NOVEMBRE 2022 PAG. 14 - Zeno D’Agostino è il nuovo Presidente di ESPO
L’Assemblea generale dell’ESPO, l’associazione che riunisce i porti europei, ha eletto Zeno D’Agostino come suo nuovo presidente. Lo affiancheranno Daan Schalck, CEO di North Sea Port, e Ansis Zeltiņš, CEO del Porto di Riga, come vicepresidenti.
Già numero due di ESPO negli anni passati D’Agostino ha sottolineato fin da subito il ruolo centrale che i porti del vecchio continente sono chiamati a giocare per l’equilibrio economico e geopolitico a livello globale.
“Stiamo svolgendo un ruolo di primo piano in molte sfide epocali, come la transizione energetica. È quindi fondamentale che il sistema portuale europeo affronti queste sfide con un approccio condiviso e proposte concrete. Mi riferisco a soluzioni da individuare attraverso un dialogo costante con i responsabili politici europei”.
Per D’Agostino l’ESPO rappresenta lo strumento giusto per perseguire questi obiettivi, adattando le politiche e le strategie europee a tempi sempre più complicati. “Dalla transizione energetica alla governance dei porti di domani, sono numerosi gli aspetti dell’innovazione che dovranno essere perseguiti, e lo faremo con una mano ferma sul timone. Miglioreremo anche i nostri sforzi di comunicazione, per raggiungere un pubblico più ampio del nostro settore. Infatti, l’opinione pubblica è sempre più consapevole e interessata all’importanza cruciale del nostro settore. In momenti di crisi come questo, in cui siamo esposti a continui shock, l’ESPO può svolgere un ruolo chiave come difensore naturale degli interessi dei porti europei”.
Il ruolo di presidente dell’organizzazione europea dei porti dura 2 anni ed è rinnovabile una volta soltanto. Per la portualità italiana si tratta di un importante riconoscimento, tanto che l’unico precedente risale a 18 anni fa quando la poltrona più alta dell’associazione fu conquistata da Giuliano Gallanti, storico presidente dei porti di Genova e Livorno.
“Poter partecipare agli incontri riservati alla presidenza, per l’Italia significa essere presente ed esprimersi direttamente su decisioni che possono cambiare il futuro dei porti italiani e della portualità del Sud Europa tutto - ha sottolineato D’Agostino - Per questo il mio impegno sarà condiviso con tutti i presidenti delle AdSP, e anche con i colleghi del Sud Europa che hanno subito colto con favore la mia candidatura”.
Nata nel 1993 con sede a Bruxelles all’interno del palazzo “Port House”, Espo è il punto di contatto privilegiato tra i porti e le istituzioni europee, rappresentando 23 paesi e un cluster economico che gestisce ogni anno circa 400 milioni di passeggeri e 3,3 miliardi di tonnellate merci.
A margine dell’Assemblea, il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, ha sottolineato come la nomina di D’Agostino rappresenti “un tassello molto importante per la portualità del nostro Paese e conferma il ruolo centrale e decisivo che l’Italia dei Porti ha in Europa e, in particolare, nel Mar Mediterraneo, un mare che assume un valore sempre più strategico”. “Assoporti ha lavorato molto sui temi dell’UE e con il collega D’Agostino presidente di ESPO porteremo tutte le istanze direttamente nelle sedi europee.”
D’Agostino, manager veronese esperto di logistica, è a capo del porto di Trieste dal 2015. Ha ricoperto la carica di presidente di Assoporti (Associazione porti italiani), di amministratore unico di Ram logistica, infrastrutture e trasporti, nonché di Segretario generale dell’Autorità portuale di Napoli, amministratore delegato di Logica Scarl, direttore generale dell’Interporto di Bologna e responsabile strategie, sviluppo e marketing dell’Interporto Quadrante Europa di Verona. È stato responsabile di numerosi progetti internazionali, europei e nazionali di ricerca del settore trasporto merci e logistica, docente di vari master e corsi universitari e consulente di vari enti ed istituzioni nazionali e locali sul tema della logistica del territorio e del suo sviluppo.