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NOVEMBRE 2022 PAG. 19 - Smet, primi due veicoli elettrici ideali per il medio-lungo raggio

 



Un altro tassello della strategia di transizione ecologica intrapresa da SMET si è aggiunto alla recente fiera Ecomondo. A Rimini il Gruppo guidato da Domenico De Rosa ha ufficializzato l’aggiunta alla sua flotta dei primi due veicoli elettrici targati IVECO. Si tratta dei nuovi Nikola Tre Bev (Battery Electric Vehicle), mezzi presentati dallo stesso produttore “ideali per le applicazioni a medio-lungo raggio, come le consegne hub-to-hub e il trasporto regionale, con distanze percorribili senza problemi, grazie alla possibilità di ricarica la batteria all’occorrenza”. 

Con la produzione di serie e la diffusione di scala prevista nel biennio 2023-24 i due nuovi arrivati in casa SMET rappresentano una novità assoluta e confermano la strada intrapresa nella sperimentazione e nell’applicazione delle tecnologie più affidabili per centrare l’obiettivo della decarbonizzazione. 

«Il contratto per la fornitura dei veicoli Nikola Tre da seguito ad una scelta strategica che abbiamo intrapreso da alcuni anni,» conferma a PORTO&interporto lo stesso De Rosa. «Stiamo seguendo attentamente il processo evolutivo delle trazioni alternative. Già dal 2014, sempre in partnership con IVECO, è cominciato il passaggio al gas liquido, iniziativa che ha contribuito a cambiare alcuni paradigmi della logistica in Italia, fornendo un nuovo standard operativo alternativo al gasolio. Allo stesso modo ci aspettiamo che l’elettrificazione, con la progressiva diffusione delle infrastrutture di rifornimento possa fare altrettanto». 

Il modello Nikola Tre Bev, con un’energia totale di 738 kWh e la potenza continua di 480 kW dell’assale elettrico, è dotato di 9 batterie che equivalgono a un’autonomia di circa 500 km. Il veicolo, con un passo di 4021 mm, punta anche all’ottimizzazione dell’esperienza di guida grazie a una cabina progettata per migliorare la vita a bordo, con un ambiente spazioso e ricco di funzionalità avanzate, come il sistema infotainment progettato dalla stessa Nikola. Dettaglio fondamentale, per una ricarica pari a 175 kW, saranno sufficienti soltanto 162 minuti di attesa.

«C’è una grossa aspettativa circa l’utilizzo di questi nuovi mezzi - continua De Rosa - Il nostro gruppo intende dare un segnale a tutta la sua logistica intermodale puntando nel primo e ultimo miglio a utilizzare sempre più soluzioni elettriche e, in una prospettiva futura, l’idrogeno». 

Sull’evoluzione della mobilità il presidente e AD del Gruppo SMET ha infatti le idee chiare: «intendiamo utilizzare tutta la gamma dei prodotti disponibili, a seconda delle caratteristiche d’impiego. L’obiettivo è avere a disposizione nel nostro parco veicolare tutte le modalità di trazioni disponibili – dal diesel al GNL dall’elettrico all’idrogeno – perché riteniamo che il futuro del trasporto sarà garantito dal mix delle tecnologie, ognuna adatta per specifiche modalità d’impiego. È questa la strada più affidabile per poter centrare il raggiungimento dei target fissati dal Fit for 55».

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