GENNAIO 2024 PAG 60 - NEWS ADSP
Genova, corso di base Safety First
Si è svolta a Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale la prima edizione del 2024 del corso di formazione di base Safety First – La sicurezza prima di tutto. L’obiettivo è prevenire gli infortuni sul lavoro in ambito portuale diffondendo la conoscenza delle pratiche da seguire e la cultura della sicurezza. Il corso è obbligatorio e rivolto sia al personale dipendente di nuova assunzione, sia al personale temporaneo addetto allo svolgimento di operazioni e servizi portuali delle società iscritte nei Registri Obbligatori delle Imprese autorizzate ai sensi dell’art. 16 della Legge 28 gennaio 1994 n. 84 e ss.mm. I contenuti essenziali del corso, articolato su quattro giornate, dalle ore 9 alle 13, per un totale di 16 ore di formazione, sono dedicati ai rischi connessi al lavoro in ambito portuale. In particolare, verranno illustrati e approfonditi gli aspetti più specificatamente inerenti alla sicurezza, come le procedure da adottare nell’esecuzione delle operazioni e attività portuali, i soggetti coinvolti e gli organi di vigilanza, oltre a nozioni di base sulla medicina del lavoro e sui profili igienico ambientali. La gestione del corso è affidata al Servizio Controllo del Territorio dell’AdSP che si avvale di funzionari propri, della ASL 3 Genovese e Chimico di Porto, esperti di formazione, prevenzione e sicurezza del lavoro con il supporto dei più appropriati strumenti di comunicazione e di rappresentazione della realtà operativa e del contesto nel quale si colloca il lavoro portuale.
AdSP MLO, via libera al Regolamento concessioni
Il Comitato di Gestione ha espresso parere favorevole in ordine al “Regolamento per la concessione di aree e banchine comprese nell’ambito dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale”, nel termine assegnato dalle disposizioni ministeriali in materia. Il Regolamento è redatto con lo scopo di uniformare le disposizioni interne dell’ente al regolamento di cui al D.M. 28 dicembre 2022 n. 202, ed è adottato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per dare un quadro di riferimento più dettagliato in relazione all’art. 18 l. n. 84/94 che disciplina le concessioni terminalistiche. Restano invariate tutte le disposizioni già precedentemente in essere che non siano incompatibili con quanto stabilito dal decreto ministeriale, fornendo nel contempo ai privati ed agli uffici un ausilio operativo ed interpretativo da utilizzare nella prassi. Nel corso dell’anno 2024 potranno intervenire modifiche, nonché adeguamenti e approfondimenti, anche alla luce di preannunciati ulteriori interventi in materia che dovessero essere adottati in esito all’ampio dibattito in corso, che coinvolge anche ART e gli operatori.
Mar Ligure Orientale, aggiudicate le gare del PNRR
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha terminato di aggiudicare tutte le gare finanziate sul Fondo complementare al PNRR, raggiungendo l’ambizioso obiettivo imposto dalla Comunità Europea. Si tratta di affidamenti di lavori che trasformeranno i due porti della Spezia e di Marina di Carrara e che comportano investimenti per complessivi 128.890.000 Euro, di cui 57.650.000 Euro a valere sul Fondo complementare ed i restanti finanziati con fondi della Comunità Europea, del Ministero Infrastrutture e Trasporti, Regione Toscana e con risorse proprie dell’AdSP.
Nuova control room per La Spezia e Carrara
E’ stata inaugurata, presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale alla Spezia, la nuova control room che consentirà più efficaci controlli in ambito portuale, sia lato terra che in mare, in una fase storica in cui è necessario implementare considerevolmente l’attività relativa alla sicurezza, in particolare nei porti commerciali e passeggeri come quelli della Spezia e Marina di Carrara. Il nuovo sistema di videosorveglianza è stato concepito allo scopo di rispondere alle esigenze di security e di safety portuale mediante l’impiego dell’ultima tecnologia disponibile, e per poter essere sottoposto ad aggiornamenti e miglioramenti nel tempo. Le aree portuali sono state suddivise a seconda dei profili di rischio garantendo la sorveglianza delle aree portuali a seconda delle reali necessità e la sorveglianza della viabilità portuale e di eventuali aree interessate da specifiche attività (manifestazioni, fiere, sequestri, etc.). Il sistema, realizzato dalla Società DIME S.r.l., ha consentito, tra le altre cose, di razionalizzare il numero di telecamere presenti; di aumentare la copertura complessiva delle aree portuali e della qualità finale delle immagini prodotte; di migliorare l’usabilità del sistema per garantire un semplice e rapido accesso alle immagini e la capacità del sistema di evolversi in risposta alle nuove esigenze e all’avanzamento tecnologico. I segnali captati dalle telecamere, confluiscono nella control room e nelle quattro postazioni di video analisi, complete di apparati di elaborazione e registrazione delle immagini al fine di rendere disponibili, per l’intera area oggetto dell’intervento, informazioni video di qualità elevata sia in tempo che nei giorni successivi per poter effettuare indagini e verifiche. I segnali sono anche duplicati presso una control room specificatamente realizzata nelle sedi della Questura della Spezia.
