FEBBRAIO 2023 PAG. 43 - Crociere, a Salerno si punta sull’attrattività del territorio
“Vivere la propria città con gli occhi del turista. Questo ribaltamento di prospettiva può essere utile per cogliere aspetti inediti della vita propria quotidiana. Riscoprire il fascino del proprio territorio”.
Anna Rita Secchi, da poco più di un anno Director Marketing e Business Development di Salerno Cruises si affida al principio di straniamento per spiegare il nocciolo della strategia pensata per lo sviluppo delle crociere nello scalo salernitano. Dopo le esperienze di Cagliari e Catania è pienamente coinvolta in questa nuova avventura che l’ha vista confrontarsi per più di un anno con i vertici delle principali cruise line.
«Il punto di partenza è l’enorme patrimonio di attrattività che la città possiede nell’ambito di un mercato come quello del Mediterraneo sempre più centrale nei progetti di sviluppo futuro dell’industria crocieristica. I recenti lavori di adeguamento infrastrutturale del porto – dai lavori al Molo Manfredi all’escavo dei fondali all’allargamento dell’imboccatura – sul lungo termine faranno la differenza. L’obiettivo è sviluppare in modo sistematico il traffico, facendo promozione nelle grandi fiere all’estero ma anche impostando un nuovo dialogo con le istituzioni cittadine e gli stessi salernitani, nei quali deve cresce la consapevolezza dell’importanza di questo tipo di attività».
La base da cui partire sono i 63.189 passeggeri registrati dal 2022, dato considerato tutto sommato confortante considerando la crisi profonda scavata dalla pandemia. In un contesto che manifesta una generale voglia di ripresa e caratterizzato da un’incipiente polarizzazione tra le nuove navi che arriveranno sul mercato che oscillano sempre più tra unità di grandissime dimensioni e quelle più piccole ma destinate al più remunerativo segmento extra luxury.
«Salerno ha confermato anche nel 2022 una sua particolare vocazione per le crociere di lusso e l’obiettivo è consolidare questo trend puntando alle destinazioni home port. Considerando le crociere con partenza ed arrivo da Salerno i dati sulle ricadute economiche, d’altro canto, lasciano adito a dubbi. La spesa media calcolata per un crocierista tra ristorazione, trasporti, escursioni, etc. è stata calcolata in 62 euro, cui vanno aggiunti i 30 derivanti dall’equipaggio e le entrate per i vari servizi tecnico-nautici. Se riusciamo a mettere in connessione la città con la stazione marittima ecco che tutte le potenzialità possono essere colte nel concreto».
L’idea della Secchi è stringere ulteriormente i rapporti con gli enti territoriali e le associazioni di categorie per favorire un miglior coordinamento nella programmazione delle attività commerciali e culturali e in una promozione del territorio meno ingessata e più focalizzata sulle caratteristiche di “vivibilità” di una città come Salerno.
«A breve faremo circolare presso le attività commerciali il calendario degli arrivi delle navi in modo da permettere aperture a tempo continuato in concomitanza della presenza dei crocieristi in città. Inoltre, è nostra intenzione promuover un “fam trip” presso i maggiori blogger che si occupano del settore crociere. L’idea non è organizzare il solito tour delle attrazioni turistiche ma offrire l’esperienza quotidiana di una città e di un territorio ricchissimo di suggestioni ma soprattutto “a misura d’uomo”».
Per centrare l’obiettivo bisognerà rimboccarsi le maniche. Avere a disposizione un aeroporto di prossimità, ad esempio, rappresenterebbe un ulteriore elemento di attrattività ma, in generale, bisognerà alzare l’asticella dell’offerta, in un circolo virtuoso che dalle crociere potrebbe espandersi all’intera comunità.
«Lavorare su questo punto sarà faticoso ma l’esperienza di questi ultimi anni dimostra come l’eccellenza dei servizi sia la precondizione per poter essere competitivi agli occhi di chi deve decidere a chi affidare la responsabilità e la soddisfazione dei sui clienti. Ci sarà bisogno di un adeguamento delle strutture ricettive ma anche della giusta valorizzazione degli spazi a disposizione con un po’ di fantasia. Penso al magnifico lungomare o alla nuova piazza della Libertà che potrebbero essere animate, la butto lì, con corsi di yoga o altre attività ludiche all’aperto. Quello che conta è dare la percezione a chi scende dalle navi che Salerno è la casa lontano da casa».