GENNAIO 2023 PAG. 54 - Il porto di Trieste investe sulla mobilità sostenibile
Il porto di Trieste investe sulla mobilità sostenibile. Si riconverte e diventa più ecologico il parco auto in dotazione all’Autorità di Sistema con la messa su strada dei primi due nuovi mezzi ad alimentazione elettrica, appena consegnati e acquistati con risorse comunitarie. Insieme ai nuovi veicoli di servizio, sono state di recente installate anche le colonnine di ricarica.
L’acquisto è stato possibile grazie al progetto “SUSPORT – SUStainable PORTs”, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg Italia-Croazia 2014-2020, che ha l’obiettivo di migliorare la performance ambientale e l’efficienza energetica dei porti adriatici di Italia e Croazia, realizzando azioni pilota in diversi ambiti quali il rumore, la qualità dell’aria e l’emissione di CO2. Con un budget totale di 7.142.000 euro, di cui 753.000 per l’Authority giuliana che è anche capofila del progetto, Susport vede coinvolti anche gli scali di Venezia, Ravenna, Ancona, Bari e Porto Nogaro, oltre ai principali porti croati - Fiume, Zara, Spalato, Ploče, Dubrovnik - nonché Enti di ricerca e Agenzie di promozione di entrambi i Paesi.
L’operazione rappresenta uno dei tasselli della più ampia strategia di decarbonizzazione dello scalo giuliano, perseguita anche attraverso fondi europei, che hanno finanziato attività quali l’installazione di colonnine di ricarica, la sostituzione degli impianti di illuminazione portuali con sistemi a LED e la progettazione di tutti gli impianti di cold ironing degli scali di Trieste e Monfalcone.
Nel biennio 2021-2022, la quota di investimenti in progetti UE allocata dall’Authority giuliana nel settore green è stata pari a 6,7 milioni di euro. Va segnalato, inoltre, che grazie al progetto NOEMIX (Horizon2020) guidato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, anche il resto del parco auto sarà interamente sostituito con veicoli elettrici e alimentato da ulteriori sette colonnine di ricarica. “Abbiamo definito un piano ad hoc, per una maggior vivibilità dello scalo e per favorire la transizione ecologica” sottolinea Zeno D’Agostino, presidente dei porti di Trieste e Monfalcone. “Siamo al lavoro non solo sul rinnovo e la riqualificazione del parco veicolare dell’Ente, ma anche dei mezzi operativi impiegati in banchina”.
Con il progetto Green Ports, infatti, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con fondi PNRR, l’Autorità di Sistema realizzerà con un investimento pari a 4 milioni di euro, infrastrutture di ricarica per mezzi operativi, quali trattori portuali e reach stacker. L’obiettivo è ridurre le emissioni in porto, provenienti in gran parte dai mezzi operativi pesanti in uso agli operatori. L’Autorità avrà il compito di costruire l’infrastruttura di ricarica e di garantirne la manutenzione per poi metterla a disposizione degli operatori portuali che pagheranno per l’energia consumata. L’ente portuale può anche festeggiare i primati, dal cargo ai passeggeri, registrati l’anno scorso negli scali di Trieste e Monfalcone. Partendo da Trieste, spicca la performance del settore contenitori, che registra una crescita a doppia cifra (+15,92% sul 2021 e +11% sul 2019) con 877.795 TEU movimentati: il miglior risultato assoluto dello scalo giuliano. Forte prova di vitalità è arrivata anche dal comparto ro-ro, consolidando un andamento positivo di lungo periodo (+4,75%), con 320.327 unità transitate. Anche in questo caso è record storico per un settore. Solamente nell’ultimo anno le toccate dei traghetti sono state 862, contro le 763 del 2021. Importante sprint per le rinfuse solide: con 649.718 tonnellate segnano un aumento del +13,63%, riconducibile alla sottocategoria dei prodotti metallurgici (435.986 tonnellate, +30,38%). Rimane stabile l’andamento delle rinfuse liquide (+1,22%), raggiungendo 37.882.282 di tonnellate. Dinamica incoraggiante per il traffico ferroviario nei due porti di Trieste e Monfalcone, che insieme superano il livello di 11.000 treni. Volendo allargare lo sguardo al sistema degli interporti di Trieste e Cervignano, si arriva addirittura alla soglia di 12.000. Focalizzando invece l’attenzione su Trieste, sono stati operati 9.536 treni (+2,49%), con una crescita trainata da Molo VII, Piattaforma Logistica e Siderurgica Triestina. Spostandosi sulle crociere, il sistema portuale mette a segno un altro record con 532.935 passeggeri transitati.