Livorno accordo AdSP - Vigili del Fuoco
Si rafforza la collaborazione interistituzionale fra l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno settentrionale e il Comando Provinciale di Livorno dei Vigili del Fuoco attraverso la firma dell’atto aggiuntivo all’Accordo Quadro sottoscritto nel 2020. L’accordo prevede una serie di misure, fra le quali l’acquisto di un’imbarcazione per il soccorso tecnico urgente in ambito portuale da dislocare presso il porto di Piombino. Le nuove attrezzature consentiranno una migliore attività di soccorso nella zona portuale e nelle aree di mare limitrofe di Piombino con possibilità di spingersi agevolmente anche fino all’isola d’Elba. Saranno inoltre a disposizione del nucleo sommozzatori di Livorno per gli interventi in mare sempre nella medesima area, senza necessità di trasporto imbarcazione, elemento che determinerà una notevole riduzione dei tempi di intervento. Per l’area portuale di Livorno, invece, sarà ripristinata la funzionalità di una gru da banchina che è particolarmente utile per l’alaggio e varo di imbarcazioni non soltanto dei Vigili del Fuoco ma anche delle forze dell’ordine e del soccorso che ne facciano richiesta.
Porti dello Stretto, approvato il DPSS
Il MIT ha approvato il Documento di Programmazione Strategica di Sistema dei porti dello Stretto a conclusione di una articolata procedura, tra l’altro modificata nel corso del procedimento a seguito di emanazione della Sentenza della Corte Costituzionale n. 6/2023. I contenuti del DPSS, secondo le previsioni normative, definiscono gli obiettivi di sviluppo dei singoli porti ricadenti nella competenza dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e comprendono sia i collegamenti infrastrutturali di ultimo miglio, esterni all’ambito portuale, di tipo viario e ferroviario che le aree portuali, retroportuali e di interazione porto-città . A seguito dell’adozione dello strumento da parte del Comitato di Gestione avvenuta nel Maggio 2023 sono stati acquisiti in conferenza dei servizi i pareri dei Comuni di Messina, Milazzo, Pace del Mela, San Filippo del Mela, Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Montebello Jonico, che hanno espresso le loro indicazioni nelle scelte programmatiche di medio e lungo periodo per lo sviluppo dei porti del sistema. L’iter è proseguito con l’acquisizione sul documento di programmazione delle intese della Regione Siciliana e della Regione Calabria, che hanno mostrato il massimo spirito di collaborazione istituzionale. Con l’approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del Documento di Programmazione Strategica di Sistema dei porti dello Stretto, l’Autorità di Sistema ha avviato le procedure per la redazione dei Piani Regolatori Portuali di Milazzo, Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Saline.
Ortona, consegna dei lavori della banchina di Riva
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centrale ha consegnato i lavori per il consolidamento della banchina di Riva nel porto di Ortona. La prima fase dell’intervento riguarderà la bonifica bellica delle aree a terra e degli spazi subacquei interessati dal progetto. L’Adsp e il raggruppamento temporaneo d’impresa che si è aggiudicato l’appalto, hanno sottoscritto il certificato di avvio dei lavori che saranno realizzati con i fondi degli interventi per la coesione territoriale e per le Zone economiche speciali del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Con l’avvio dei lavori sottoscritto, l’AdSP non solo ha centrato l’obiettivo intermedio previsto dal decreto di assegnazione dei fondi del Pnrr, ma lo ha fatto con sei mesi di anticipo. L’intervento programmato sulla banchina di Riva ha l’obiettivo di consolidarne il primo tratto e il relativo piazzale, che è di una lunghezza di 230 metri e una larghezza di 30 metri. L’appalto è stato affidato per un importo di aggiudicazione di 8.574.000 euro, a fronte di un ribasso del 21,73%. I lavori dell’Autorità di sistema portuale consentiranno la riqualificazione e il potenziamento delle strutture di banchina esistenti per adeguarne la funzionalità ai moderni standard dei traffici commerciali marittimi, per poter poi procedere all’approfondimento dei fondali portuali e adeguarli alle esigenze dei nuovi vettori commerciali dello shipping.
