GIUGNO 2023 PAG. 51 - Un isolotto artificiale dagli scarti della produzione ittica

 

La storica società Nieddittas ha esposto all’Accademia di Belle Arti di Brera la propria filosofia aziendale fondata sulla sostenibilità, la salvaguardia ambientale e del mare. Sono stati due i progetti “nature-based” messi in mostra nel prestigioso contesto culturale, epicentro internazionale di design, cultura, avanguardia e innovazione. Una panchina e una raffigurazione di un isolotto artificiale sono i protagonisti del progetto Vivarium, promosso da Materially e TotalTool – per la Milano Design Week 2023 – che ha esplorato il tema dei materiali bio-based e della natura e quello sul riutilizzo dei gusci dei mitili per la costruzione di un isolotto artificiale nei pressi dello stagno di Corru Mannu, ubicato presso Ramsar di Corru S’Ittiri, Stagni di San Giovanni e Marceddì. Sostenere l’insediamento e la nidificazione di alcune specie di uccelli è l’obiettivo dell’iniziativa nata all’interno di Maristanis, progetto di cooperazione internazionale per la tutela e la gestione integrata delle zone umide costiere del Golfo di Oristano. 

L’isolotto ha una forma ovoidale, è lungo circa 20 mt, largo 7 mt e alto 2 mt, cioè circa 50 cm sul livello medio del mare e risulta, quindi, quasi completamente immerso nell’acqua. È formato da 2000 sacchi di iuta pieni di gusci di cozze, derivanti dalla lavorazione degli scari ittici della società Nieddittas, posizionati a circa 50 mt dalla terra ferma. L’innovazione introdotta da Nieddittas si differenzia da esperienze simili, già testate in Italia e in Sardegna, per il materiale che viene utilizzato, ovvero i gusci dei mitili derivanti dagli scarti di lavorazione. Nell’area dove sorgono gli stabilimenti di Nieddittas, a cui la Regione Sardegna ha affidato il monitoraggio, la tutela e la salvaguardia del sito, l’isola artificiale gode di una posizione estremamente favorevole per la nidificazione, lo svernamento e la migrazione di importanti specie di uccelli acquatici migratori. Lo spazio interno all’argine è stato ulteriormente riempito di scarti di gusci di cozze, stratificate e man mano compattate per rendere la superficie estremamente stabile e calpestabile. 

Lo strato superficiale dell’isolotto è costituito da uno composto misto di gusci frantumati, cozze e bisso per rendere la superficie accogliente per gli uccelli. Per rendere l’istallazione subito adatta ad ospitare la fauna, la società ha pensato anche all’istallazione di sagome di uccelli che potranno attrarre altre specie sulla superficie per la nidificazione. La società della Sardegna sta sviluppando delle innovazioni legate all’economia circolare e alle nuove prospettive occupazionali dell’economia blu, valorizzando i gusci dei mitili mediterranei che rappresentano degli scarti dell’industria ittica con elevati costi di smaltimento e un notevole impatto ambientale nel caso di conferimento in discarica. Un progetto imprenditoriale estremamente affascinante che punta a sviluppare nuove strategie eco-compatibili e a basso costo per valorizzare gli scarti ittici. Nieddittas rappresenta un caso unico nella storia della mitilicoltura italiana. Una realtà che in oltre 50 anni di attività è cresciuta fino a trasformare il sogno di una piccola cooperativa di pescatori sardi in una delle realtà più importanti della pesca italiana. 

La filiera ittica di eccellenza nel Golfo di Oristano è il luogo dove nasce la qualità di Nieddittas, perché il mare della Sardegna, con le sue peculiarità, risulta essere fondamentale per far crescere delle cozze buone e garantire al consumatore un prodotto sempre sano, sostenibile e sicuro. Le cozze Nieddittas rappresentano un prodotto che ha superato tutte le fasi di lavorazione della filiera secondo procedure di qualità certificate, divenendo un prodotto di eccellenza. Secondo quanto ribadito dai rappresentanti della società sarda, il processo di lavorazione che porta sulla tavola i prodotti ittici devono saper coniugare bontà, ricerca, innovazione, economica circolare e tutela del territorio. 

Domenico Letizia