FEBBRAIO 2023 PAG. 28 - Trasformazioni della logistica portuale dei container
Nell’ambito del maxi-evento Shipping, Forwarding & Logistics Meet Industry tenutosi presso Assolombarda a Milano il 22 e 23 febbraio si è svolta la presentazione della prestigiosa Survey realizzata da SRM insieme al Gruppo Contship Italia.
È ormai giunto alla quinta edizione questo studio focalizzato su tre regioni strategiche (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) che ha portato a conoscere meglio le esigenze logistiche strutturali e contingenti delle imprese manifatturiere di un’area che rappresenta oltre il 40% del Paese in termini di PIL e circa il 54% per l’import-export.
La ricerca è cresciuta nel tempo e, all’obiettivo di comprendere le caratteristiche dei nostri corridoi logistico-portuali, se ne sono via via aggiunti nuovi, quali quello di monitorare la propensione alla sostenibilità da parte delle aziende e quello di capire le esigenze specifiche delle imprese localizzate nei distretti industriali. E non solo.
Con la Pandemia prima e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia poi, lo scenario della supply chain globale è fortemente cambiato. Sono state confermate alcune tendenze già in atto come, ad esempio, la spinta alla digitalizzazione e ne sono emerse di nuove come l’aumento del prezzo delle materie prime e la tendenza al reshoring, tutte tematiche, queste, che hanno trovato ampia discussione all’interno di questa edizione sempre con il duplice obiettivo: affrontare e preparare il sistema al cambiamento.
La Survey con un nuovo format editoriale, si compone di tre sezioni che rappresentano la voce delle 400 imprese del campione in merito a: corridoi logistici, gestione logistica e importanza e la soddisfazione del sistema logistico. A seguire un case study sul distretto della meccatronica di Reggio Emilia, un polo industriale che, come evidenzia la Direzione Studi di Intesa Sanpaolo nel suo Monitor sui Distretti industriali (ottobre 2022), ha esportato nel I semestre 2022, 2,3 miliardi di euro collocandosi al primo posto nella regione per export.
Questa Survey è davvero unica nel suo genere poiché riesce a fondere, con importante sforzo di analisi, tre anime del nostro sistema economico ed a razionalizzarne i punti di vista: la logistica portuale (rappresentata da Contship), l’industria (le cui priorità emergono dalla Survey) e il mondo della ricerca (rappresentato da SRM). Questa integrazione è fondamentale per capire con profondità dove sono i nodi del nostro sistema e di cosa hanno realmente bisogno le nostre imprese.
Highlights di questa edizione
Il lavoro è molto vasto ed i temi sono numerosi, si è scelto qui di evidenziare quelli che rivestono caratteri di maggiore novità :
La Digitalizzazione
- le imprese manifatturiere italiane sembrano aver ben capito l’importanza strategica di questo driver. Il 61% delle imprese intervistate la ritiene “molto” o “moltissimo” importante per la propria supply chain e tale percentuale arriva a coprire quasi tutto il campione (98%) se aggiungiamo quelle che ritengono sia mediamente importante.
- Alla domanda a risposta multipla “Quali sono le motivazioni che spingono le aziende a investire nella digitalizzazione della logistica?” le imprese hanno risposto “la possibilità di migliorare l’efficienza e presidiare tutte le fasi dei processi” (opzione scelta dal 56% delle imprese) e “la qualità dei propri servizi” (55%).
- La questione relativa a “In che ambito della logistica le imprese manifatturiere utilizzano già piattaforme digitali?” ha visto come risposta bulgara la gestione del magazzino (91% delle imprese).
Guerra
È’ stato richiesto alle aziende se la guerra Russia-Ucraina e le sanzioni alla Russia stiano portando problematiche di rilievo nelle catene di approvvigionamento. Il 57% delle imprese non sembra avvertire il colpo e ciò rappresenta sicuramente un dato positivo. Tuttavia, un buon 42% dichiara di aver avuto problemi nella catena di approvvigionamento: in tutte le fasi (26%), solo in import (11%) e solo in export (5%).
Reshoring
La survey evidenzia come l’11% delle aziende abbia pianificato o abbia intenzione di attivare politiche di reshoring; il 38% lo farebbe perchè intende ottenere una maggiore autonomia produttiva a vantaggio della resilienza. Naturalmente queste evidenziate sono solo alcune pillole di un blister più ampio di questioni poste dalle Survey unica nel suo genere e che si consiglia a tutti di scaricare dal sito di SRM (www.sr-m.it).
Alessandro Panaro
Responsabile dell’Area di ricerca Maritime & Energy di SRM