DICEMBRE 2022 PAG. 99 - Le Barbados puntano alla creatività della blue economy
Il governo delle isole Barbados punta alla crescita economica attraverso la ricerca scientifica e l’innovazione proveniente dalle mille opportunità della blue economy. Grazie all’intenso lavoro dell’autorità economica statale “Export Barbados”, le istituzioni locali hanno messo a disposizione della collettività imprenditoriale internazionale un portafoglio di investimenti per attirare gli investitori esteri, incentrato sulle potenzialità e sulle opportunità dell’economia del mare. Lo sfruttamento sostenibile del muschio marino e l’energia dal moto ondoso sono le principali connessioni economiche al centro degli investimenti internazionali del Paese. Durante i recenti lavori dell’Ocean Innovation Challenge 2022, il Ministro dell’industria, dell’innovazione, della Scienza e della tecnologia delle Barbados, Davidson Ishmael, ha descritto i progetti legati alla blue economy come prioritari per il Paese. Il governo locale prevede di creare bevande per il consumo alimentare e prodotti per la cosmetica con il muschio marino e di avviare un importante impianto energetico legato alle onde marine, con la collaborazione di un’impresa energetica dei Paesi Bassi. Con tale programmazione, creativa e innovativa, il governo vuole valorizzare i punti dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, rilanciare l’occupazione e lo sviluppo sostenibile dello stato.
Inoltre, l’Unità di gestione delle zone costiere (CZMU) sta lavorando nella gestione e regolarizzazione sostenibile dell’area costiera, rilanciando nuove iniziative nelle aree marine gestite dallo stato. “Quest’azione rappresenta una programmazione che si svilupperà nel corso dei prossimi sette anni e che coinvolgerà tutti i settori che operano nello spazio costiero e marittimo per produrre una programmazione “blue” per lo sviluppo a lungo termine e la gestione sostenibile della nostra giurisdizione per lo spazio marittimo”, ha affermato il Segretario permanente dell’Unità di gestione delle zone costiere, Sonia Foster.
Nel corso delle ultime settimane, il ministro Davidson Ishmael ha sottolineato l’importanza di sostenere il settore dell’economia del mare andando oltre le opportunità energetiche, incentivando il settore della maricoltura, della pesca sostenibile, della biotecnologia marina, della gestione dei rifiuti in mare e della raccolta dati per le imprese e le autorità accademiche.
A tal riguardo, i lavori della Ocean Innovation Challenge 2022 sono stati estremamente importanti nel presentare le innovazioni blue sostenute dalle autorità economiche Export Barbados e Compete Caribbean. Le due società stanno lavorando con numerose imprese per affiancare la digitalizzazione all’economia del mare. Tre società locali sono state selezionate per un importante finanziamento finalizzato alla creazione di un software incentrato sull’intelligenza artificiale e per l’acquisizione di informazioni e azioni di monitoraggio delle acque marine: un progetto che lega l’agricoltura, la maricoltura e il turismo, sfruttando tutte le opportunità locali provenienti dalle coste e dal mare. Sono tre i progetti approvati presentanti dalle società locali selezionate: “Digifish” di Blue Shell Productions Ltd., “The Blue Bot Project” della Bajan Digital Creations Inc. e il progetto “Skeete’s Bay Market” della società West Point Culinary Inc. Le aziende riceveranno fino a 100.000 dollari per l’assistenza tecnica e per coprire un massimo del 75% del budget totale necessario per implementare con l’innovazione tecnologica i progetti presentati.
“Ora più che mai, in questi tempi così difficili, c’è un bisogno critico di unire risorse ed energie verso obiettivi comuni e, nel nostro caso specifico, verso il raggiungimento dell’Obiettivo 14 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, per conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine”, ha sottolineato il ministro Ismaele. D’altronde, le Barbados sono diventate il primo Paese al mondo ad ottenere un finanziamento dal nuovo progetto del Fondo monetario internazionale (Fmi) volto ad aiutare i Paesi a basso reddito ad affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici. Un team dell’istituto internazionale con sede a Washington ha concordato con il governo della Nazione insulare un pacchetto da 183 milioni di dollari attraverso il Resilience and Sustainability Trust (Rst). Una iniziativa lanciata all’inizio del 2022, che aiuterà i Paesi a basso reddito e quelli vulnerabili a reddito medio a costruire la resilienza agli shock esterni e a garantire una crescita sostenibile, contribuendo alla stabilità della loro bilancia dei pagamenti a lungo termine.
Domenico Letizia