Bureau International des Containers (BIC) e Centro Internazionale Studi Containers (C.I.S.Co.) assieme per il seminario “Intermodality Worldwide”
14 ottobre 2022 - Da uno studio empirico condotto sulla qualità delle operazioni di caricamento presso una serie di aziende italiane emerge come questa fase risulti la più delicata nella determinazione degli incidenti più rilevanti per la merce e l’ambiente. Attuando le raccomandazioni relative al CTU Code gran parte delle cause alla base di questi incidenti potrebbe essere eliminata.
È solo uno degli spunti emersi dal seminario “Intermodality Worldwide”, l’appuntamento che, per la prima volta in Italia, BIC - Bureau International des Containers ha organizzato insieme al Centro Internazionale Studi Containers (C.I.S.Co.) nell’ambito della scorsa Naples Shipping Week.
Nell’occasione è stata presentata la nuova edizione riveduta della guida di riferimento per tutte le procedure di caricazione, movimentazione e trasporto della merce tradotta in italiano poco più di un anno fa a cura di C.I.S.Co..
«Non concepiamo il “CDU Code” come qualcosa di monolitico bensì come uno strumento di lavoro che deve sempre stare al passo con i tempi attraverso modifiche e aggiunte,»
ha avuto modo di sottolineare Giordano Bruno Guerrini, chairman di BIC.
Nel corso del relativo panel è stato illustrato anche il funzionamento del primo sistema di certificazione volontaria per il singolo contenitore o per il sistema di qualità del cliente, che verifichi e attesti le modalità corrette di caricazione dei container realizzato da Bureau Veritas Italia su proposta del Centro.
Futuro dell’intermodalità, con un occhio particolare agli sviluppi nel continente africano, e alle nuove tecnologie di tracciamento per i container sono stati gli altri focus della giornata.
La digitalizzazione del trasporto marittimo ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. L’abbassamento dei costi rende possibile ormai la realizzazione di container “intelligenti” e lo sviluppo per le aziende di servizi commerciali più trasparenti e performanti.
«Grazie a un monitoraggio puntuale sulle tempistiche di ogni processo della catena di fornitura, sarà possibile fornire un quadro completo, migliorando la gestione della catena stessa,»
ha spiegato Guerini.