DICEMBRE 2023 PAG. 58 - International Propeller Club “nato” per il networking

 

«L’ultima missione dell’International Propeller Club, la decima, è stata tra le più soddisfacenti in assoluto. Sia per il numero di partecipanti, in tutto 45, sia per la qualità dei rapporti definiti con un paese come la Turchia che al pari dell’Italia gioca ed è destinato a giocare sempre più nel futuro un ruolo centrale per lo sviluppo della blue economy nel Mediterraneo». Umberto Masucci esprime in questo modo la soddisfazione per la tradizionale iniziativa che il Club organizza annualmente in ambito internazionale. «Il format è quello che abbiamo consolidato nel corso di questi anni: una rappresentanza aperta a tutto il cluster marittimo nazionale, con delegati del mondo istituzionale e imprenditoriale. In quest’occasione sottolineerei la presenza ad altissimo livello degli enti portuali di Trieste, Venezia, Ravenna, Ancona, Bari e Brindisi, a testimonianza della rilevanza dei traffici tra l’Adriatico e la Turchia. Un versante, quello adriatico, che, lo dico tra parentesi, come organizzazione nazionale abbiamo rafforzato con la recente apertura del club di Ortona». 

A giustificare la scelta del Paese da visitare un semplice dato numerico: 26 miliardi. Come l’ammontare degli scambi commerciali tra i due Paesi. Un’opportunità, dunque, per conoscere una realtà con cui, nonostante le differenze culturali, costruire dei ponti. 

«Questo tipo di missioni sono riconosciute dall’intero settore per la doppia valenza. Da una parte rende possibile il networking con le controparti internazionali, dall’altro diventano un’occasione per stringere ulteriormente i rapporti interni. Con una novità che tengo particolarmente a sottolineare: per la prima volta abbiamo deciso di contribuire finanziariamente per favorire la presenza di soci giovani con l’obiettivo di stimolare nuove idee e contatti».    

Vario ed articolato il programma di visite svolte sul territorio turco. Un ricevimento, alla presenza dell’ambasciatore italiano e dei rappresentanti della nostra comunità in Turchia, a Palazzo Venezia (tale è il nome di un prestigioso edificio che sorge nel centro di Istanbul), dopo la visita alla Chamber of Shipping, foro che riunisce le categorie della blue economy turca; un confronto e una tavola rotonda sui traffici marittimi nel Mediterraneo, con un particolare focus sulla digitalizzazione, in cui la delegazione italiana ha goduto del supporto scientifico di SRM; la visita all’innovativo terminal crociere del Galataport di Istanbul. 

«Una realtà di grande effetto suggestivo con i suoi 1.110 metri di banchina e un retrobanchina da 400 metri, caratterizzata da strutture sotterranee che inglobano aree storiche e alberghi di lusso, grandi magazzini e ampie superfici destinate al verde. Un intervento costato 1,3 miliardi di euro in cui lo spazio viene modulato con una soluzione innovativa: l’innalzamento di una barriera, all’arrivo delle navi, che da una parte delimita l’area doganale e dall’altra separa le funzioni propriamente marittime dalle attività commerciali. A questo proposito abbiamo invitato la direttrice del terminal, Figen Ayan, che tra l’altro presiede anche Med Cruise, ad illustrare il progetto alla prossima Naples Shipping Week. La missione è poi proseguita con un’ulteriore visita a uno dei principali terminal contenitori del paese e ad una realtà cantieristica come Sanmar, all’avanguardia in Europa nel settore dei rimorchiatori, che ci ha presentato il suo nuovo mezzo full electric».      

Chiuso un anno molto positivo, con l’inaugurazione di due nuovi club, Catania e Ortona, Masucci è, come sempre, già proiettato alle iniziative future. 

«Quest’anno, in occasione degli auguri natalizi abbiamo organizzato una interessante visita al Parlamento italiano che spero possa diventare una tradizione del Club. Poi bisognerà rimboccarsi le maniche in vista di un 2024 in cui il Propeller riconfermerà alcuni appuntamenti che stanno diventando centrali nel dibattito pubblico sulla blue economy: l’imminente Shipping Forwarding & Logistic meet Industry di Milano, Mid Med Days in Sicilia e la sesta edizione della Naples Shipping Week».