FEBBRAIO 2023 PAG. 17 - Ram: logistica sostenibile con intermodalità e digit
Sono quasi venti anni, ormai, che la RAM lavora a supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con funzioni di supporto tecnico specialistico per favorire il rilancio della logistica e dell’intermodalità, all’inizio quasi esclusivamente nell’ambito dell’interscambio strada-mare (la promozione del programma delle Autostrade del mare), successivamente anche per lo sviluppo della componente strada-ferro e più in generale nell’ambito dei corridoi di trasporto della rete transeuropea.
Nell’ambito di questa intensa attività di affiancamento all’Amministrazione, la Società ha contribuito all’elaborazione ed alla gestione operativa dei principali incentivi dedicati all’intermodalità – Ecobonus, Marebonus, Ferrobonus, sconto traccia, Idrobonus - tutte azioni promosse ed implementate con l’obiettivo di trasferire quote sempre maggiori di traffico dalla modalità stradale a quella fluvio marittima e ferroviaria, contribuendo così a ridurre i costi economici, ambientali e sociali della mobilità.
L’incentivo all’intermodalità strada-mare, erogato nella forma del ben noto Ecobonus nel periodo 2007-2010 prima, e successivamente nell’ultimo triennio 2018-2020 nella forma del Marebonus, è certamente risultato un utilissimo strumento di politica dei trasporti che ha contribuito al perseguimento dell’obiettivo di promuovere l’intermodalità nel Paese, grazie alla sottrazione di importanti quote di traffico veicolare dalla strada. In termini di sostenibilità si stima per ciascuna annualità di incentivo una riduzione dei costi sociali per le rotte beneficiarie dell’incentivo che oscilla tra i 250 ed i 350 milioni di euro, a riprova che con poche risorse pubbliche si è riusciti ad ottenere, al contempo, una rimodulazione del trasporto stradale verso l’intermodalità e un risparmio di costi per la collettività: la percentuale stimata di traffico sottratta alla strada oscilla tra l’8% e l’11%.
Grazie all’incentivo Ferrobonus, poi, il traffico riconducibile ai servizi intermodali e trasbordati che hanno goduto del contributo ha anch’esso subito una crescita molto marcata, decisamente superiore a quella registrata dall’intero mercato del cargo ferroviario. La stima dei benefici, in termini di minori impatti esterni, connessa allo sviluppo dei servizi ferroviari intermodali e trasbordati incentivati dal Ferrobonus evidenzia che ai servizi incentivati è associabile un vantaggio complessivo, in termini di minori costi esterni, stimabile in oltre 400 milioni di euro all’anno.
Al di là dei dettagli, dunque, questi incentivi hanno avuto sinora un effetto molto significativo sul sistema intermodale e sulla riduzione dei costi esterni del trasporto, a vantaggio della sostenibilità dell’intero sistema logistico.
Sul versante dell’innovazione digitale, l’articolo 30 del Decreto Legge n. 152 del 6 novembre 2021, convertito dalla Legge n. 233 del 29 dicembre 2021, ha introdotto l’importante riforma, prevista anche nell’ambito del PNRR, della Piattaforma Logistica Digitale Nazionale, riportandone pienamente le funzioni all’interno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta di un progetto volto ad implementare, al servizio degli operatori della logistica, un sistema di interscambio di dati sempre più efficiente ed interconnesso per rendere interoperabili i vari sistemi logistici nazionali. La RAM, ancora una volta al fianco del Ministero, sta lavorando per accelerare il processo di digitalizzazione della logistica italiana, utilizzando al meglio gli strumenti offerti dal PNRR, prevedendosi anche bandi per 175 milioni di euro a favore dello sviluppo digitale delle imprese di logistica; un’iniziativa, questa, fortemente innovativa per il Paese, che potrà consentire di conseguire nei prossimi anni livelli di efficienza logistica maggiormente in linea con le esigenze del sistema produttivo nazionale.
Certamente, accanto a queste linee di lavoro così strategiche, occorre affiancare una crescente attenzione al mondo del lavoro e della formazione, che si sta sempre più manifestando come uno dei tasselli più critici per lo sviluppo sostenibile del comparto della logistica: la carenza di autisti, di esperti di digitalizzazione, di operatori specializzati per la logistica, solo per citare alcuni esempi, è ormai divenuta un limite non più tollerabile per la crescita del settore, e si presenta come imperativo per i prossimi mesi ed anni dedicare una attenzione rilevante a questa problematica, se si vorrà consentire al Paese una crescita armonica della componente produttiva e logistica.
Francesco Benevolo
Direttore RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti S.p.a.