Ravenna, al via lavori per il pontile in Darsena
Nel quadro del Programma di Riqualificazione Urbana della Darsena di città , un’area molto prossima al centro storico di Ravenna e per gran parte interessata da aree produttive dismesse, che costituisce una opportunità strategica per lo sviluppo economico, occupazionale e sociale del territorio comunale, il Comune di Ravenna, all’interno del progetto “Ravenna in Darsena il mare in piazza” ha candidato al programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie - emesso dalla Presidenza del consiglio nel 2016 - la realizzazione di un “Pontile per l’accesso all’acqua e collegamento con il mare in mobilità sostenibile”. L’Autorità Portuale di Ravenna, a cui il Comune ha chiesto la disponibilità ad assumere il ruolo di soggetto attuatore di tale intervento, ha dichiarato la propria disponibilità ad assumere tale ruolo e, partendo dal progetto preliminare originale elaborato dal Comune, ha redatto il progetto esecutivo e nel luglio scorso sono stati aggiudicati i lavori alla Società Nautilus srl, con conseguente consegna dei lavori avvenuta ad ottobre. Il progetto prevede la realizzazione di un pontile metallico con passerelle basculanti in funzione delle variazioni di marea, che possa garantire un punto di accesso all’acqua in mobilità sostenibile, abbattendo le barriere architettoniche, finalizzato a garantire l’uso dell’acqua da parte di tutta la collettività per una sempre maggiore interazione dello spazio portuale con la città .
Trieste adopera il primo corridoio doganale internazionale
Attivo da Trieste il primo treno per l’Interporto di Fürnitz in Carinzia sul primo e unico corridoio doganale internazionale esistente in Europa. L’operazione scaturisce da un protocollo siglato un anno fa a Vienna, che ha tra i firmatari anche l’Agenzia delle Dogane italiane e austriache. Il convoglio, caricato presso Trieste Marine Terminal con destinazione Villach era composto da 17 carri e trasportava 19 container. La trazione in territorio Italiana è stata effettuata da Rail Cargo Carrier Italy ed in territorio austriaco da Rail Cargo Austria. Obiettivo del corridoio è permettere di velocizzare l’ingresso nell’Unione Europea delle merci provenienti da tutto il mondo e di trasferire su rotaia un numero sempre maggiore di container che sbarcano al porto di Trieste con destinazione Austria e potenzialmente altri Paesi del Centro Europa. Il fattivo piano di collaborazione tra i due Paesi, nell’ottica di integrazione dei sistemi, consente non poche facilitazioni e vantaggi in termini di risparmio sulla riduzione dei tempi di percorrenza, digitalizzazione del processo e sicurezza. Di fatto per le merci in arrivo al Molo VII di Trieste e inoltrate al Logistk Center di Fürnitz, le pratiche doganali vengono effettuate direttamente presso la Dogana austriaca di Villach, svolgendo a Trieste solo il controllo preventivo sulla sicurezza delle merci. Il corridoio si inquadra, pertanto, come un’ulteriore opportunità di semplificazione dell’intermodalità , abbattendo i tempi di sdoganamento, grazie anche a quanto previsto dal Codice doganale comunitario relativamente al trasferimento delle merci tra depositi di temporanea custodia.
Adriatico Settentrionale, POT e nuovo regolamento concessioni
Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, ha approvato la revisione annuale al Piano Operativo Triennale 2022-2024 (la seconda dalla prima adozione avvenuta nel dicembre 2021) – che aggiorna le strategie di sviluppo del porto, allineando obiettivi e strumenti in relazione allo stato di avanzamento dei progetti e alla situazione finanziaria – e il nuovo Regolamento del demanio, importantissimo passaggio per completare il quadro regolamentare che abilita la stagione del rilancio delle concessioni e del porto. Il Comitato ha sancito anche l’adozione del nuovo Regolamento delle concessioni demaniali marittime, aggiornato in ottemperanza al Decreto interministeriale 202/2022, passo fondamentale che aggiorna e perfeziona le regole del gioco del demanio. La principale novità riguarda la disciplina del procedimento finalizzato al rilascio delle concessioni demaniali, che declina orientamenti e criteri di dettaglio relativi alle modalità di esperimento delle procedure di evidenza pubblica, alla valutazione delle proposte di concessione e ai relativi piani economici e finanziari, alla determinazione della durata, alla ripartizione del canone demaniale in parte fissa e variabile e in generale alla redditività , garantendo la più ampia concorrenza tra gli operatori economici partecipanti alle procedure indette in aderenza ai principi UE, l’efficienza e l’efficacia della gestione delle aree e delle banchine in coerenza con gli strumenti di pianificazione strategica nazionale del settore e gli obiettivi di transizione ecologica ed ambientale. Approvata, inoltre, la proroga del servizio di manovra ferroviaria fino al 30 giugno 2024 e rilasciate varie concessioni demaniali infra-quadriennali tra cui una ad APVI per la gestione 2024/2025 dei parcheggi portuali, in merito ai quali è in corso un’opera di revisione da parte dell’Autorità per giungere ad un’organizzazione più razionale che, pur nel rispetto della vocazione ad uso portuale degli spazi, sappia fornire anche risposte efficaci alle istanze ricevute da altre istituzioni cittadine e dalla cittadinanza stessa.