NOVEMBRE 2023 PAG. 6 - NEWS DALL'ITALIA
Porti, 16 milioni di euro per il PCS
Sono state pubblicate le modalità di accesso al finanziamento per lo sviluppo e l’implementazione dei servizi Port Community System (PCS) per l’interoperabilità con le Pubbliche Amministrazioni coinvolte e la Piattaforma Logistica digitale Nazionale (PLN) a valere sulle risorse previste dalla Misura M3C2 I 2.1 del PNNR. L’Avviso disciplina le modalità ed i requisiti necessari per la presentazione delle proposte di investimento per l’ammissione al finanziamento, al quale possono presentare richiesta di ammissione a finanziamento le Autorità di Sistema Portuale (AdSP). Le risorse erogabili per la realizzazione degli interventi previsti sono pari a 16 milioni di euro, di cui almeno il 40% delle risorse allocabili è destinato prioritariamente alle Regioni del Mezzogiorno. Titolare del procedimento di assegnazione dei finanziamenti è la Direzione generale per le politiche integrate di mobilità sostenibile, la logistica e l’intermodalità con il supporto di RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti Spa.
Orte – Falconara, aggiudicata gara raddoppio binari
La gara per la realizzazione del raddoppio dei binari del tratto Genga - Serra San Quirico, parte integrante della linea Orte - Falconara, per 374,2 milioni di euro è stata aggiudicata da RFI. Si tratta un’opera, finanziata anche con fondi PNRR, che costituisce l’asse portante del sistema ferroviario Umbro – Marchigiano, e con il resto del paese grazie ai collegamenti con Roma, Milano e Bologna. L’intervento ricade nel corridoio “Scandinavo – Mediterraneo” (collocato sull’asse Norimberga – Monaco – Innsbruck – Verona – Bologna – Ancona/Firenze), nel quale rientra il Porto di Ancona, considerato una importante piattaforma intermodale per le interconnessioni portuali.
Accademia Marina Mercantile, accordo con la Tanzania
Nell’ambito del “Tanzania – Italy Business & Investment Forum” una delegazione del paese africano ha visitato la sede genovese dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile. Durante l’incontro sono stati rinnovati gli accordi siglati l’anno scorso e firmato un nuovo MoU che conferma la fase di cooperazione e crescita comune sui fronti della formazione in ambito marittimo. Nello specifico le parti hanno ribadito la volontà di intraprendere iniziative comuni nell’ottica della formazione specializzata in ambito marittimo e logistico.
RINA, supervisione per i rimorchiatori egiziani
RINA ha annunciato un contratto con Egyptian Ship Repair and Building Company per la supervisione della costruzione di otto rimorchiatori destinati all’Autorità dei porti del Mar Rosso e all’Autorità del porto di Damietta. I mezzi, con capacità di tiro da 70 tonnellate saranno impiegati nelle operazioni di routine per rimorchio, attracco e assistenza alle navi negli scali gestiti dalla due enti portuali del paese nord africano.
Nautica, ok alla riforma dei titoli professionali
Il Consiglio di Stato ha espresso parere positivo sul decreto di riforma dei titoli professionali per la nautica da diporto. Obiettivo del provvedimento è quello di rendere il mercato del lavoro del diporto maggiormente competitivo a livello internazionale, aggiornando la normativa dei titoli professionali e prevedendo un nuovo titolo professionale semplificato, con l’introduzione dell’Ufficiale di navigazione del diporto di 2a classe. Lo schema del decreto risponde anche alle esigenze del settore del charter di reperire personale idoneo all’imbarco per la navigazione nazionale su unità di piccole e medie dimensioni. Con le stesse finalità di maggiore competitività , verranno inoltre aggiornati i titoli maggiori allineandoli alla concorrenza internazionale, in particolare con riferimento alla navigazione richiesta e alla tipologia di unità da diporto idonee all’imbarco ai fini del necessario periodo di addestramento.
Intesa tra MM e Automotoclub
La Marina Militare Italiana e l’Automotoclub Storico Italiano hanno siglato un nuovo protocollo d’intesa che disciplina la reciproca collaborazione nella realizzazione di attività nell’interesse della collettività . Nascono, così, nuove sinergie tra i due enti atte a promuovere la valorizzazione culturale, storica e sociale della motorizzazione italiana, l’organizzazione di eventi su tematiche di interesse comune, con finalità educative e divulgative del patrimonio storico della Marina Militare Italiana. Nell’ambito del progetto non mancheranno studi e ricerche congiunte sul motorismo storico, nonché lo scambio di informazioni sulle imbarcazioni di interesse storico e collezionistico. Con questo accordo, inoltre, il Museo Storico Navale di Venezia e il Museo Tecnico Navale di La Spezia entrano a far parte dei musei aderenti alla Federazione. L’Automotoclub Storico Italiano e la Marina Militare – i cui mezzi nautici, aerei e terrestri, risultanti in possesso dei requisiti previsti dai regolamenti tecnici dell’ASI potranno ottenere i certificati che ne attestano le caratteristiche di storicità e di autenticità – si adopereranno per favorire lo scambio di ogni informazione e documentazione utile per il corretto restauro dei mezzi militari. Per l’attuazione del protocollo d’intesa – in vigore per i prossimi cinque anni – sono coinvolti il Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore della Marina Militare e, per l’ASI, la Commissione Nautica, Motonautica e Aeronautica, la Commissione Veicoli Militari e la Commissione Cultura.
