SETTEMBRE 2022 PAG. 60 - Costa, ripresa delle crociere e incentivazione del refit green
L’estate 2022 ha segnato un significativo punto di svolta nella ripartenza delle crociere. Un settore molto importante, e talvolta sottovalutato, per l’economia, che vede proprio l’Italia tra i maggiori beneficiari in Europa. Basti pensare che, prima della pandemia, il solo Gruppo Costa Crociere generava un impatto economico annuo di 12,6 miliardi di euro in Europa, di cui oltre 3,5 miliardi di euro in Italia, creando oltre 63.000 posti di lavoro.
Gli effetti di questa ripresa sono ben visibili anche nei singoli porti, a partire proprio da quello di Napoli. Nel corso del 2022 Costa effettuerà circa 40 scali a Napoli, con un incremento del 50% rispetto al 2021. Protagonista indiscussa della stagione ancora in corso è la nuova nave Costa Toscana, che visita la città ogni martedì, per crociere di una settimana nel Mediterraneo occidentale, con ben due tappe in Spagna. In autunno, oltre a Costa Toscana, anche Costa Diadema farà scalo a Napoli ogni 14 giorni, nell’ambito di crociere di due settimane dirette in Turchia.
Il miglioramento della situazione legata al Covid-19 e il ritorno della voglia di viaggiare hanno sicuramente favorito la ripresa delle crociere. Ma ancora di più hanno contato gli sforzi e gli investimenti effettuati delle compagnie per garantire sicurezza e un prodotto sempre migliore. Secondo una ricerca commissionata da Costa Crociere a Human Highway, circa 4 milioni di italiani sognano di fare una crociera nei prossimi mesi, cifra che sale a quasi 14 milioni includendo alcuni dei principali Paesi dell’Europa continentale. Tra gli ingredienti di una vacanza perfetta si distinguono la buona cucina, il riposo, il mare e la visita a luoghi di rilievo artistico-culturale. Dalle preferenze espresse, la crociera Costa potrebbe rappresentare la vacanza ideale per circa 10 milioni di italiani.
Costa sta cercando di attrarre questo vasto potenziale con un’offerta rinnovata, che mira a esplorare le destinazioni attraverso esperienze uniche, sia a terra sia a bordo. Ad esempio, attraverso un programma di escursioni completamente ridisegnato, che consente di godersi le tradizioni, i sapori e i colori più autentici di ogni località, e una proposta gastronomica d’eccellenza, con i piatti ideati da tre grandi chef, Bruno Barbieri, Hélène Darroze e Ángel León, per scoprire le destinazioni anche attraverso il cibo.
Un altro aspetto su cui Costa Crociere non ha mai smesso di lavorare, e che ha preso ulteriore vigore con la ripartenza, è quello della sostenibilità. Proprio Costa Toscana, la nave posizionata su Napoli nel 2022, è alimentata a gas naturale liquefatto, la tecnologia attualmente più avanzata nel settore marittimo per abbattere le emissioni, che il Gruppo Costa è stato il primo al mondo a introdurre nell’industria delle crociere, con totale di quattro navi già in servizio.
L’LNG non è un punto di arrivo per Costa, ma una tappa di un percorso più lungo e ambizioso, che aspira a raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050. A questo proposito, il Gruppo Costa ha recentemente istituito un dipartimento dedicato alla decarbonizzazione, che riunisce le competenze scientifiche e tecniche del Gruppo sotto un’unica entità. Come priorità, il nuovo dipartimento lavorerà per migliorare ulteriormente le prestazioni ambientali della flotta esistente, studiando e testando nuove tecnologie. Ad esempio, a luglio 2022 è stata avviata la sperimentazione sull’utilizzo di biocarburanti. Gli sforzi del Gruppo comprendono anche l’installazione a bordo della prima cella a combustibile e la messa in funzione di quello che attualmente è il più grande sistema di accumulo di batterie nel settore delle crociere. Inoltre, il gruppo Costa si sta concentrando sull’espansione e sull’aumento dell’uso dell’energia da terra nei porti in cui è disponibile l’infrastruttura. Sono tutti investimenti che creano valore, per i quali sarebbe auspicabile un intervento anche da parte delle istituzioni, per definire nelle previsioni “Fit for 55” un modello di incentivazione del “refit green” delle navi da crociera esistenti.
Un terzo elemento che ha caratterizzato la ripartenza di Costa è relativo alla continua interazione con porti, istituzioni e comunità locali. Le navi da crociera sono fortemente connesse con le destinazioni che le ospitano. Oltre a questo, bisogna aggiungere che Costa è presente sul territorio anche attraverso i terminal crociere che gestisce in concessione, da sola o con altre compagnie, come nel caso di Napoli. L’approccio che Costa vuole utilizzare per relazionarsi con la “terra” è sintetizzato nel suo “Manifesto per un turismo di valore, sostenibile e inclusivo”. Questo documento, suddiviso in 10 punti, si basa su un concetto chiave: lavorare in simbiosi con il territorio per creare opportunità per l’economia locale e far vivere esperienze memorabili agli ospiti grazie all’unicità di ogni destinazione.
Tra gli obiettivi previsti c’è anche quello di creare una rete integrata di mobilità sostenibile dei centri storici dove sono ubicati i principali porti passeggeri, per permettere un flusso ambientalmente sostenibile dei volumi turistici a basso impatto, con beneficio di tutti i territori retrostanti i porti. Questo obiettivo potrebbe essere raggiunto più agevolmente creando, all’interno delle previsioni del PNRR e dei fondi complementari che riguardano la mobilità sostenibile dell’Italia, una nuova rete di trasporto integrata con i porti, che sia “dual use”, ovvero utilizzabile sia per i flussi della popolazione residente, sia per i flussi turistici delle città.