GIUGNO 2023 PAG. 18 - MSC Crociere, la vacanza non comincia più dal terminal ma dalla porta di casa
Nel delicato processo di transizione tecnologica il PNRR non tiene conto nel modo dovuto del necessario rinnovamento cui dovrà andare incontro la flotta traghetti italiana, per lo più caratterizzata da unità vetuste. Bisognerebbe seguire la strada intrapresa dal settore crocieristico, anche per compensare il forte sbilanciamento rispetto alla cantieristica dell’Estremo Oriente. Ma serve il supporto per nuovi investimenti in un contesto generale reso ancor più complicato dall’Emission Tradoind Scheme introdotto dall’Ue che anziché favorire l’introduzione di carburanti sintetici perdura nel fronteggiare tematiche strategiche per il futuro dello shipping solo attraverso la leva fiscale. Questi in estrema sintesi gli argomenti toccati da Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di MSC Crociere, nel corso del recente Annual Meeting 2023 di Assarmatori. A margine dell’evento Vago ha approfondito alcuni temi sull’evoluzione del mercato crocieristico con PORTO&interporto.
In che direzione sta andando il settore?
Registriamo, intanto, una ripresa importante delle attività favorita dalla consapevolezza nei consumatori del principio del “value for money”, ovvero l’estrema competitività della formula “tutto incluso” rispetto ad un contesto generale che a partire dalla pandemia è stato caratterizzato da una serie di crisi che si sono riversate sull’aumento dei costi per altri tipi di vacanza. Le navi sono piene perché garantiscono lusso, sicurezza e, fattore sempre più importante, sono in linea con il nostro sentimento per il rispetto dell’ambiente particolarmente condiviso.
Non a caso il Gruppo si sta orientando verso unità sempre più green…
L’obiettivo dichiarato è raggiungere zero emissioni di CO2 entro il 2050. Un obiettivo ambizioso che dovrà essere raggiunto per step graduali incentrati su ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche. Sotto questo aspetto il passo più importante, il vero e proprio ultimo miglio di questo processo, starà nell’adozione dei fuel sintetici. Se non adottiamo carburanti non fossili di nuova generazione il traguardo sarà impossibile da tagliare.
Quali sono le aree geografiche di maggior espansione del mercato?
Come MSC Crociere poniamo continua attenzione al livello globale: l’Asia sta ripartendo, abbiamo già posizionato una nave in Giappone e presto, con l’apertura dei suoi confini, arriverà anche il momento della Cina. Per il resto siamo già attivi in Europa, ovviamente, Africa, Medio Oriente e Americhe. Un elemento di grande interesse potrebbe essere l’apertura del mercato indiano. Parliamo di un vero e proprio continente in grande crescita che può alimentare ulteriormente il settore.
Supportare il crocierista a partire da collegamenti aerei e su ferro, continuerete su questa strada?
Le persone che vanno in vacanza vogliono rapportarsi con un marchio che garantisca la massima sicurezza, in grado di venirti a prendere e riportarti a casa, risolvendo qualsiasi problema possa emergere durante il transfert. È esattamente il tipo di garanzia che offriamo, potendo contare su asset e servizi di connettività estremamente articolati: la vacanza non comincia più dal terminal ma dalla porta di casa. Su questo continueremo a sforzarci quotidianamente.
Maurizio De Cesare