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OTTOBRE 2023 PAG. 28 - Il successo di GIS certifica lo stato di salute del settore

 



Oltre 18mila presenze, 432 gli espositori diretti ospitati, in rappresentanza di poco meno di 500 brand, crescita del 44% degli espositori esteri. E ancora 71.000 i mq di esposizione tra area coperta e scoperta, oltre 50 le organizzazioni di categoria ospitate, 7 gli appuntamenti tra convegni, workshop, seminari tecnici e conferenze. La IX edizione del GIS, le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, non può essere sintetizzata interamente solo da questi numeri, peraltro indice di un grande successo. 

La mostra mercato interamente dedicata al mondo del sollevamento di materiali, lavoro in quota, movimentazione industriale e portuale e trasporti eccezionali, ha rappresentato anche lo “stato dell’arte” delle profonde trasformazioni che stanno attraversando questo settore di nicchia, al servizio del sistema produttivo italiano. 

Affermatasi nel corso degli anni come la più importante fiera europea rivolta agli utilizzatori di gru, piattaforme aeree, sollevatori telescopici, carrelli elevatori, macchine e attrezzature per la movimentazione industriale e portuale, logistica meccanizzata e il trasporto pesante, GIS, lo conferma Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibition, società organizzatrice, ha superato ancora le aspettative, trasformandosi in un appuntamento in grado di valorizzare tutto il territorio.  

«Le preregistrazioni avevano superato le 19 mila e dunque ci aspettavamo una grande affluenza alla manifestazione. Anche l’aumento del numero degli espositori ci aveva fatto comprendere che sarebbe stata un’edizione molto partecipata. Ora si può parlare di un’edizione da record, con oltre 18 mila presenze certificate. Non posso che essere soddisfatto”. 

Ma, oltre a vetrina privilegiata sull’innovazione, il GIS 2023 è stato quest’anno anche un’occasione di festa, di socialità e di premiazioni. Grandi emozioni hanno infatti suscitato i riconoscimenti assegnati per le eccellenze della filiera: l’Italplatform-Italian Access Platform Awards (dedicato alle macchine e alle attrezzature per i lavori in quota); l’Itala-Italian Terminal and Logistic Awards (dedicato al terminalismo portuale, intermodale e alla logistica) e l’Ilta-Italian Lifting & Transportation Awards (dedicato al sollevamento e ai trasporti eccezionali). Eventi che hanno costituito anche un importante momento di networking tra i principali operatori dei diversi comparti.

Così come lo è stato il GIS BY NIGHT, la festa con buffet a tema e intrattenimenti a sorpresa, dedicato a tutti gli espositori e alla loro clientela più importante, che venerdì notte ha animato i padiglioni del Piacenza Expo.

Chiusa questa edizione di record Potestà è già proteso alla prossima fatica: la quinta edizione del GIC, le Giornate Italiane del Calcestruzzo, in programma dal 18 al 20 aprile 2024, sempre nei padiglioni del Piacenza Expo.

«Il GIS ha dato spunto al lancio del GIC. È il format che interessa, cioè una fiera di tre giorni aperta solo gli operatori, quindi di breve durata, che punta sulla qualità del visitatore e dal costo sicuramente competitivo. Già oggi il numero di adesioni al GIC è confortante, basti pensare che il padiglione principale, da più di 10.000 mq, è stato prenotato quasi per intero. Siamo assolutamente sicuri che anche il GIC avrà una crescita esponenziale, così come è avvenuto per il GIS». 

Presente all’inaugurazione della manifestazione anche il Vice presidente di Confindustria Piacenza, Claudio Bassanetti, che ha sottolineato lo stretto legame tra le iniziative fieristiche organizzate a Piacenza e il tessuto produttivo territoriale.  

«Le istanze che hanno le imprese piacentine sono quelle che hanno tutte le imprese italiane in questo momento. Stiamo competendo con un ambiente globale e quindi abbiamo bisogno, come chiede l’Unione europea anche per l’applicazione del Pnrr, di riforme che siano strutturali, sia dal punto di vista normativo che burocratico. Inoltre, abbiamo bisogno di energia per competere con le aziende estere e quindi necessitiamo di fonti rinnovabili, tempi certi e risposte sulle nostre pratiche. Sono riforme che purtroppo chiediamo da anni. Speriamo quindi che venga seguita questa indicazione della Commissione europea».

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