GIUGNO 2023 PAG. 29 - Porti Italiani e infrastrutture sotto attacco degli hacker
Il 7,6% degli attacchi globali riguardano il Belpaese con una crescita del 168% rispetto al 2021 che riguardavano il 3,4% degli attacchi globali, la Russia la principale responsabile. Più crescerà la digitalizzazione, più aumenterà la vulnerabilità , occorre quindi fare sistema e trovare urgentemente delle contromisure.
Nel 2022 si sono verificati 600 incidenti di Cybercrime contro i 400 del 2021 con una crescita quindi del 50% anno su anno, il 24,21% ha interessato attacchi alla Pubblica Amministrazione, seguiti dai Servizi Pubblici generali per un 12,43% e dai Trasporti che ormai costituiscono il 4,32% degli incidenti. Quali sono state le principali minacce per l’Italia?
1. Ransomware
2. Malware
3. Ingegneria Sociale
4. Furto di Dati
5. Threat against AVAILABILITY
6. Disinformation – Misinformation
7. Supply Chain Attacks
L’Italia è il 4° Paese in particolare per attacchi ransomware, dopo Stati Uniti, Germania e Francia. Il 10 Giugno 2023 il gruppo di hacker russi Noname 057 ha lanciato un cyberattacco di tipo Ddos contro i siti web di 11 Autorità di Sistema Portuali Italiane rivendicandolo in un post su Telegram. Solo una sul totale è riuscita a continuare ad operare perché aveva un sistema di protezione contro Ddos, che ricordiamo avviene quando un cybercriminale sovraccarica la sua vittima con traffico Internet indesiderato, impedendo al traffico normale di giungere alla destinazione prevista. Il motivo del cyberattacco è stato, come hanno spiegato gli stessi hacker, “il settimo pacchetto di aiuti militari ai nazisti ucraini, come annunciato dal ministro della Difesa”.
Questo quanto emerso lo scorso 15 giugno 2023 presso CONFITARMA durante il convegno organizzato da Esri Italia e WhereTech dal titolo Cybersecurity e digitale: la sfida per i porti italiani introdotto e moderato da Maria Leitner Giornalista Rai TG2.
Il Convegno organizzato con il patrocinio di ESPO (European Sea Ports Organisation), Assoporti, Confitarma e Federlogistica ha visto l’apertura Istituzionale del Viceministro Edoardo Rixi per il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha sottolineato “La riforma dei Porti Italiani e la forte spinta alla digitalizzazione nonché la condivisione dei dati attraverso la piattaforma logistica nazionale porta con sé un rischio altissimo di attacchi cibernetici. Non possiamo permetterci una interruzione della catena di gestione di una parte importantissima dell’industria italiana. Ben vengano contromisure sofisticate e condivise.”