivelazioni di Eurostat registrano un calo del 5,9%, determinato da una flessione generalizzata di tutti i segmenti merceologici, ad eccezione dei rotabili che si assestano su un +2,9%. L’Istituto ha anche reso noto che nel periodo aprile-giugno dello scorso anno le rinfuse liquide e solide, pari rispettivamente a 301,3 milioni e 177,3 milioni di tonnellate, hanno registrato cali del 6,8% e 10,6%. In discesa anche le merci containerizzate con 191,9 milioni di tonnellate (-5,2%) e le merci di altra tipologia con 47,4 milioni di tonnellate (-3,3%). Il traffico complessivo allo sbarco si è attestato a 514,2 milioni di tonnellate (-6,2%) e quello all’imbarco a 313,5 milioni di tonnellate (-5,4%). Nel secondo trimestre del 2023 il solo traffico nazionale è ammontato globalmente a 101,9 milioni di tonnellate (+9,0%). Il traffico internazionale intra-UE è stato invece di 218,1 milioni di tonnellate (-4,7%) e il traffico internazionale extra-UE di 463,4 milioni di tonnellate (-11,8%).

 

Diminuisce ancora il traffico nel Canale di Panama

Si aggrava la crisi di traffico nel Canale di Panama a causa del perdurante periodo di siccità e della conseguente diminuzione del livello delle acque lungo l’infrastruttura centroamericana. Nel quarto trimestre del 2023 la diminuzione dei traffici si è assestata al -23,7% (2774 unità transitate) dopo le flessioni del 4,1% e del 4,4%, rispettivamente, nel secondo e terzo trimestre. In diminuzione anche il volume delle merci transitate con un ammontare di 52 milioni di tonnellate (-30,2%). I mesi più critici sono stati novembre e dicembre: dopo un calo del -8,4% ad ottobre 2023 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nei due mesi successivi sono state segnate flessioni rispettivamente del -29,4% e -32,4%. Nell’intero anno 2023 sono state 13.216 le navi che hanno attraversato il canale di Panama, con una riduzione del -7,4% sull'anno precedente, navi che hanno trasportato 262,7 milioni di tonnellate di carichi (-10,1%). Nell’evidenziare le cause di questa difficoltà l’Autorità del Canale ha sottolineato come l’anno scorso si sia verificata una combinazione di effetti dovuta alle temperature elevate nell’Oceano Atlantico e all’influenza del fenomeno climatico El Nino che ha ritardato la stagione delle piogge.

 

IMO, contro la violenza una migliore formazione

Il gruppo di lavoro tripartito ILO/IMO (JTWG), che riunisce rappresentanti di governi, armatori e marittimi si è riunito a Londra per discutere la strategia futura per prevenire e affrontare il problema della violenza e delle molestie (dal bullismo alle aggressioni sessuali) nel settore marittimo. Nel corso dei lavori sono state avanzate una serie di raccomandazione che saranno presentate al Comitato per la sicurezza marittima dell’IMO nella sua prossima riunione del prossimo maggio e all’organo di governo dell’ILO a tempo debito. Tra i temi principali da affrontare la necessità di garantire una formazione obbligatoria più efficace che permetta ai marittimi una conoscenza più approfondita in materia, così da prevenire e rispondere in modo rapido ed efficace in caso di incidenti. 

 

Sperimentazione di Wartsila con il metanolo

Wartsila sta sperimentando con Elliott Bay Design Group (EBDG) soluzioni per migliorare lo sviluppo del progetto CHAMP (Clean Harbor Alternative Mobile Power) che punta allo sviluppo di chiatte a zero emissioni da utilizzare nei porti statunitensi. Nello specifico sarà utilizzato il motore a metanolo realizzato dal gruppo finlandese in situazioni in cui l’alimentazione elettrica da terra convenzionale è limitata o non disponibile. La chiatta utilizzerà il sistema completo di gestione del carburante a metanolo di Wärtsilä, MethanolPac, e il sistema di post-trattamento delle emissioni, NOx Reducer. Offrendo una gamma di potenza da 6 a 16 MW, CHAMP mira a consentire il cold ironing per le navi, riducendo le emissioni e garantendo allo stesso tempo flessibilità nel riposizionamento per soddisfare le esigenze operative.


Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.