SETTEMBRE 2023 PAG. 29 - RAM, ecosistema digitale su innovazione e sostenibilità
Il nuovo approccio alla globalizzazione e la sua ristrutturazione passano attraverso un ripensamento della logistica che assume sempre più, specialmente in Italia, un ruolo centrale. Su queste nuove dinamiche PORTO&interporto ha intervistato Davide Bordoni, amministratore unico di RAM - Logistica, Infrastrutture e Trasporti spa, società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a capitale interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il processo di ristrutturazione della globalizzazione procede con un ritmo accelerato. Quali sono i fenomeni che stanno maggiormente caratterizzando i cambiamenti e quali le conseguenze sull’economia, in generale, e sul suo settore di competenza, in particolare?
I porti e la logistica hanno un ruolo centrale nelle politiche di sviluppo europeo e nazionale, potendo contare anche sui fondi PNRR. In continuità con la strategia complessiva europea, le 16 Autorità di Sistema Portuale (AdSP) svolgono una funzione importante di indirizzo, programmazione e coordinamento del sistema dei porti della propria area che permette di essere competitivi ed efficaci. In generale, come RAM affianchiamo il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per sviluppare azioni - anche incentivanti - che facciano fare un salto di qualità ai porti nazionali in termini di digitalizzazione e interconnessione con le reti europee.
Al momento sono attive oltre 20 convenzioni per l’assistenza tecnica, la gestione degli incentivi e lo sviluppo di progetti europei con il MIT. Grazie al proprio lavoro RAM ha erogato finanziamenti pubblici pari a 1,6 miliardi di euro, coinvolgendo oltre 2.000 imprese del settore.
Innovazione tecnologica e sostenibilità sono in due pilastri del futuro. Quali sono le principali iniziative che state portando avanti al riguardo?
Su innovazione e sostenibilità, RAM è soggetto attuatore per conto del MIT della Piattaforma Logistica digitale Nazionale (Pln) che si basa su quattro capisaldi: interoperabilità, riuso, autonomia gestionale e sicurezza. Prevede la migrazione in ottica cloud sui server del PSN dei sistemi ICT dei porti nazionali, l’interoperabilità tra i sistemi informatici di enti pubblici e privati, il riuso di “cataloghi” di servizi digitali già implementati da altre amministrazioni pubbliche. L’obiettivo è sviluppare un ecosistema digitale informativo più semplice, sicuro ed efficiente.
Inoltre, Ram supporta la partecipazione dell’Italia nei Core Network Corridors e assicura la cooperazione con i paesi vicini attraverso l’analisi dell’estensione dei Corridoi TEN-T, tenendo in considerazione anche le Strategie Macroregionali e le altre iniziative extra EU. A tal proposito, la società supporta il Mit nella gestione operativa degli incentivi all’intermodalità, tra cui il Marebonus e Ferrobonus che sono considerate buone pratiche a livello comunitario per lo sviluppo dei corridoi TEN-T.
Infine, Ram è attiva anche in azioni di networking internazionale, è componente del Digital Transport and Logistics Forum (DTLF), istituito dalla Commissione Europea e composto da 110 esperti provenienti da tutti gli Stati dell’UE. Il Forum opera con il duplice obiettivo di: fornire consulenze tecniche per lo sviluppo di standard, normative, politiche e iniziative rilevanti per il settore del trasporto e della logistica; proporre, attraverso gruppi di lavoro, soluzioni innovative per facilitare lo scambio di informazioni e la rimozione delle barriere tecnico-amministrative che ostacolano una fluida integrazione tra le differenti modalità di trasporto.
Un tema rilevante rispetto al suo settore di competenza che vorrebbe mettere in evidenza?
Ritengo certamente prioritario rafforzare Ram dal punto di vista organizzativo e operativo per avere ancora più solidità nel portare avanti i progetti che stiamo sviluppando per raggiungere i massimi risultati nella digitalizzazione e innovazione di portualità e logistica. Ci attendono numerose sfide, tutte fondamentali per il futuro di un settore strategico per la competitività dell’intera economia nazionale.
Red.Mar.