MAGGIO 2023 PAG. 25 - Sburocratizzazione e incentivi fiscali, la carta vincente di EST

 

Alla recente Fiera di Monaco la compagnia EST – Europa Servizi Terminalistici ha puntato moltissimo sulla promozione delle ZES siciliane. «L’occasione di una ribalta internazionale non poteva essere sprecata - spiega Antonio Pandolfo, Presidente e Sales and Marketing Director della società - L’offerta dei nostri servizi, se si vuole intercettare le nuove trasformazioni dell’economia globale, non può prescindere dall’attrattività del territorio. Noi crediamo molto in questo strumento di promozione. A differenza degli interventi “a pioggia” che hanno spesso caratterizzato piuttosto negativamente le politiche industriali al Sud negli anni passati quest’iniziativa si basa su premesse solide. Sburocratizzazione e incentivi fiscali, in un quadro opportuno di controlli, possono rappresentare la carta vincente per la crescista». 

ZES e logistica vanno a braccetto, cosa offre sotto questo punto di vista la Sicilia?   

È convinzione comune che la globalizzazione come l’abbiamo conosciuta finora è finita. I processi di integrazione internazionale seguiranno logiche più regionali. E di fronte al fenomeno di reshoring di cui tanto si parla la nostra isola gode di un vantaggio indiscutibile: la centralità nel Mediterraneo e la prossimità verso il Nord Africa che si candida a diventare l’area del bacino con i ritmi di crescita più sostenuti. Partendo da questo quadro è lecito professare un certo ottimismo. 

EST come si colloca rispetto a questi fenomeni?

La filosofia che ci contraddistingue è quella dell’assoluta praticità. Personalmente credo che sia inutile inseguire dichiarazioni di opere fantasmagoriche. Bisogna mantenere i piedi per terra perché se affronti la realtà nel migliore dei modi anche i sogni possono essere realizzati. È per questo che non anticiperò il grande progetto di investimento che abbiamo in fieri in uno dei maggiori porti dell’isola. Ne parleremo a tempo debito. Quello di cui siamo sicuri sono però le possibilità di crescita nel Mediterraneo e il ruolo centrale che vi può giocare la nostra regione. È per questo che, con una presenza a oriente e occidente dell’isola, EST è impegnata in una serie di investimenti per rafforzare sempre più la sua offerta. 

Quali sono i servizi principali che offrite? 

Ci definiamo come una società che si occupa di logistica portuale a tutto tondo. Nasciamo come terminal ma nel corso degli anni abbiamo arricchito la nostra offerta andando a presidiare i segmenti operativi più svariati in base alle esigenze della nostra clientela: dalla gestione di terminal container, roro e multipurporse, all’agenzia marittima, dalle dichiarazioni doganali all’inland terminal a servizio delle attività retroportuali. Ma siamo attivi anche in settori molto specifici come il project cargo, un comparto dove serve al massimo grado competenza e professionalità. 

Perché questa scelta omnicomprensiva?

Fin dall’inizio abbiamo puntato sulla integrazione dei servizi come la risposta migliore per fidelizzare la nostra clientela, evitando una moltiplicazione dei soggetti con cui confrontarsi. Un’impostazione, tra l’altro, che potrebbe risultare vincente alla luce dei fenomeni globali di cui si parlava poc’anzi. Il reshoring comporterà di certo un accorciamento delle rotte commerciali. Mettere a disposizione un servizio completo, al centro del bacino del Mediterraneo, fa crescere l’appeal complessivo delle nostre offerte operative.  

G.G.