MAGGIO 2023 PAG. 58 - Fermerci in Terminal, confronto sulle criticità del sistema
Sostegno alle imprese per superare le criticità dell’ultimo e penultimo miglio ferroviario, ancora presenti sull’infrastruttura ferroviaria nazionale, nonostante gli sforzi compiuti dal Gestore dell’Infrastruttura negli ultimi anni. Sicuramente le risorse previste dal PNRR saranno risolutive per molte difficoltà presenti sulla rete, ma è necessario permettere all’intero settore di arrivare integro a fine dei lavori previsti e programmati.
È quanto emerso dal secondo appuntamento di “Fermerci in Terminal” a Novara, confronto sul territorio proposto dall’Associazione Fermerci, per discutere delle tematiche di ultimo miglio ferroviario e delle criticità da superare.
“L’idea è quella di fare uscire nel prossimo decreto due norme di legge – ha detto il Viceministro Rixi - seguendo lo stesso metodo utilizzato per il codice degli appalti, che consente di rendere le misure attive immediatamente senza bisogno di passaggi burocratici. Stiamo cercando di cambiare modello – prosegue il viceministro - come abbiamo fatto con l’autotrasporto dove abbiamo inserito una norma che ci ha consentito di spendere i 200 milioni che avevamo già stanziato, ma che erano bloccati per difficoltà burocratiche”. A margine del confronto l’Associazione Fermerci e la UIR (Unione Interporti Riuniti) hanno un firmato un MoU per promuovere la digitalizzazione nell’ultimo miglio ferroviario, in linea con gli obiettivi del PNRR. Interporti e Terminal sono nodi di scambio non solo per le merci, ma anche per i dati telematici, per questo motivo la collaborazione fra gli operatori ferroviari e gli Interporti assume un ruolo strategico per la logistica nazionale.
Fermerci in Formazione
Presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale – Sede La Spezia, si è svolto il primo appuntamento di Fermerci in Formazione. L’iniziativa organizzata da Fermerci, l’associazione che rappresenta i principali operatori del trasporto ferroviario delle merci in Italia, ha permesso un confronto sulle nuove opportunità lavorative tra gli studenti dell’ultimo anno dell’istituto I.I.S “G. Capellini - N. Sauro”, il centro di formazione ferroviaria Scuola Nazionale Trasporti e Logistica, e le società Mercitalia Shunting e Terminal, Medway e Oceanogate. Il progetto Fermerci in Formazione prevede incontri su aree del territorio nazionale con vocazione alla logistica ferroviaria ed è rivolto a imprese e studenti frequentanti scuole con orientamento verso il settore al fine di agevolare l’incontro tra domanda e offerta del lavoro, descrivendo l’opportunità che il trasporto ferroviario delle merci rappresenta per migliaia di giovani. A riguardo il Direttore Generale di Fermerci, Giuseppe Rizzi, ha richiamato i numeri del Rapporto Annuale Fermerci-Isfort, segnalando che nel settore logistico ferroviario italiano il numero di dipendenti al di sopra dei 50 anni è superiore alla media europea e che l’elevata presenza di personale prossimo alla pensione provocherà nei prossimi anni un consistente ricambio generazionale ed una conseguente aumento della domanda da parte delle imprese ferroviarie di nuovi addetti.
Gli operatori intervenuti, invece, hanno contributo al dibattito illustrando ai partecipanti quali sono le opportunità d’impiego nel settore e l’ampio ventaglio di figure professionali: macchinisti, preparatori del treno, operatori d’impianto, operai per la manutenzione, manovratori. Tutte queste figure professionali richiedono il possesso di un certificato formativo che può essere rilasciato, o dalle Imprese Ferroviarie, o da un Centro di Formazione riconosciuto dall’ANSFISA, ha ricordato Federica Catani Direttrice della Scuola Nazionale Trasporti e Logistica, moderatrice dell’incontro.
I percorsi formativi presentati, tecnici e complessi, hanno un costo rilevante, per questo motivo ha ricordato Rizzi, è necessaria l’istituzione di un Fondo a sostegno della formazione dei giovani che scelgono di lavorare nel trasporto ferroviario delle merci. L’Associazione Fermerci ha rivolto un appello a tutte le forze politiche, chiedendo l’inserimento della misura di sostegno nelle fasi di conversione in Legge del Decreto Lavoro, al fine di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di migliaia di giovani.