Eni – Saipem per lo sviluppo della bioraffinazione
Eni e Saipem hanno firmato un accordo per lo sviluppo della bioraffinazione. L’intesa punta in particolare allo studio e alla eventuale realizzazione di impianti per la produzione di biojet, carburante sostenibile per l’aviazione, e del biocarburante HVO diesel, prodotti al 100% da materie prime rinnovabili (ai sensi della Direttiva UE 2018/2001 “REDII”), commercializzato nelle stazioni di servizio Enilive con il nome HVOlution e utilizzabile dai mezzi su strada, navali e ferroviari. L’accordo prevede l’applicazione della tecnologia proprietaria Eni Ecofining™ sia per lo sviluppo di nuove bioraffinerie, sia per la conversione delle raffinerie tradizionali e coniuga la grande esperienza tecnologica e operativa di Eni con le competenze distintive che Saipem ha maturato nella progettazione e costruzione di questo tipo di impianti. Eni è stata la prima compagnia al mondo a convertire, a Venezia Porto Marghera e a Gela, due raffinerie tradizionali in bioraffinerie per la lavorazione di materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali, residui dell’industria agroalimentare e oli vegetali, utilizzando la tecnologia Ecofining™, con il supporto di Saipem su entrambi i progetti. Il Gruppo prevede di espandere la propria capacità di bioraffinazione dagli attuali 1,65 milioni di tonnellate/anno a oltre 5 milioni di tonnellate/anno entro il 2030.
Bluferries entra nel Polo Logistica FS
Bluferries, società del Gruppo Ferrovie dello Stato che si occupa del traghettamento dei passeggeri e dei mezzi ferroviari e gommati nello stretto di Messina, entra a far parte del Polo Logistica del Gruppo FS. L’operazione, in linea con il Piano Industriale decennale del Gruppo è avvenuta attraverso l’assegnazione delle quote rappresentative dell’intero capitale sociale di Bluferries da Rete Ferroviaria Italiana in favore di Mercitalia Logistics. La società capofila del Polo Logistica diventa così il socio unico ed eserciterà anche l’attività di direzione e coordinamento che consentirà una maggiore integrazione mare-ferro-gomma in un’ottica di sviluppo dei traffici a supporto dell’economia del territorio. Resta salvaguardato il livello occupazionale dell’operatore marittimo, oggi composto da 145 persone. La società Bluferries effettuata il traghettamento nello Stretto di Messina di mezzi commerciali e di autovetture, roulotte, camper e motocicli, sulla tratta principale Villa San Giovanni – Tremestieri (porto commerciale a sud della città di Messina). Le corse sono cadenzate h24 con partenza ogni ora, tutti i giorni dell’anno. La Flotta Bluferries è composta da 5 unità navali bidirezionali, progettate per trasportare carichi su ruote come automobili, autocarri oppure vagoni ferroviari. A queste si aggiungerà presto un’ulteriore nave con sistema di propulsione ibrida, la cui consegna è prevista nel settembre del 2024.
Cargo Rail Italy gestirà la manovra ferroviaria a
Domodossola
Dal 1° gennaio 2024 le attività di manovra ferroviaria nello scalo frontaliero con la Svizzera di Domodossola (provincia del Verbano-Cusio-Ossola) saranno gestite da Cargo Rail Italy, la società dedicata a tale tipo di operazioni, sussidiaria di Captrain Italia (gruppo SNCF). A Domodossola – il terminal merci è conosciuto come Domo 2 per distinguerlo dalla stazione passeggeri – Cargo Rail Italy opererà con circa 30 addetti e 3 locomotori di manovra che rispondono ai più avanzati standard tecnici e di riduzione delle emissioni. Si tratta di un impegno importante per gestire un traffico ferroviario che attualmente conta circa 90 coppie di treni al giorno, ma con valenze decisamente superiori; il terminal piemontese posto nei pressi del confine fra i due Paesi è pronta a supportare auspicabili implementazioni di traffici addizionali sul valico ferroviario del Sempione, come previsto anche dal recente Memorandum d’intesa siglato tra i governi di Italia e Svizzera. Negli ultimi tre anni la società ha consolidato la sua presenza in ben 12 impianti industriali e logistici italiani.
Eventi estremi, Conftrasporto chiede piano straordinario
Federlogistica Conftrasporto ha lanciato un allarme sugli effetti del clima sui porti e le coste italiane. In merito agli effetti sulle infrastrutture degli eventi climatici estremi l’associazione esorta a mettere a punto fin da subito un piano straordinario di opere marittime come hanno fatto Olanda, Singapore e Giappone. La nostra proposta: dirottare subito le molte risorse del PNRR che rischiano di non essere utilizzate su interventi di rafforzamento delle opere a mare esistenti e per la realizzazione delle infrastrutture più urgenti.
Cosulich entra in Ciscato & Company
Fratelli Cosulich ha acquisito una partecipazione nella Ciscato & Company Srl, agenzia marittima e di spedizioni marittime con sede a Vicenza. L’azienda veneta, fondata nel 1986, offre e gestisce un servizio marittimo convenzionale dal Nord Adriatico al Regno Unito principalmente al servizio di realtà siderurgiche di Italia e UK. Ciscato & Company opera anche regolari spedizioni export destinate all’area mediterranea, Turchia e Nord Africa e offre spedizioni via container per l'Oriente, l'Africa e le Americhe.