DICEMBRE 2023 PAG. 80 - Temi drive della transizione tecnologica e sociale
«La principale sfida che la congiuntura impone è quella della decarbonizzazione, nel più vasto quadro della transizione ecologica. Che sarà una transizione tecnologica e sociale, nell’ambito di un epocale mutamento di paradigma economico». È a partire da questa consapevolezza che negli ultimi anni Francesco Tavassi ha approntato le strategie di sviluppo del Gruppo che presiede, puntando ad un modello di logistica in grado di dare risposte concrete ed efficienti alle grandi sfide del prossimo decennio.
A quale principio vi state ispirando nelle vostre scelte imprenditoriali?
Per concorrere all’obiettivo del Green Deal Europeo, di neutralità climatica entro il 2050, la risposta della logistica del trasporto a medio e ampio raggio, e della distribuzione, è quella della conversione delle flotte, per adesso all’elettrico, e poi alle altre soluzioni non climalteranti, come l’idrogeno. In Italia, la decarbonizzazione di tutto il trasporto merci su gomma, che rappresenta ancora la maggiore quota di movimentazione dei beni, e della connessa attività logistica, riguarda circa 100 mila aziende e oltre 4 milioni di veicoli. In armonia con il nostro franchisor, Gls Italy, Temi Spa (società capofila del Gruppo Tavassi, ndr) ha acquisito, tra il 2022 e il 2023, 13 furgoni elettrici, 35 quintali, e 8 cargo scooter.
Un notevole impegno che vi pone in prima linea sul fronte della transizione ambientale…
La distribuzione urbana rappresenta l’ideale laboratorio della sostenibilità nella mobilità delle merci, non solo in termini di abbattimento delle emissioni, ma anche di riduzione del numero di veicoli circolanti e razionalizzazione delle rotte. Nell’ambito della nostra sede di Napoli, infatti, la riduzione delle distanze dall’hub al punto di pick-up e delivery permette l’utilizzo di mezzi 100% elettrici. L’operazione è stata incentivata dall’aumento esponenziale del costo del gasolio, a partire dal 2022, e oggi, insieme coi nostri fornitori facciamo un passo avanti, permettendo loro di utilizzare il noleggio a lungo termine, che risulta con noi “all costs inclusive”, vantaggioso rispetto all’acquisto e frequente rinnovo della flotta.
Quali iniziative hanno caratterizzato principalmente il vostro 2023?
A novembre 2022 abbiamo condiviso, con un momento di riflessione pubblica, la posa della prima pietra della nuova sede di Temi Spa all’interno dell’Interporto Campano di Nola. Nella neostruttura prende corpo più di una istanza di importanza primaria, tra quelle fondamentali della transizione ecologica ed economica applicata alla logistica. Prima tra tutte, l’aspirazione a realizzare una intermodalità che ottimizzi al massimo l’impatto del trasporto, attraverso il coordinamento col ferro: la neostruttura sarà infatti affiancata da un ramo binario dedicato. La collocazione all’interno di un interporto significa poi essere concorrenziali rispetto ai tempi di consegna, grazie alla vicinanza ai centri di produzione, alla funzione naturale di retroporto che l’Interporto di Nola ha per il porto di Napoli - il cui scalo non ha una propria immediata area di retroporto - alla possibilità di fruire agevolmente di servizi essenziali alla logistica, come la presenza di una dogana interna. Abbiamo quindi la possibilità di essere determinanti per permettere a chi lavora la materia prima, la produce e la commercializza di entrare nei mercati di riferimento nel miglior tempo possibile. Infine, la realizzazione del nuovo impianto è possibile anche grazie ad un importante finanziamento di Unicredit, coperto dalla garanzia SACE Green, accordataci in ragione della innovazione nella sostenibilità ambientale che il progetto prevede.
Il Gruppo persegue anche una importante attività sul territorio…
Cresce costante il nostro impegno nella Responsabilità Sociale d’Impresa, culminato, a luglio, nella presentazione e restituzione al pubblico di un capolavoro del Quattrocento fiorentino, di proprietà del Museo di Capodimonte, del quale abbiamo finanziato integralmente il restauro: si tratta della tavola lignea dal titolo “Annunciazione e i santi Giovanni Battista e Andrea”, dipinta da Filippino Lippi, figlio di Filippo. Alla vigilia della pubblicazione del nostro Bilancio di Responsabilità Sociale 2022/2023, posso dire che andiamo perfezionando i nostri parametri di misurazione dei processi e delle attività delle persone impiegate che fanno parte della cultura aziendale di Temi. Dal consumo di energia elettrica a quello di acqua, dalla gestione del riciclo dei rifiuti ai rilievi delle tratte compiute in chilometri, con mezzi termici ed elettrici, i nostri impatti sono monitorati e resi pubblici grazie al Bilancio Sociale. Soltanto conoscendo i numeri della nostra gestione possiamo infatti pianificare le strategie per aggiustare il tiro. Tutti i protagonisti della nostra azienda, dal management alla distribuzione, fanno la propria parte. Misurare la sostenibilità significa testimoniare e quantificare l’impegno.
Quali gli impegni sul breve periodo?
Siamo a buon punto con l’apertura di due City depot presso il Porto e l’Aeroporto di Napoli che avranno la funzione di Parcel Shop, per le consegne dell’ultimo miglio, permettendo quindi ai destinatari delle merci, non sempre presenti in casa, la possibilità di farsi recapitare presso lo shop la propria spedizione.